I VOTI DI STAGI. TADEJ UN GIGANTE CHE RENDE PICCINI ANCHE I PIÙ GRANDI

I VOTI DEL DIRETTORE | 29/09/2024 | 18:09
di Pier Augusto Stagi

Tadej POGACAR. 10 e lode. Fenomenale, come solo lui sa essere. Vince da super favorito, da super controllato, da uomo faro e guida, con quella maglia verde fucsia che è impossibile non vedere, ma nessuno riesce a contenerlo, trattenerlo, respingerlo. Parte a cento chilometri dal traguardo, sul naso di tutto il gruppo dei migliori. E non lo fa con uno scatto improvviso, ma dopo che i suoi compagni da chilometri erano in testa a tenere alta l’andatura, segno evidente e chiaro che qualcosa aveva in mente, qualcosa sarebbe successo. Prende e va, alla sua maniera. Torna sul gruppetto di testa e poi a 51,500 km dal traguardo eccolo da solo, pronto a scrivere una pagina nuova e antica di ciclismo. Un uomo solo è al comando, la sua maglia per l’occasione è verde fluo Alé della Slovenia e di lì a poco avrà come per magia i colori dell’arcobaleno, che mai come in questo caso va sulle spalle del corridore più prodigioso degli ultimi cinquant’anni, forse avviato a diventare il non plus ultra. Come ho già detto basta con i paragoni con Merckx, questo è Tadej Pogacar: è lui la nuova unità di misura. 


Ben O’CONNOR. 8. Dopo il secondo posto alla Vuelta, un secondo posto mondiale per l’australiano, a conferma di un rendimento da primo della classe, da corridore di livello che quando si trova con la nobiltà del ciclismo non va in agitazione, ma si esalta. Corsa astuta e di livello assoluto. Bene ha fatto Brent Copeland a portarlo alla sua Jayco AlUla.


Mathieu VAN DER POEL. 8. Non era il suo mondiale e si è inventato uomo che avrebbe comunque lottato su 4.400 metri di dislivello. Fatica come una bestia, ma essendo un cagnaccio porta a casa un bronzo che vale oro. 

Toms SKUJINS. 9. Il 33enne lettone della Lidl-Trek è uno degli uomini più forti e tenaci di giornata. Meriterebbe almeno una medaglia e rimane purtroppo per lui a mani vuote. Mai quarto posto è più ingiusto.

Remco EVENEPOEL. 4. È il grande sconfitto di giornata senza se e senza ma. Non ne azzecca una, facendosi sorprendere da un attacco che era abbondantemente annunciato dai ramarri-fucsia della Slovenia. Nemmeno con l’evidenziatore si accorge della forza del suo avversario. Come se non lo conoscesse, come se non sapesse che se gli concedi spazio non lo vedi più. Poi fa una figura barbina una via l’altra, mandando a quel paese metà del gruppo, dimostrando però di non avere le gambe. Giornata da dimenticare. 

Marc HIRSCHI. 5,5. Era forse l’alternativa più accreditata e attesa. Era l’underdog numero uno, ma nonostante arrivi con i migliori, non riesce a fare a differenza.

Ben HEALY. 7. Fa corsa d’attacco, con uno Stuyven che lo mette a più riprese in difficoltà. Ma anche l’irlandese è tra i grandi protagonisti di questa pazzesca sfida iridata.

Enric MAS. 6. Lotta, lo spagnolo, e alla fine ottiene un più che dignitoso 8° posto. Non è molto, ma non è nemmeno poco. 

Quinn SIMMONS. 6,5. Ha l’ardire di rispondere a cento chilometri dal traguardo all’attacco di Tadej Pogacar. Via dietro allo sloveno con Andrea Bagioli, ma poi salta, come del resto tutti gli altri. Alla fine, però, porta a casa un 9° posto di peso.

Romain BARDET. 6. È un regolarista e regolarmente resta lì, non spacca il mondo, ma nel mondo ci resta.

Daniele BENNATI. 6. Cosa potevamo fare in una sfida al limite dell’umano, dove un marziano fa cose mirabolanti e riduce in poltiglia non la nostra giovane Italia, ma un corridore come Remco Evenepoel? Cosa potevamo prevedere? Poco, molto poco. Processi? Forse al Belgio.

Mattia CATTANEO. 6,5. Il nostro azzurro fa corsa d’avanguardia. Rientra sul gruppetto di Nelson Oliveira e forma il gruppo che dà forma alla prima vera fuga di giornata. Con Mattia ci sono Laurens De Plus (Belgio), Pavel Sivakov (Francia), Nelson Oliveira (Portogallo), Jan Tratnik (Slovenia), Luc Wirtgen (Lussemburgo), Piotr Pekala (Polonia), Stephen Williams (Gran Bretagna), Magnus Cort (Danimarca), Kevin Vermaerke (USA), Silvan Dillier (Svizzera), Jay Vine (Australia), Simon Geschke e Florian Lipowitz (Germania) Tobias Foss e Johannes Staune-Mittet (Norvegia). 

