VINGEGAARD, LA STAGIONE E' FINITA: DIVENTERA' PADRE E AVRA' TEMPO DI RECUPERARE LE ENERGIE

PROFESSIONISTI | 27/08/2024 | 08:22
di Francesca Monzone

La stagione di Jonas Vingegaard si è conclusa con il Giro di Polonia lo scorso 18 agosto, con il corridore danese che ha portato a casa la vittoria finale. La notizia è stata diffusa ufficialmente dalla sua squadra, la Visma - Lease a Bike, ieri ma la possibilità di chiudere in anticipo la stagione era già nell’aria, perché Vingegaard tra poche settimane diventerà papà per la seconda volta.


La notizia ufficiale è stata data a Velò e il team olandese, dopo aver dichiarato di essere pienamente soddisfatto dei risultati ottenuti dal danese, ha spiegato che Jonas ha diritto di stare vicino a sua moglie in questo periodo così delicato e che, come atleta, ha bisogno di riprendersi dopo una primavera difficile e un'estate molto impegnativa.


Vingegaard era uscito fuori strada ad aprile durante la quarta tappa del  Giro dei Paesi Baschi, insieme a Remco Evenepoel e Primoz Roglic tra gli altri. Il danese era rimasto immobile a terra per diversi minuti e venne portato in ospedale immobilizzato e con la mascherina d’ossigeno sul viso. 

Le notizie dall’ospedale sono state poche, si è saputo che il danese era in terapia intensiva e aveva subito un intervento chirurgico alla clavicola e ad un polmone e che aveva diverse costole fratturate.

Quello per Vingegaard è stato un periodo veramente difficile, non solo per la ripresa fisica, ma anche per l’aspetto mentale, tanto che aveva preso in considerazione la possibilità di ritirarsi. Il Tour per lui è stato particolarmente complicato, perché mantenere per ore la posizione sulla bici gli provocava dolore a causa della frattura delle costole di aprile. Alla fine Vingegaard ha chiuso al secondo posto, alle spalle di Pogacar e davanti a Evenepoel, portando a casa anche una vittoria di tappa. Il danese non ha partecipato alle Olimpiadi e non sarà neanche al Mondiale e adesso è a casa con sua moglie Trine e la primogenita Frida, che presto avrà un fratellino o una sorellina. Già al Tour de France, Trine era apparsa con una pancia molto evidente e adesso è solo questione di settimane e Vingegaard diventerà padre per la seconda volta.

Copyright © TBW
COMMENTI
Peccato
27 agosto 2024 13:20 Buzz66
A prescindere dal più che legittimo desiderio di stare vicino alla moglie, dimostra ancora una volta che le corse di un giorno (pur se importanti e questa stagione con percorsi adeguati alle sue caratteristiche..) non lo stimolano proprio.
Un fuoriclasse del suo calibro dovrebbe correre sempre Mondiale e Lombardia.
Mi dispiace dirlo, ma è un errore non partecipare…

Vingegaard
27 agosto 2024 16:07 fransoli
la narrazione durante il tour però era stata diversa, l'infortunio era stato tirato in ballo più dagli spettatori e dai tifosi che dalla Visma o da Vingegaard stesso (che ci hanno sempre detto di essere partiti per vincere, cosa impossibile se ti presenti con dei problemi), adesso ci venite a dire con con certezza che il tour è stato per lui particolarmente complicato e che aveva dolori... bah.... o hanno detto il falso prima (e non capisco il perché visto che Pogacar lo ha sempre considerato l'avversario da battere indipendentemente da tutto) o hanno cambiato versione per convenienza. Concordo con Buzz66, questo mondiale era da Vingegaard, il resto lascia il tempo che trova, non sarà certo l'unico professionista al mondo a doversi barcamenare tra impegni lavorativi e vita privata.

Vingeggard 2
27 agosto 2024 16:53 fransoli
se poi ci mettiamo a fare i conti della serva,.. si scrive che è questione di settimane... si può presumere quindi chr il bambino nascerà nella seconda metà di settembre o i primi di ottobre, pertanto quando Vingegaard ha avuto l'incidente sapeva già della gravidanza, a meno di non ipotizzare una gestazione dalla velocità supersonica... ergo se la gravidanza è un motivo principale per cui da forfait al mondiale e visto che Vingegaard non fa niente a caso, già sapeva che avrebbe saltato il finale di stagione incluso il mondiale, diciamo da almeno inizio anno e indipendentementa dall'incidente di aprile, per poter stare vicino alla moglie e alla figlia neonata e poter ripartire con i ritiri invernali e ripresentarsi come di consueto al 100% al Tour.. e poi contestate pure il fatto che qualcuno dica che Vingegaard pensa solo al Tour, lui fa tutto in funzione del Tour, la matematica non è un'opinione

FA BENE
27 agosto 2024 17:50 JeanRobic
Se lo può permettere, il suo fisico non ancora guarito ha subito uno stress incredibile al Tour ed è giusto che concluda anticipatamente la stagione, al Polonia non era in condizione. deve dare al fisico la possibilità di riprendersi completamente.

Vingeegard
27 agosto 2024 19:18 Frank46
La sua stagione è finita con il Tour, al Polonia ci è andato senza il giusto allenamento perché è una garetta ma già sapeva che la sua stagione sarebbe finita.

