Si era preso una pausa ed ora è pronto a tornare in sella. Andrea Pusateri, classe 1993, in realtà non ha mai smesso amare la bici, semplicemente aveva scelto di pedalare verso nuove avventure ma adesso ha scelto di tornare al paraciclismo o, per usare le sue parole, «Ricominciare a fare quello che mi riesce meglio».
Il monzese ha raccontato a tuttobiciweb quali sfide lo attendono in questo nuovo anno.
Andrea, da partiamo, o meglio, da dove riparti?
«Dalla Travel&Service Cycling Team, la squadra bergamasca con cui tornerò a gareggiare dalla prossima stagione».
Travel, come viaggio. E l’opportunità di tornare alle gare è nata proprio durante un viaggio, giusto?
«Esatto. Quest’estate ero in partenza per Parigi in occasione di un evento legato ai Giochi Olimpici e in quella occasione ho conosciuto Lucio Dognini, il presidente della Travel&Service Cycling Team. Abbiamo parlato di tante cose, si è instaurato da subito un rapporto di stima e fiducia, e quando Lucio mi ha proposto di correre con la sua squadra ho accettato con estremo piacere. Sono molto orgoglioso e motivatissimo di tornare alle competizioni».
Quando ti rivedremo col numero sulla schiena?
«Il calendario del Paraciclismo non è ancora ben definito, ad oggi anche io sto attendendo per organizzare al meglio la mia stagione. Vorrei debuttare ad aprile a Marina di Massa, quella è una gara che mi piace particolarmente e vorrei ricominciare da lì. Uno degli obiettivi è anche partecipare a qualche prova di Coppa del Mondo, in agenda ho già segnato la tappa di Bruges in Belgio ad inizio maggio. Poi, non posso nasconderlo, il sogno quello di tornare a vestire la maglia azzurra. Il focus in questo periodo però è sulla preparazione, ho già fatto una uscita con gli Juniores della Travel&Service e dal 3 gennaio saremo in ritiro».
Pedalerai anche oggi che è Natale?
«No, oggi niente bici, passerò la giornata con la mia compagna e la sua famiglia»
Lo abbiamo scritto in apertura, in questi anni hai vissuto diverse avventure ce ne racconti qualcuna?
«Nel 2019 ho sentito l’esigenza di un cambiamento. Nel 2021 mi sono voluto mettere alla prova con gare di di Ironman ma ho scoperto di soffrire di mal di mare e quindi ho preferito smettere e tornare ad usare solo la bicicletta. Sono passato all’ ultracycling, dove ogni prova è un viaggio dentro sé stessi. Quest’anno ho partecipato alla Race Across Italy assieme ad un mio amico e alla mia compagna che mi hanno seguito sull’auto d’appoggio, è stata una esperienza magnifica, pedalando ho scoperto posti del nostro Paese che non dimenticherò mai».
Non solo sport e bici, sei molto attivo anche sui Social.
«Mi piace mostrare le mie sfide, i miei progetti, raccontare di me. In ogni cosa che faccio, non solo sui Social, cerco di essere di ispirazione per gli altri. Cercherò di farlo il prossimo anno alle gare con la maglia del Team Travel&Service e con diversi altri progetti a cui sto lavorando»
Ci puoi anticipare qualcosa?
«Non ancora, vi dico solo che sarà un 2025 molto intenso e pieno di cose belle».
Con queste premesse, non ci rimane che aspettare…Buon anno nuovo, Andrea.
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