
Un'impresa d'altri tempi. Fredrik Dversnes beffa tutti dopo una fuga di 200 chilometri nella quinta tappa della Tirreno-Adriatico, la Ascoli Piceno - Pergola di 205 km. Complice il solito immobilismo negli istanti cruciali, il gruppo dei migliori era riuscito a ricucire lo svantaggio, ma nessuno ha tentato l'affondo decisivo per strappare la vittoria al norvegese della Uno-X Mobility. Finale agrodolce per Filippo Ganna che ha risposto presente ai vari attacchi - confermando dunque la buona condizione -, ma nel finale ha avuto un problema alla catena che non gli ha permesso di fare la volata.
LA GARA. La tappa odierna stata condizionata da una fuga partita dopo pochi chilometri, a fare l'andatura in testa sono stati Gal Glivar (Alpecin-Deceuninck), Xandro Meurisse (Alpecin-Deceuninck), Paul Ourselin (Cofidis), Dries De Bondt (Decathlon Ag2r La Mondiale Team), Francisco Muñoz (Team Polti VisitMalta), Fredrik Dversnes (Uno-X Mobility) e Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani CSF - Faizane). I sette hanno guadagnato un margine importante, il gruppo ha lasciato spazio di manovra fino ai 6'45" registrati a metà percorso. Brutte notizie per Simone Consonni, il corridore della Lidl-Trek è stato costretto al ritiro dopo la caduta insieme a Jonathan Milan nella terza tappa della corsa dei due mari.
Dagli 80 km in poi il gruppo principale si è organizzato per riassorbire la fuga, col passare dei chilometri lo svantaggio è stato dimezzato: ai 20 dal traguardo Chris Hamilton (Team Picnic PostNL) e Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale Team) hanno alzato i giri del motore, dopo la salita di Monterolo soltanto Dversnes ha mantenuto il margine. Qualche scintilla per quanto riguarda gli uomini di classifica, Quintana e Chaves hanno testato la gamba in vista della tappa di domani. Ayuso ha provato invece a sorprendere Filippo Ganna, ma l'azzurro della Ineos ha risposto presente. Pidcock e Van der Poel hanno provato a raggiungere il norvegese per vincere la tappa, ma la mancata collaborazione ha spianato la strada a Dversnes. Buon quarto posto di Giulio Ciccone, arrivato coi migliori.
Circa un minuto di ritardo invece per Ganna a causa del salto della catena, ma grazie alla neutralizzazione del tempo il cronoman è rimasto in testa alla classifica: 22" il vantaggio su Ayuso, 29" il margine su Tiberi. Domani giornata decisiva per la generale, con la sesta e penultima tappa, la Cartoceto - Frontignano (Ussita) di 163 chilometri.
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ORDINE D'ARRIVO
1. Fredirk Dversnes (Uno – X Mobility) in 5:04.56
2. Mathieu van der Poel (Alpecin Deceuninck) +0:07
3. Roger Adrià (Red Bull – BORA – hansgrohe) s.t.
4. Giulio Ciccone Lidl – TreK) s.t.
5. Alex Aranburu (Cofidis) s.t.
6. Thomas Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team) s.t.
7. Romain Gregoire (Groupama – FDJ) s.t.
8. Tobias Halland Johannessen (Uno – X Mobility) s.t.
9. Pello Bilbao (Bahrain – Victorious) s.t.
10. Simone Velasco (XDS – Astana Team) s.t.