Ne ha parlato Maurizio Canzi, nella puntata numero 243 di BlaBlaBike. Il ciclismo italiano, la Federciclismo, le società giovanili attendono il via libera da parte del Ministero della Salute per la revisione dell’età minima di accesso all’attività sportiva agonistica. La normativa attuale prevede l’inizio dell’attività agonistica per il ciclismo su strada e fuoristrada (mountain bike, ciclocross, etc) all’età di 13 anni. Quindi, fino a 12 è sufficiente presentare un certificato di idoneità non agonistico firmato dal pediatra di libera scelta, dopo aver effettuato solo un elettrocardiogramma a riposo negli ultimi due anni, per ottenere l’idoneità a partecipare a tutte le manifestazioni su strada e fuoristrada. Peccato che, come giustamente sostiene Canzi, il ciclismo è uno degli sport che più sollecita i ragazzini dal punto di vista cardiovascolare e metabolico e un elettrocardiogramma a riposo, ce lo confermano gli esperti, senza una visita medica approfondita ed un elettrocardiogramma sotto sforzo, vale quanto una pacca sulla spalla. Basta andare a vedere una manifestazione a cui partecipano i giovanissimi in giro per l’Italia per rendersene conto. Parliamo di sicurezza e poi consentiamo ai nostri ragazzini, e perché no, figli, di subire sollecitazioni cardiache importanti senza che un medico esperto, specialista in Medicina dello Sport, dopo una visita accurata, un elettrocardiogramma a riposo e da sforzo, una spirometria ne abbia potuto valutare in maniera approfondita l’idoneità.
Tutto è fermo da un anno, dicevamo. Da quanto si sa la Federazione Ciclistica ha fatto la sua parte avendo presentato, già nel settembre 2023, regolare richiesta per l’abbassamento della età minima di inizio dell’attività agonistica per il ciclismo su strada e fuoristrada dagli attuali 13 anni agli 8 anni. Il CONI e la Federazione dei Medici Sportivi (FMSI), hanno fatto la loro parte; in tal senso la FMSI ha dato il suo parere tecnico scientifico favorevole alla richiesta presentata dalla Federciclismo. Poi tutto si è arenato e le società e non solo loro, attendono risposte, norme e disposizioni. Se nel ciclismo su strada l’idoneità sportiva allo sport agonistico è attualmente richiesta al compimento dei 13 anni, è bene ricordare che nel ciclismo Bmx e Trial l’età è di 8 anni. E gli altri sport? Il baseball pretende l’idoneità sportiva agonistica a 9 anni, la canoa a 10, mentre la ginnastica, le bocce, il golf, gli sport rotellistici, così come gli sport equestri, il tennis, il tennis tavolo o la pallamano a 8. Il nuoto 8-9 anni, la pallacanestro 11, il tiro con l’arco 9 anni così come la pallavolo. Insomma, il ciclismo è quello che al momento ha le maglie più larghe nonostante le sollecitazioni cardiache, fisiche e metaboliche notevolmente più sostenute rispetto alle altre discipline.
Sappiamo anche che l’ultima revisione dell’età minima di accesso all’attività sportiva agonistica da parte del Ministero della Salute-Coni è datata 3 luglio 2018: ora giace sul tavolo del Ministero della Salute una richiesta inviata dalla FCI nel lontano settembre 2023 e che ancora attende la firma per adeguare il ciclismo al resto degli sport. Non è un capriccio, ma è più semplicemente un passo importante nella direzione della prevenzione e della sicurezza dei nostri ragazzi.