
Non c'è appassionato che non conosca, non abbia sentito parlare di, non ricordi, non si sia incuriosito a: Miro Panizza è nel cuore di tanti, nel cuore di tutti. Se n'è andato nel 2002 ma l'impressione è di averlo sempre avuto qui, la nostro fianco, a guardare il ciclismo e i ciclisti.
Ora la storia di Miro - Campione tra i campioni - è raccontata in un libro scritto da Paolo Costa, giornalista varesino che non vive di ciclismo ma che il ciclismo ha nel cuore e ha scritto, tra le altre, le biografie di Gino Bartali, Alfredo Binda e Silvano Contini.
E oggi, Miro Panizza. Lasciamo a Marco Pastonesi - noblesse oblige - il compito di proporvi nelle prossime settimane la recensione sul libro e i suoi pensieri lirici sulla storia di Miro. Noi ci limitiamo a presentarvelo con le parole che lo stesso autore ha vergato. Non prima di ricordare che il libro ha la prefazione di Ivan Basso, che con Panizza è cresciuto, e la postfazione di Beppe Saronni, che con Miro ha pedalato (e vinto, e battagliato e...)
Il bello del ciclismo non rimanda alla perfezione. Nel bello del ciclismo ci sono tensione, caccia ai limiti, sofferenza, rivalità e amicizia, il bene e il male. Il bello del ciclismo è che si corre, si vince e si perde da soli (a volte insieme) e sulla strada si incontrano complicità e trappole. Come nella vita. Il bello del ciclismo è che anche i perdenti affascinano, bussano all’anima e vi trovano un posto per sempre.
Panizza Vladimiro detto Miro, che ho conosciuto da corridore e da ex corridore, ha vinto (non esageratamente), ma soprattutto ha saputo metterci il cuore, tutto il cuore. Tanto che spesso la circostanza per lui finiva in lacrime. Era uno tosto, il miglior rappresentante di una classe operaia destinata al Paradiso (la maglia rosa). Così, dopo le biografie di Binda, Bartali e Contini, ho deciso di dedicarmi a lui, a Miro Panizza da Fagnano Olona, scoprendo con meraviglia il mondo che ha attraversato, le persone che ha incontrato. Ho riportato tutto, anche qualche litigio.
Il bello del ciclismo, per me giornalista non di sport (ho quasi sempre lavorato nella comunicazione pubblica), è che posso permettermi di trattare corse e ciclisti per diletto. Tentando, se possibile, di fare anche della beneficenza. Questa volta, pensando a Miro, animatore di tante iniziative di solidarietà, l’invito è a dare una mano alla Casa di Miro (che ospita disabili) e alle opere francescane in Terra Santa.
Miro Panizza - Campione tra i campioni
di Paolo Costa
prefazione di Ivan Basso
postfazione di Beppe Saronni
Pagine 232 - Prezzo € 20,00
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