Pablo CASTRILLO. 10 e lode. Un braccio di ferro, un tiro con la fune, una contesa intensa, accesa e incerta fino alla fine. Un piatto della bilancia che pare essere sempre in linea, ma poi questo 23enne talento spagnolo della Kern Pharma fa valere la forza di gambe e una forza mentale fuori dal comune, una volontà di arrivare al raggiungimento dell’obiettivo pazzesca. È pronto a firmare con la Ineos, che ha visto prima di altri, se fossimo nella nuova Red Bull un pensierino ce lo faremmo, sempre che non abbia già firmato. Oggi il torero è chiaramente più forte del toro rosso.
Aleksandr VLASOV. 8. Al senza bandiera danno il via libera via radio un po’ tardi. Ma forse contro un Castrillo così c’era poco da fare. Parte convinto di riprenderlo se non con due pedalate, con dieci. Ne servono cento per farsene una ragione: non è giornata. Però guadagna quattro posizioni in classifica generale.
Florian LIPOWITZ. 8. Corsa da grande corridore, in supporto a Roglic e per se stesso. Maglia bianca sulle spalle, 6° posto nella generale: corridore di assoluto livello.
Lorenzo FORTUNATO. 6. Corridore leggerino, ma piano piano risale: di tre posizioni. Adesso è 17°.
Pavel SIVAKOV. 7,5. Operazione rientro in classifica. Per una Uae Emirates decimata dal ritiro di Joao Almeida e dalla deriva di Adam Yates e Del Toro, è Pavel a lavorare per inserirsi nella top ten. Difatti, oggi, guadagna tre posizioni.
Enric MAS. 6,5. Dà l’impressione di pedalare meglio, di poter fare la differenza e lasciarsi alle spalle anche Roglic, ma così non è: illusione ottica.
Primoz ROGLIC. 5,5. La tappa è tosta, ma lo sloveno non è chiaramente pimpante. Sarà per la tappa, sarà per gli anni, sarà per il mal di schiena che non lo lascia in pace, alla fine fa quello che può e rosicchia altri 38” a O’Connor. Il progetto era andare in rosso, spodestare l’australiano: per il momento operazione rimandata. Oggi cambio di bici su lato di destra come da regolamento, scia prolungata di quasi 50” dietro ammiraglie. Fanno scia lui e alcuni compagni di squadra per una situazione che non è da considerare incidente meccanico, bensì scelta tecnica. Non è regolamentare. A meno che non abbiano deciso di cambiare i regolamenti: che lo comunichino. Arriva puntualòe un penalizzazione di 20". Ora il distacco dalla magla rossa è di 1'03".
Mattia SKJELMOSE. 6,5. IL 23enne danese della Lidl-Trek fa corsa d’avanguardia, in una tappa per uomini forti.
Sepp KUSS. 7. Fa corsa di sacrificio, ma cresce di condizione e si avvicina alla Top ten: adesso è 12°.
Ben O’CONNOR. 6,5. Sa che ha i giorni contati e che forse il giorno è anche arrivato. Corsa di resistenza e di grande intelligenza tattica e sposta la notte più in là.