ABRUZZO TOUR. CALLEJAS' SOLO BREAKAWAY, ZIMMERMANN IS THE NEW LEADER

PROFESSIONALS | 17/04/2025 | 15:26
di Giorgia Monguzzi

When the mountains arrive, Colombian climbers take center stage. Edison Alejandro Callejas won the third stage of the Abruzzo Tour, the San Demetrio ne' Vestini - Roccaraso of 160 km, with a solo breakaway. The 24-year-old rider from Team Petrolike accomplished his feat under heavy rain and captured the most beautiful victory of his career.


Second place went to German rider Georg Zimmermann (Intermarche Wanty) who in the final meters dropped De La Cruz, Torres and Rondel. The Intermarché Wanty rider takes the race leader's jersey from Filippo Fiorelli.


THE RACE - A difficult and challenging day at the Abruzzo Tour, where today the queen stage of the RCS Sport-organized race took place. 160 km entirely in the L'Aquila province from San Demetrio ne' Vestini to Roccaraso with 3 mountain passes scheduled: Forca Caruso (13.5 km with an average of 4.5%), Gioia Vecchio (14.2 km at 4.8%) and the final 18 km climb to Roccaraso with an average of 5.3% and peaks of 12%. Most of the race was characterized by a 5-rider breakaway that started after 21 km, composed of Kiaan Watts (Israel Premier Tech Academy), Ben Granger (Mg. K Vis Costruzioni e Ambiente), Federico Guzzo (S.C Padovani Polo Cherry Bank), Rune Herregodts (UAE Team Emirates XRG) and Martin Marcellusi (VF Group Bardiani CSF Faizan) who managed to gain up to 3'05" advantage. No team in the peloton ever took control of the situation as all teams at the top of the standings decided to send one rider on the attack.

As predictable, the race exploded on the final climb to Roccaraso, 18 km with 12% peaks concentrated in the final part. Ben Granger and Rune Herregodts were the last to resist the peloton's comeback, where Marco Brenner (Tudor Pro Cycling Team) and David de La Cruz (Q 36.5) were the first to make a move. The decisive action, however, came 11 km from the finish when Edison Alejandro Callejas Santos (Petrolike) escaped from the group without anyone responding to the attack. The 24-year-old Colombian, pedal stroke after pedal stroke, first recovered the attackers and then managed to gain an advantage that soon became unbeatable.

Under heavy rain, the only rider in the peloton to try and react was Georg Zimmerman (Intermarche Wanty), who rejoined a small group of counter-attackers composed of David De la Cruz, Pablo Torres (UAE Team Emirates XRG) and Mathys Rondel (Tudor Pro Cycling).

Edison Callejas Santos arrived solo at the finish line and celebrated a special victory, certainly the most important of his career. Right behind him, Zimmermann, who also became the new leader of the general classification. Among the Italians, Filippo Fiorelli put in an excellent performance, finishing sixth, followed closely by Alessandro Covi, Luca Cretti, and Alessandro Fancellu.

Tomorrow the Abruzzo Tour will start its fourth and final stage from Corropoli to Isola del Gran Sasso for a 167 km stage, which on paper is much simpler than the previous ones, and where the new leader Zimmerman will only need to defend his leadership.

CLICK HERE to read the complete race chronicle

FINISH ORDER

1 Callejas Alejandro Petrolike 04:10:53

2 Zimmermann Georg Intermarché-Wanty + 40

3 de la Cruz David Q36.5 Pro Cycling Team + 46

4 Torres Pablo UAE Team Emirates-XRG + 48

5 Rondel Mathys Tudor Pro Cycling Team + 48

6 Brenner Marco Tudor Pro Cycling Team + 01:36

7 Fiorelli Filippo VF Group-Bardiani CSF-Faizan + 01:46

8 Covi Alessandro UAE Team Emirates-XRG + 01:49

9 Cretti Luca MBH Bank Ballan CSB + 01:49

10 Fancellu Alessandro JCL Team Ukyo + 01:52

GENERAL CLASSIFICATION

1 Zimmermann Georg Intermarché-Wanty 11:07:07

2 de la Cruz David Q36.5 Pro Cycling Team + 11

3 Torres Pablo UAE Team Emirates-XRG + 18

4 Rondel Mathys Tudor Pro Cycling Team + 34

5 Brenner Marco Tudor Pro Cycling Team + 51

6 Fiorelli Filippo VF Group-Bardiani CSF-Faizan + 53

7 Covi Alessandro UAE Team Emirates-XRG + 58

8 Fancellu Alessandro JCL Team Ukyo + 01:07

9 Tercero Fernando Team Polti VisitMalta + 01:18

10 Cretti Luca MBH Bank Ballan CSB + 01:24


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COMMENTI
Italiani ancora giù
17 aprile 2025 16:01 Max57000
nessun italiano tra i primi mentre sono loro la maggioranza del gruppo...peccato.... non c'è più alcun bacino di giovani

oggi
17 aprile 2025 16:10 Line
molti italiani hanno perso l'occasione di mettersi in evidenza , visto il livello della gara ....

