L'ORA DEL PASTO. OGGI E' IL GIORNO DI PIPPO FALLARINI

EVENTI | 23/03/2025 | 08:11
di Marco Pastonesi

Prima di Pippo Pozzato e di Pippo Ganna, c’era Pippo Fallarini. Meno forte come finisseur, velocista e inseguitore, meno successi in classiche, tappe e campionati, più degli altri due Pippo Fallarini poteva contare su un dono umano: il sorriso. E se non poteva vantare la stessa leggerezza del pedalare, aveva però quella del vivere.


Oggi è il giorno di Pippo Fallarini: dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 la sua casa di Vaprio d’Agogna, nel Novarese, in via Campione (quasi un paradosso, o forse un regalo, per chi ha corso una decina d’anni da gregario), diventa museo grazie a un’iniziativa del Fai con l’aiuto della figlia Grazia; e alle 16, proprio nella casa-museo, viene presentato il libro su di lui scritto da Fabio Marzaglia e presentato con Franco Balmamion e Italo Zilioli. Non solo maglie e bici, fotografie e lettere, ma anche racconti e parole per ricordare il vincitore dei Giochi del Mediterraneo da dilettante e di due tappe del Giro d’Europa, di un Gran premio Industria e Commercio a Prato, di una Coppa Bernocchi e di un Giro del Lazio da professionista.


Fallarini che cominciò con la bici del papà agricoltore e commerciante, una Fuchs, le tolse i parafanghi e la considerò già da corsa. Fallarini che continuò con una bici da corsa, costruita da un artigiano e prestatagli da un cugino presidente dell’asilo infantile, bella ma troppo alta, non riusciva a pedalare, un dettaglio non certo trascurabile. Fallarini che la sostituì con un’altra bici da corsa, ricevuta da Domenico Piemontesi, antico campione e amico del papà.

Fallarini che cominciò a gareggiare fra gli allievi senza neanche indossare il dorsale, era il 10 agosto, festa di San Lorenzo, patrono di Vaprio, e lui s’intrufolò nel gruppo. Fallarini che continuò a gareggiare, e cominciò a vincere, fuga con altri quattro o cinque, arrivo in volata. Fallarini che per continuare a gareggiare fu costretto ad aiutare a vincere, e spiegava che il padrone pagava e comandava, lui ubbidiva e faceva il suo lavoro, prendere e portare acqua, inseguire sul piano e spingere in salita.

Fallarini che ogni tanto in salita riceveva spinte da spettatori misericordiosi, gli inflessibili commissari si avvicinavano in moto e urlavano i dorsali per comminare multe, sette, quindici, trentaquattro, novantotto… e Alfredo Martini, sentito nominare anche il suo numero, esclamò “tombola!”. Fallarini che non perse il suo sorriso neppure nei giorni più bui, per esempio al Tour de France, nel 1958 era in fuga, maglia gialla virtuale, ma in un ventaglio cadde, picchiò la testa, si ruppe la spalla e finì all’ospedale, e nel 1959 fu avvelenato dal cibo in un albergo.

Fallarini che a Fausto Coppi dava del lei, anche quando Coppi lo pregava di dargli del tu, in fondo siamo corridori tutti e due, spiegava il Campionissimo, in fondo io, ma lei davanti, commentava Pippo. Fallarini che, quando vinceva, il parroco di Vaprio d’Agogna tirava la fune e faceva squillare le campane a festa, tanto da essere convocato dal vescovo per contenere il proprio entusiasmo in un uso più moderato e appropriato.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Se ancora non lo avete fatto, segnatevi il nome di Matthew Brennan perché di lui sentiremo parlare molto e sempre più spesso. Il diciannovenne corridore britannico della Visma Lease a Bike ha vinto oggi la prima tappa della Volta a...


Il 6 dicembre 1885 a Pavia 17 società ciclistiche fondarono l'Unione Velocipedistica Italiana, poi diventata Federazione Ciclistica Italiana. A 140 anni da quell’evento la FCI è tornata a sulle sponde del Ticino per la realizzazione del secondo Consiglio federale...


Il team MBH Ballan CSB Colpack si prepara alla nuova sfida della Settimana Internazionale Coppi e Bartali, che vedrà al via 24 squadre. La corsa a tappe, in programma sulle strade dell’Emilia-Romagna da martedì 25 a sabato 29 marzo, conterà...


Stamattina vi abbiamo documentato l'edizione numero 11 del convegno Mapei Sport, per quanto riguardava il grosso dell'evento con gli interventi più tecnici. La giornata è terminata nel pomeriggio con una "tavola rotonda" su un tema particolarmente delicato nello sport: Oltre...


Ieri era a Camignone, sotto l’acqua, a vedere la prima corsa stagionale degli allievi. Oggi è alla Coppi & Bartali, per respirare quell’aria che da sempre lo alimenta. Beppe Martinelli è fatto così, ha bisogno di sentire l’odore dell’olio canforato...


Edizione numero 11 del convegno del centro ricerche Mapei Sport, che ogni anno raccoglie il meglio della ricerca scientifico-sportiva dell'hub della famiglia Squinzi e non solo. Tante le discipline affrontate, tanti gli aspetti approfonditi, nella sala congressi del Just Hotel...


Scicon Sports non ha dubbi, Aerostorm è l’occhiale sportivo ad alte prestazioni che può ridefinire gli standard odierni in materia. Lo abbiamo visto sul podio della Milano Sanremo indossato da Pogačar ma dal 18 di aprile sarà a vostra disposizione. per proseguire...


Nate Pringle, campione neozelandese della cronometro U23, entra a far parte con effetto immediato del Red Bull – BORA – hansgrohe Continental Team. La rosa "Rookies" si allarga così a dodici corridorim tra i quali ricordiamo gli italiani Davide Donati...


Da quando è passato alla categoria Professional nel 2021, per il Team Polti VisitMalta l'ultima parte del mese di marzo ha un nome e un cognome. Anzi, due cognomi che sono sinonimo di storia italiana e non solo: è la Settimana Coppi e...


La vittoria dell’ultima Milano-Sanremo, dopo un finale mozzafiato, è andata ad uno straordinario Mathieu van der Poel, che con forza e strategia ha superato Tadej Pogacar e Filippo Ganna sul rettilineo di via Roma. Al centro delle discussioni degli appassionati...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024