Mikel LANDA. 4. Il mondiale poteva anche andargli bene, ma è uscito dalla Vuelta in riserva. Ma fare come Alberto Bettiol che ha passato la mano e non ha tolto il posto a nessuno?

Riley SHEEHAN. 6. Il 24enne americano di Boulder dello stato del Colorado prende e va subito dopo pochi metri, su un cavalcavia con Ivo Oliveira (Portogallo) Emils Liepins (Lettonia) e Filip Maciejuk (Polonia). È loro il primo squillo di un mondiale stellare: 195 corridori in rappresentanza di 57 nazioni. Cinquantasette, prendere nota please. 

Fadhel AL KHATER. 5. È il 34enne qatariota il primo a staccarsi. A suo modo arriva primo. 

Julian ALAPHILIPPE. 17. Lou Lou finisce per le terre con Joao Almeida (Portogallo) e Pello Bilbao (Spagna), ma per lui c’è l’ambulanza. Lussazione della spalla sinistra. Alla fine anche Almeida e Bilbao devono alzare bandiera bianca.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
6 a Bennati? Siamo proprio alla frutta
29 settembre 2024 18:50 Bullet
Il 6 a Bennati fa capire che il giornalismo di settore soffia a favore se no era un 4 secco. Tiberi era la punta, bene, dov'è finito? E non mi dite che vale meno di O'Connor, davanti a lui al Giro, Mas, Bardet o Mollema che sono arrivati lì o vicino ai primi 10. Nei primi km dov'era la squadra intorno alle nostre punte? Non c'era e neanche han provato a chiudere riportando sotto qualcuno...però 6 e allora sempre più giù, la barca affonda ma il capitano, e chi dovrebbe occuparsene, guarda altrove.

Ma come 6 a Bennati
29 settembre 2024 19:08 Roxy77
Che gara ha visto caro direttore??? Non discutiamo il podio ma possibile che nei 18 che inseguivano il Campione non poteva starci un italiano??? Dai dai nazionale scadente e se diamo la sufficienza al CT allora diamola anche a tutta la squadra ... Forse la rosa non era la migliore per il tipo di gara e Tiberio
..chi l'ha visto

🇨🇭
29 settembre 2024 19:25 bendibike
Non sono d'accordo M.Hirschi insufficiente. Ha corso sempre con i primi, da ultimo un bell'attacco, ha onorato la sua nazione con un buon sesto posto

Bennati 6
29 settembre 2024 19:34 Bicio2702
Poteva anche esserci anche il povero Alfredo Martini al posto di Bennati.
Il risultato non cambiava.
Mi dispiace che la gente non capisca che il CT non migliora le gambe esistenti dei corridori, soprattutto in un mondiale di 275km da 4400m di dislivello positivo...

Bennati 4 al più
29 settembre 2024 19:37 Dani76
Non si capisce cosa aspetti a dare le dimissioni sinceramente

Hirschi
29 settembre 2024 19:39 Albertone
Hirschi ha corso benissimo. Perche' un voto basso ? Mvdp merita 9, perche' il circuito non era per lui. Bennati , forse e' ora di cambiare

Bennati
29 settembre 2024 19:46 libero pensatore
Il 6 a Bennati è giusto,cosa poteva fare, correre lui ,forse magari andava più forte

POGACAR
29 settembre 2024 20:03 geom54
troppo esagerato, troppo di tutto, ma un estasi vederlo, e la bici dell'Ernesto, pure lei esagerata, ma bella bella bella esagerata, bravissimo Colnago da Cambiago esagerato anche Tu e l'armocromista, quello giusto;
un mondiale mondiale.

Bennati.
29 settembre 2024 20:13 warrior
Il Presepe si fa con i pastori che si hanno. Perché prendersela con Bennati?

Cattaneo e Bennati
29 settembre 2024 20:14 Stef83
Perché abbiamo sprecato il nostro uomo più in forma a 130km dall'arrivo???

Sui voti del direttore non sono d'accordo.
29 settembre 2024 20:21 ghorio
Pogacar ha vinto, viva Pogacar, ma gli avversari potevano lottare meglio, invece di controllarsi per il secondo e terzo posto. Idem per quanto riguarda lo scatto a 100 km. Poi che Mas meriti 6 ho molti dubbi, visto che in salita era il migliore e Hirschi merita almeno 8, perché ha lottato.

