Calcinato (BS): Conclusa con un giro di anticipo, causa pioggia, la tappa di Calcinato della Settimana Lombarda che vede fra i protagonisti Manuele Caddeo del Team Zheroquadro-Radenska. Caddeo protagonista di una fuga a tre iniziata al sedicesimo chilometro di gara, in compagnia del polacco Huzarsky (vincitore della tappa) e di Stevenson. I tre raggiungono un vantaggio massimo di sei minuti e ventuno secondi per poi arrivare al traguardo con trenta secondi di vantaggio sul gruppo. Il coraggio dell’atleta del team Zheroquadro-Radenska è stato premiato. Rispecchia un po’ la filosofia del gruppo che soltanto con grande coraggio e limitate possibilità economiche si deve scontrare con formazioni molto blasonate. E’ già da tempo che la nostra tattica di gara punta sulle fughe da lontano –sottolinea Gianni Pederzolli patron di Zheroquadro - quando il gruppo lascia fare e l’arrivo è ancora lontano. È l’unica opportunità che hanno le squadre giovani e piccole di mettersi in mostra e spesso succede che se i corridori hanno talento e un pizzico di fortuna, riescono a portare a termine con successo la fuga. In questo caso a Manuele Caddeo neo-professionista il “motore” non è mancato e l’esperienza dell’anno scorso dove grazie ad una fuga da lontano ha raccolto il secondo posto al giro-baby è servita per interpretare una ottima tattica di gara. Più sfortunato il russo Pavel Kochekov che si è dovuto ritirare in seguito ad una caduta in cui ha riportato un forte trauma al bacino. In questi giorni l’intervento osteopatico di Ugo Demaria sarà determinante per recuperare velocemente. Ottima la prestazione di Omar Sottocornola che si piazza 8° nella volata del gruppo, giovane neo-professionista alle prime esperienze nella massima categoria. I buoni risultati raccolti sono il premio di un ottimo lavoro di equipe e il ringraziamento va rivolto agli ovadesi Fabrizio Tacchino (preparatore) e Marco Giacobbe (medico) ai casalesi Gianni Rabaglino (psicologo e motivatore atletico) e Ugo Demaria (osteopata). Il prossimo appuntamento sarà domani nella tappa di Dalmine –dice il direttore sportivo Andrea Blardone – e certamente nella tattica di gara ci sarà come obbiettivo la fuga da lontano.