
Siamo onesti, nel gioco dei pronostici per la tappa di oggi, il nome di Andrea Vendrame non occupava proprio i primissimi posti. Eppure... «Avevo segnato questa tappa tra i miei obiettivi, anche se non ero sicuro che fosse davvero adatta a me. In più è stata una giornata molto dura a causa delle condizioni meteo. Ho pensato a controllare gli uomini di classifica e nel finale sapevo di avere una buona condizione per provarci,. È andata bene e la vittoria è arrivata. Ma noi delal Decathlon AG2R La Mondiale non abbiamo ancora finito, abbiamo anche grandi ambizioni con Johannes Staune-Mittet per la classifica generale di questa Tirreno Adriatico».
Per il trentenne veneto si tratta della sesta vittoria tra i professionisti, equamente divise fra Italia e Francia. E l'analisi continua: «E' una vittoria molto importante per me, perchè avevo bisogno di un successo di prestigio che si aggiungesse a quelli ottenuti in passato al Giro, e per il mio team, che è costantemente alla ricerca di punti UCI. Oggi tutto è andato come avevamo previsto, in quanto nel briefing prima della partenza ipotizzavamo un arrivo a ranghi relativamente ristretti. Era importante scollinare nelle prime 15/20 posizioni per evitare buchi e poi mantenere il sangue freddo nel finale, scegliendo il momento giusto per lanciare lo sprint. Sapevo che la strada si restringeva negli ultimi 300 metri, e quindi ho deciso di partire. Queste condizioni climatiche non sono ideali ma ho dimostrato ancora una volta di trovarmi bene».
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