Sul viale d'arrivo gli è scappata qualche lacrima e nella prima intervista ai piedi del podio Tadej Pogacar lascia trapelare l'emozione sul volto: «Dopo una stagione come questa, avevo una grande pressione addosso, sentivo anche la pressione della squadra e sapevo di non poter sbagliare. Devo dire che è stato preziosissimo il lavoro di Jan Tratnik che mi ha riportato sul gruppo di testa quando eravamo a 100 chilometri dalla conclusione. Poi, una volta che sono rimasto da solo ho cercato di gestire la situazione e le energie in una gara che è stata davvero molto dura».
Una azione, quella di Pogacar, che ha sorpreso tutti: «La gara stava prendendo una piega che un po' mi preoccupava, non so cosa mi è passato per la mente ma sapevo che qualcosa dovevo fare: per fortuna ho fatto la cosa giusta».
Una vittoria che lo sloveno ha inseguito con determinazione: «Dopo il Giro d’Italia e il Tour de France mi sono concentrato ho deciso di concentrarmi su un solo obiettivo e questo poteva essere solo il campionato del mondo. È la prima volta che arrivo davvero pronto all'appuntamento iridato e sono davero felice per questa vittoria».
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