
Sorride Maho Kakita, e con il suo sorriso trasmette gioia. La ventenne atleta nipponica è arrivata pochi giorni fa in Italia per unirsi alla Bepink - Imatra – Bongioanni e quando la incontriamo a Fidenza alla presentazione del team, capiamo subito che l’emozione – o per meglio dire le emozioni – in lei sono tante.
Con l’aiuto di una interprete e grazie alla disponibilità dello staff di Bepink, chiediamo a Maho di raccontarci un po’ di queste emozioni. Lei, con voce lieve, risponde: «Sto vivendo una bellissima esperienza, tutta nuova. Come succede in questi casi un po’ di preoccupazione c’è ma sono davvero felice di essere qui in Italia con le mie nuove compagne di Bepink - Imatra – Bongioanni. Sono pronta per questa nuova avventura».
L’avventura italiana per la giovane di Fukuoka è iniziata alla Milano – Sanremo, non in gruppo pedalando, ma al seguito della corsa in ammiraglia. «Non ho potuto apprezzare la corsa come succede stando in gruppo, però ho percepito l’importanza della gara e provato una grande emozione. È stato davvero bello stare con la squadra in una occasione così importante. Mi auguro di poter partecipare e far bene nella prossima edizione» ci racconta.
Kakita è nata il 20 dicembre del 2004, ha sempre amato lo sport ma ha “scoperto” la bicicletta da poco: «Ho giocato a calcio fino all’età di 15 anni. Poi, sono stata selezionata per il progetto Japan Rising Star Project (un progetto sostenuto dal Comitato Olimpico nipponico e altri enti governativi al fine di scoprire nuovi talenti, ndr) ho fatto molte attività e test alla conclusione dei quali ho iniziato a praticare ciclismo innamorandomi della bicicletta» dice.
In pochi anni di attività Maho ha ottenuto importanti risultati internazionali: nel 2022, a Wollongong, ha concluso la prova iridata delle Junior in quinta posizione subito alle spalle della Azzurra Francesca Pellegrini; nella stagione successiva ha partecipato al Tour de l'Avenir Femmes e ai Giochi Asiatici dove si è piazzata sesta nella gara in linea riservata alle Junior. Lo scorso anno, invece, ha preso parte al campionato del mondo di Zurigo e anche ai Giochi Olimpici di Parigi dove ha rappresentato il Giappone nelle prove su pista. Infine, quest’anno ha iniziato la stagione da protagonista conquistando la medaglia d’oro su strada nei Campionati Asiatici riservati alle U23, oltre all’argento nella staffetta mista e nella cronometro U23.
L’arrivo in Italia e il poter disputare gare in Europa, per Maho è un sogno che si avvera. Parlando con lei scopriamo che durante i mondiali australiani di Wollongong ha conosciuto Yukiya Arashiro (tre volte campione nazionale del Giappone su strada e attualmente in forza alla Team Solution Tech - Vini Fantini) e dal quel momento ha sperato di riuscire a gareggiare nel nostro continente. Chiediamo a Maho quale sia la collega a cui maggiormente si ispira e la risposta arriva fulminea come uno sprint: «La campionessa del mondo Lotte Kopecky. È brava su strada ed anche su pista!».
La giovane giapponese ha le idee chiare anche su quale gara le piacerebbe maggiormente disputare: «Il Tour» risponde sorridendo. Ma, anche se non lo dice apertamente, Maho Kakita ci fa capire che nelle prossime stagioni sogna di raggiungere due traguardi importanti: il podio ai Campionati del Mondo su pista e la partecipazione a Los Angeles 2028.
E allora cominciamo a segnarci il nome di questa talentuosa ragazza diretta da Walter Zini, perché dietro quel sorriso gioioso di Maho, ve lo assicuriamo, c’è anche molta determinazione.
Credit foto Luca Ferroni Aleph Advice
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