Concordo
17 aprile 2025 16:48 Bullet
Concordo con chi mi precede, guardando la corsa pensavo proprio al fatto che questi arrivi sono le occasioni migliori per un giovane per mettersi in mostra come uomo di classifica e italiani non ce n'è, e mi viene anche il dubbio, ma neanche troppo dubbio, che nelle giovanili non si incentivano corridori con queste doti ma solo mezzi velocisti da al massimo tappe di media montagna in grado poi di portare più punti nelle corse secondarie. Avesse fatto il numero del colombiano, che è stato fortissimo, un italiano, saremmo qui a lustrarci gli occhi.

Ciclismo giovanile
17 aprile 2025 17:07 alpi31
Per capire il perché del fallimento del ciclismo italiano basta seguire le categorie giovanili. Quando vedi a corse dí esordienti e addirittura giovanissimi bambini messi sui rulli prima e dopo la gara si capisce tutto

Problema
17 aprile 2025 17:23 cocco88
Il problema sono proprio i percorsi degli allievi e junores … tutto corse con medie oltre i 40 km/h … ottengono risultati corridori pesanti e gli scalatori leggeri smettono o non trovano squadra da under per mancanza di risultati

Scalatori
17 aprile 2025 17:45 Miguelon
Oggi per arrivare alla salita ci vuole comunque potenza. Lo scalatore puro non esiste più. Casomai il problema è che non si attende chi matura dopo.

secondo me
17 aprile 2025 19:15 fransoli
oramai il ciclismo è passato di moda, quello che una volta poteva essere considerato il secondo bacino di utenza dopo il calcio sta perdendo linfa nei confronti di nuoto, atletica, e tennis... e non biasimo nessuno visto la pericolosità delle strade e la mancanza di impianti che consentano di allenarsi in sicurezza. Oramai si avvicinano a questo sport solo chi ha in famiglia qualcuno che ha inculcato la passione, e poiché quelli che ce l'hanno sono sempre meno e sempre più vecchi ci saranno sempre meno giovani

Giovani
17 aprile 2025 19:33 Alverman
Purtroppo è così,ho seguito qualche gara juniores, sembrano dei prof.,poi la categoria giovanissimi con allenatori,rulli, gazebo,ma che cavolo è?ho fatto di tutto perché mio figlio non corresse in bici,adesso,forse perché io ho corso fino dilettante ( anni 80),gli è balenata l'idea di voler correre in bicicletta!!! Nonostante riti scaramantici pare deciso a correre.Intanto gli ho detto che fino ai 15 anni di levarselo dalla testa,poi vedremo!!!

Fiorelli
17 aprile 2025 19:48 Frank46
Spero che quest' anno riesca a vincere una tappa al Giro magari tentando una fuga da lontano in una frazione di media o bassa montagna.

Ha una gran gamba. Qui non ci saranno dei Grand campioni ma lui ha retto il confronto con gente che a differenza sua è più adatta a questo genere di terreni.

Qualche anno fa pensavo che Fiorelli sarebbe diventato un discreto corridore da classiche e che poteva essere protagonista alla Milano Sanremo e all' Amstel Gold Race.
Per crescere però aveva bisogno di andare in una squadra world Tour.

Alla Bardiani non è mai uscito fuori tutto il suo potenziale.

Anche Colvrelli se fosse rimasto in Bardiani dubito che sarebbe potuto diventare il corridore che con tanti sacrifici e un passo alla volta era riuscito a diventare.

L'attesa
17 aprile 2025 20:10 pagnonce
Condivido Miguelon e aggiungo nella categoria Juniores avendo i rapporti liberi c'è chi è già sviluppato e li spinge,gli altri a malapena terminano la gara.Lo sviluppo di un atleta si compie a circa 22 anni e questo è sempre detto in tutti i convegni sportivi con addetti medici internazionali

Giovani
17 aprile 2025 20:37 libero pensatore
Il bacino per trovare campioni in Italia è sempre più ristretto,mettere un ragazzino per le strade è una follia,i genitori ci pensano cento volte.

Fare fatica? No grazie
18 aprile 2025 13:17 rufus
Perche' un ragazzo dovrebbe scegliere uno sport dove la fatica e' pane quotidiano, dove il sacrificio e' parte integrante dell'allenamento, dove la sera bisogna andare a letto presto, dove si rischia la pelle ogni volta che sei sulle strade, quando ci sono sport che richiedono molto meno impegno fisico e mentale, dove si rischia al massimo una slogatura, dove i social (aspetto decisivo per le nuove generazioni) ti portano alle stelle in un baleno, e dove puoi avere lo stile di vita che vuoi? Triste constatazione ma e' cosi'.

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