Gli affetti e la famiglia è giusto che a volte contino più della carriera però poi quelli disposti a sacrificare l'insacrificabile sono quelli che rimangono di più nella storia, ma poi magari si pentono delle loro scelte in ambito privato.

Massimo rispetto per tutti però non è che ci si può bere qualsiasi cosa si dice.

Viviamo in una società dove degli sconosciuti ti possono massacrare e giudicare per qualsiasi scelta e quindi a volte raccontare un po' di frottole serve per proteggersi e vivere sereni.

Vingeegard ha sempre avuto un calendario più umano.
Tende a vincere un po' tutto l' anno grazie alla sua grande classe, ma al top solitamente lo si vede solo al Tour.
Lo scorso anno ha fatto anche la Vuelta e l' avrebbe pure vinta senza ordini di squadra, ma si è presentato con una condizione decisamente non all' altezza perché a differenza del Pogacar di quest' anno si era preso il tempo di riposarsi qualche giorno in più per smaltire le tossine per poi presentarsi alla Vuelta con una condizione poco più che accettabile salvo poi crescere durante la competizione contando sul fatto che in assenza dello sloveno gli sarebbe bastato fare così.
Scelta sicuramente molto intelligente visto che senza ordini l'avrebbe vinta lo stesso.

Pur non essendo felice della decisione della squadra non si è ribellato nonostante fosse ben conscio che le doppiette non sono cosa facile neanche per lui.

Durante l' anno partecipa più che altro a brevi gare a tappe dove gli basta una condizione non al top per dominare vista la sua superiorità.

Evita di puntare forte anche alla Liegi, al Lombardia e a mondiali adatti a lui perché sa che li deve essere al top e lui non ha quella fame per essere sempre al top.

Figuriamoci provare a fare saltare il banco in gare come Milano Sanremo o Fiandre che teoricamente non sarebbero adatte a lui.

Per me lui potenzialmente potrebbe vincere qualsiasi corsa tranne la Roubaix ma non ha la fame dei cannibali.

Vingeegard è più calcolatore perché sa che oltre al ciclismo c' è anche altro nella vita e vuole centellinare gli sforzi nel modo adeguato per non perdersi nulla che riguardi anche il resto della sua vita.

@ fransoli
27 agosto 2024 20:33 ghisallo34
Gia', la Vuelta quasi vinta nel 2023, le Tirreno Adriatico, il Delfinato ..tutto per il Tour. Penso che nemmeno la serva, faccia i conti sulle gravidanze degli altri. Tu si pero'. Ottimo

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Seconda vittoria in Coppa del Mondo per Ceylin Del Carmen Alvarado. L'olandese della Fenix Deceuninck è la regina di Zonhoven, in Belgio, dove conquista la prima posizione in solitaria. Dopo aver recuperato terreno sulla scatenata britannica Backstedt e sulla connazionale...


Wout Van Aert deve fare i conti con i malanni di stagione ed è costretto a rinunciare all'esordio nel ciclocross, previsto per domani a Mol. «Purtroppo Wout van Aert si è ammalato e non si riprenderà in tempo per la...


C'è la top-ten per Stefano Viezzi (Alpecin Deceuninck Devo) e Giorgia Pellizotti (SS Sanfiorese) a Zonhoven (Belgio) nella prova valida per la Coppa del Mondo di Ciclocross. Il friulano di Majano è classificato al nono posto tra gli under 23...


All'indomani del secondo posto ottenuto ad Hulst (Olanda), Mattia Agostinacchio trionfa a Zonhoven, in Belgio, dove si è da poco conclusa la terza manche della Coppa del Mondo di Ciclocross per la categoria juniores. L'azzurro, nonchè campione europeo, firma una...


Per Natale è arrivato un regalo postumo anche a Bruno Zanoni, la maglia nera più buona che la storia del ciclismo rammenti e che da abitante di Laigueglia aveva alimentato “il muretto dei ciclisti”, arricchito in questi giorni di una...


C’è chi dicembre lo dedica ai ritiri in Spagna e chi, invece, zitto zitto, ha già ripreso a gareggiare. Mattia Predomo ha cominciato il suo 2025 la scorsa settimana, con un weekend di sprint e progressioni al Track Cycling Challenge...


La conferenza stampa del presidente federale Cordiano Dagnoni e il Giro d’Onore hanno rappresentato anche un grande happening di commissari tecnici e collaboratori delle varie Nazionali azzurre. Il ct azzurro degli Under 23 Marino Amadori ha idee chiare in merito...


Due volte la Sei Giorni di Berlino, due volte quella di Rotterdam, ma anche quella di Ginevra e quelle di Fiorenzuola e Pordenone. E pazienza se oramai si riducono sempre più spesso a quattro, tre o persino due giorni. Nell'Italia...


«Il 2024 è stato un anno meraviglioso che mi ha fatto riscoprire tante cose belle e apprezzare ancora di più le persone che mi vogliono bene e mi stanno accanto». A rilevarlo è stato Francesco Lamon, azzurro dell'inseguimento a squadre...


I suoi record non si trovano sugli annuari del ciclismo né sul Guinness dei primati. Eppure – primo record – pochi sono stati chiamati tutta la vita con un altro nome. Eppure – secondo record – pochi, forse nessuno durante...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024