Pogacar
29 settembre 2024 20:22 Panassa
Aggettivi finiti oggi numero folle, impensabile. Mostruoso. Palmares che lo mettono tra i grandissimi. Italiani? Beh ma abbiamo avuto cassani ct e ha sempre condotto bene la tattica in gara. Poi l'hanno mandato via come se fosse il problema visto che non vinceva il mondiale. Cosa può farci qualsiasi ct con il poco o nulla che abbiamo come ciclismo italiano

Bennati 6
29 settembre 2024 20:22 ciclomanix
Suvvia, il materiale umano italiano e' assai scadente ma almeno il licenziato Cassani, qualche coniglio dal cilindro lo estraeva, e il livello dei nostri corridori era lo stesso (basso). Se diamo 6 a Bennati a Cassani, a suo tempo, dovevamo dare 100

Tiberi
29 settembre 2024 20:45 Ale1960
Non capisco la delusione per la corsa di Tiberi. Corridore di livello discreto, che fa della regolarità la sua forza nelle corse a tappe. Mai una vittoria di spessore in un grande giro,tanto meno in una corsa in linea importante. Questi siamo, non c'è da aspettarsi altro.

Bennati 6
29 settembre 2024 20:46 Lucamar
In un mondiale dove non ci sono italiani nei primi 25 non si può dare 6 al ct. Tolti podgacar, evanepoel e van der poel cosa hanno Ciccone e Tiberi meno degli altri che sono arrivati davanti? alcuni nomi di ciclisti che se la sono giocata: bardet, oscar onley, Zimmerman, vermaeke, mollema, o'connor e hindley. Che hanno questi ciclisti più dei nostri? Come è possibile che quando c'era Cassani si vincevano campionati europei su campionati europei con trentin, nizzolo e colbrelli (non con van der poel, van aert e podgacar) e alle olimpiadi e ai mondiali anche se non si vinceva te la giocavi sempre?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Remco Evenepoel non ha corso il Mondiale che avrebbe voluto: il belga si è dovuto accontentare del quinto posto ed ha riconosciuto la superiorità del suo avversario. «Quando l’ho visto andare via ho pensato che il suo fosse un tentativo...


Per Ben O’Connor, quella di oggi a Zurigo è stata la gara della vita. L’australiano non aveva buone sensazioni nei primi giri del circuito, poi la motivazione è arrivata grazie ai compagni di squadra, che nel momento di difficoltà gli...


Soddisfatto a metà Van Der Poel che sale sul podio con la medaglia di bronzo. L'olandese ha datto tutto e si è visto dopo il traguardo che ha tagliato sfinito: "Ho tirato fuori tutte le forze che avevo in corpo...


di Pier Augusto Stagi
Tadej POGACAR. 10 e lode. Fenomenale, come solo lui sa essere. Vince da super favorito, da super controllato, da uomo faro e guida, con quella maglia verde fucsia che è impossibile non vedere, ma nessuno riesce a contenerlo, trattenerlo, respingerlo....


Lucido, soddisfatto, distrutto, Toms Skujins è un habitué del Mondiale ma non certo del 4° posto! Ecco cos'ha detto il 33enne lettone a Eurosport dopo la corsa iridata di Zurigo 2024: «Sono riuscito a dare il meglio al cospetto di...


L'asterisco resta. Parlo ovviamente dell'asterisco che avevo messo sulla testa di Evenepoel dopo il trionfo nella cronomondiale, terzo oro a seguire i due dei Giochi parigini. Era un modo per dire con quanta curiosità si andasse tutti quanti allo scontro...


Tadej Pogacar riscrive la storia della Slovenia e del ciclismo, è Campione del Mondo con una delle solitarie più lunghe di sempre: Zurigo 2024 è sua, primo iride per il suo piccolo fantastico Paese! Secondo alias "primo degli altri" Ben...


Sul viale d'arrivo gli è scappata qualche lacrima e nella prima intervista ai piedi del podio Tadej Pogacar lascia trapelare l'emozione sul volto: «Dopo una stagione come questa, avevo una grande pressione addosso, sentivo anche la pressione della squadra e...


Sul Viale delle celebri Mura Urbane teatro di partenza e di arrivo del 53° Trofeo Città di Lucca-Ricordando Giacomo Puccini, il successo premia Andrea Guerra alla seconda vittoria stagionale e la sua società Zalf Euromobil Desirèe Fior che aveva nel...


A distanza di tre giorni dal trionfo iridato di Zurigo, il campione del mondo Lorenzo Mark Finn conquista la Olgiate Molgora-Madonna del Ghisallo per la categoria juniores. Il ligure battezza con una grande prestazione la sua freschissima maglia iridata dando...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024