Il 3 agosto, durante una
gara esibizioni a Pedalonga (in compagnia di Enrico Franzoi),
Claudio Corioni si faceva male. Una brutta caduta in mountain bike. Verdetto:
rottura della clavicola sinistra.
«Un brutto colpo, non ci voleva proprio, ma ora ho ripreso
l’allenamento con tranquillità, anche su strada, senza però forzare sulla spalla rotta. Devo stare attento, perché in certi casi la fretta e la voglia di recuperare a tutti i costi e nel più breve tempo possibile, può giocare brutti scherzi».
Pazienza è la parola
appropriata per recuperare e tornare alle gare.
«Il medico che mi ha operato ha detto: saranno necessari due mesi interi di pausa dal giorno dell’operazione. Però, come tutti i ciclisti, spero di anticipare i tempi di recupero. Inizio ad avere sensazioni buone, ma devo ritrovare la fiducia e la sicurezza in bici».
Due anni difficili in maglia Liquigas, infarciti di infortuni e problemi di varia natura.
«La mia stagione 2009
è stata fino ad oggi tutta contraddistinta da alti e bassi. Ho fatto poche corse e non ho mai potuto
trovare una giusta continuità. Però, adesso, spero di poter ritornare alle corse per poter dimostrare il mio valore e chiudere in crescendo una stagione difficile. Il brutto è che sono anche in scadenza di contratto e tutti questi incidenti proprio non ci volevano. Se resterò in Liquigas? Non lo so, i miei procuratori stanno lavorando. Io devo solo pensare a recuperare al meglio».
Jérôme Christiaens
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