
Ieri era a Camignone, sotto l’acqua, a vedere la prima corsa stagionale degli allievi. Oggi è alla Coppi & Bartali, per respirare quell’aria che da sempre lo alimenta. Beppe Martinelli è fatto così, ha bisogno di sentire l’odore dell’olio canforato e il ronzio di una catena che scorre, su gruppi sempre più sofisticati e ruote sempre più scorrevoli. «Sono stato invitato da Rossella Di Leo e da Gianluca Valoti e non me lo sono fatto ripetere due volte», ci racconta il pluridecorato tecnico bresciano.
Lo rintracciamo telefonicamente quando si trova con il team MBH Bank Ballan Csb Colpack al Grand Hotel Bologna Pieve di Cento. «Questo è il mio mondo e ci torno sempre volentieri – ci racconta Martino -. Quanto sto qui? Un paio di tappe, non di più. Se torno a fare il direttore sportivo? Assolutamente no, se avessi voluto proseguivo con l’Astana, ma quella parentesi è chiusa. Se Rossella, Antonio (Bevilacqua) e Gianluca hanno bisogno, posso mettermi a disposizione per qualche consiglio, ma io ho fatto il mio tempo. In ogni caso sono felice di essere qui, dove c’è anche la Polti VisitMalta e ho ritrovato un fratello come Orlando Maini. Due giorni di corse con amici di una vita: il massimo per chi ama questo ambiente».