Il Palio del Recioto numero 49 parla straniero: ad accendere la miccia, lungo la quarta scalata è
stato il polacco Rafal Majka, sua la progressione che ha sgretolato il gruppo mentre a dominare il
finale ci ha pensato lo sloveno Blaz Furdi. Questo l'epilogo di un Palio del Recioto che ha mosso le
prime pedalate sotto uno scroscio di applausi e ha regalato azioni spettacolari a ripetizione; infinita
la lista degli attacchi che hanno prodotto la più classica delle selezioni da dietro. Una settantina le
unità che componevano così il gruppo all'inizio dell'ultima e decisiva scalata alla salita di Fane: un
plotone di altissima qualità, messo a dura prova dalle accelerazioni di Rafal Majka (Petroli Firenze)
sulla cui scia riescono a riportarsi in 14: il primo a chiudere lo strappo è il giovane Francesco
Bongiorno (Futura) che raggiunge il fuggitivo proprio in vista dell'ultimo Gpm di giornata. Alla
spicciolata rientrano sulla testa anche Nicola Dal Santo (Mantovani), Enrico Battaglin e Marco
Canola (Zalf), Tomas Alberio e Angelo Pagani (Trevigiani), Blaz Furdi (Slovenia), Luke Rowe e
Erick Rowsell (Gran Bretagna), Alessio Taliani (Hopplà), Daniele Dall'Oste (Palazzago), Alessio
Marchetti (Casati),Omar Lombardi (Lucchini) e Andrea Di Corrado (Bergamasca).
Ai meno cinque dal traguardo è proprio quest'ultimo a rilanciare l'azione in compagnia di Alessio
Marchetti; i due tentano così di staccare gli ex compagni di avventura ma la loro azione stenta a
prendere il largo. Di Corrado tenta così l'assolo ma su di lui si riporta ben presto lo sloveno Furdi
che lo stacca e si invola tutto solo in prossimità del cartello dei meno tre chilometri all'arrivo.
Nell'ultimo chilometro il gruppetto di testa torna a ricompattarsi mischiando ancora una volta i
giochi per la vittoria finale: sul rettifilo d'arrivo è volata a ranghi ristretti dominata dal testa a testa
tra Battaglin e Furdi. Ad avere la meglio è lo sloveno, già vincitore in stagione di una tappa al Giro
dell'Istria e piazzato tra i primi dieci anche nelle internazionali di Pasqua corse a Col S. Martino e a
Villa di Cordignano.
Sulla volata che relega al terzo posto un generosissimo Tomas Alberio cala dunque il sipario
dell'ultima edizione del primo mezzo secolo del Palio del Recioto celebrata in una splendida
giornata di sole sotto lo sguardo di decine di migliaia di tifosi che hanno assiepato l'intero circuito
percorso dagli atleti.
Dopo il traguardo immensa la soddisfazione del vincitore “Dopo due piazzamenti finalmente è
arrivata la vittoria: nel finale sapevo di poter vincere” ha affermato lo sloveno prima della
premiazione sul palco “Ho cercato di giocarmi bene le mie carte, ho affrontato in testa l'ultima
curva e non mi sono più voltato”.
Qualche riga di rammarico per Battaglin e Alberio: il vicentino della Zalf, al rientro dopo il brutto
infortunio alla Piccola San Remo si è detto “Soddisfatto perchè ho recuperato in pieno dalle botte;
non credevo di poter essere competitivo già oggi. Arrivare ad un passo dal successo in una gara
come questa, però, brucia sempre.” Generosa anche la gara di Alberio, che ha provato a rendere
dura una corsa filata via ad una media record “Ho fatto del mio meglio, forse ho esagerato
spendendo troppo nel finale ma quando si pedala così vuol dire che la condizione c'è” ha raccontato
il veronese giunto ad un soffio dal sogno di riportare un atleta di casa sul gradino più alto del podio.
Enorme la soddisfazione per una manifestazione riuscitissima da parte del presidente di Grandi
Eventi Valpolicella, Stefano Bonfioli “Oggi Negrar ha vissuto una grande giornata di sport e
spettacolo: vedere tutto questo pubblico sul percorso riempie il cuore; gli sforzi che abbiamo
profuso nel corso degli ultimi mesi sono serviti e il Palio del Recioto si è confermato una
competizione di assoluto valore. Anche il percorso, su cui si è fatto un gran parlare, ha superato
l'esame regalandoci una gara ricca di spunti che credo abbia premiato i migliori del gruppo.”
Ordine d'arrivo:
1° Blaz Furdi (Slovenia)
che compie i 133 km in 3h21'06” alla media dei 39.682 km/h
2° Enrico Battaglin (Zalf Desirèe Fior)
3° Tomas Alberio (Trevigiani Dynamon Bottoli)
4° Luke Rowe (Gran Bretagna)
5° Nicola Dal Santo (Mantovani Cicli Fontana)
6° Daniele dall'Oste (Palazzago)
7° Marco Canola (Zalf Desirèe Fior)
8° Omar Lombardi (Lucchini Unidelta)
9° Rafal Majka (Petroli Firenze)
10° Angelo Pagani (Trevigiani Dynamon Bottoli)
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