
Oggi a Tabor, in Repubblica Ceca, gli under 23 hanno disputato il Campionato del Mondo di ciclocross. I polacchi hanno dominato la gara sul circuito di 3300 metri per lunghi tratti ghiacciato. I migliori sono stati i polacchi: primo Pawel Szczepaniak, secondo Kacper Szczepaniak. Onore al merito dei fratelli terribili. Elia Silvestri è arrivato decimo; l’alfiere Selle Italia – Guerciotti – Elite è stato il migliore degli italiani. La condotta di gara del valtellinese di Talamona è stata brillante, e per una ventina di minuti (il vincitore ha impiegato 55’37”) Silvestri ha pedalato in quinta posizione. Silvestri alla scuola di Vito Di Tano e degli altri dirigenti del team Selle Italia Guerciotti – Elite ha sicuramente migliorato il bagaglio tecnico. Quella di Silvestri in Boemia è stata una prestazione onorevole: ha tagliato il traguardo con un ritardo di 1’27”. E’ stata tutt’altro che una disfatta. In Boemia il corridore nato a Lecco il 29 marzo 1990 ha evidenziato grandi capacità nella guida del mezzo meccanico. La decima posizione fa ben sperare per il futuro in quanto Elia correrà tra gli under 23 anche nelle prossime due stagioni invernali. Al Campionato del Mondo under 23 ha partecipato anche un altro corridore tesserato per la squadra di Paolo Guerciotti, l’emergente Bryan Falaschi (classe 1991), che ha varcato l’arrivo al ventisettesimo posto, a 3’39” dal vincitore. La stagione invernale 2009-010 a Silvestri ha riservato spesso soddisfazioni. Ha trionfato, tra l’altro, nella graduatoria assoluta del Giro d’Italia di ciclocross, precedendo professionisti ed elite. Il decimo posto di Tabor non è la prestazione migliore di Silvestri nella storia dei Mondiali di ciclocross. Nel gennaio 2008, a Treviso, Elia è giunto quarto al Mondiale juniores.
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