LA VUELTA 2024. TAPPA BELLA E SPETTACOLARE, CHE ILLUMINA VERGALLITO: «STO BENE, CI RIPROVERO'».

VUELTA | 24/08/2024 | 19:04
di Claudio Ghisalberti

SIERRA DE CAZORLA. Roglic devastante, Mas resistente, Landa indomito, Tiberi grande, Vergallito bravo, O’Connor presuntuoso, Almeida - e la sua Uae - sconfitti e probabilmente affondati. Il terzo arrivo in salita della Vuelta, sulla bellissima Sierra de Cazorla, chiarisce le idee su questa corsa finora tatticamente abbastanza incomprensibile. 


Primoz Roglic, il grande sconfitto a Yunquera, mostra i muscoli e lascia capire che quello di giovedì non è stato un errore tattico della Red Bull ma una scelta. Lo sloveno scardina la corsa con quattro accelerazioni sulle durissime rampe di oggi. Due chilometri e mezzo per ribadire che il più forte è lui. Rogla, alla 14a vittoria in questa corsa, la 6a in stagione e la 86a in carriera, vuole la quarta maglia rossa. «Oggi ho avuto le gambe giuste - afferma lo sloveno -. In questi giorni con lo staff abbiamo lavorato molto sul mio corpo e ora mi sento meglio. Importante viste le tappe dure che ci aspettano». Inevitabile in sala stampa una domanda sul clima: «Fa molto caldo e io cerco combatterlo in corsa bevendo il più possibile. Però io preferisco il grande caldo al grande freddo». 


Oggi solo Eric Mas è riuscito a tenergli la ruota. Lo spagnolo è anche scaltro in volata, ci mette esperienza sulle strette curve finali. Ma Rogla è di un altro pianeta. Mas resta l’eterna promessa, vincerà un’altra volta. Ha 29 anni e solo 6 successi in carriera, l’ultima al Giro dell’Emilia 2022, e va fortissimo, per carità. A Madrid molto probabilmente sarà sul podio, ma non sul gradino più alto. 

Un altro che va fortissimo è Mikel Landa, oggi 3°, ma anche a lui le occasioni sfuggono. Oggi si muove tardi, insegue, ha grinta da vendere e condizione eccellente. Per Madrid bisognerà fare i conti anche con lui. E Tiberi? Se siamo d’accordo che Antonio non è uno scalatore puro, ma un passista-scalatore, la tappa di oggi non era per lui. Eppure è arrivato 4° a soli  17” da Primoz.  

Oggi una parte importante della scena se l’è presa Luca Vergallito, in fuga per quasi tutta la tappa e 12° al traguardo. Il corridore dell’Alpecin è al suo primo grande giro e si sta mettendo in bella evidenza. «La fuga è andata via dopo 60 km e io non avevo un piano particolare, mi sono buttato dentro. Ci sono giornate in cui dobbiamo lavorare per Groves ma quando Kaden non punta alla vittoria siamo più liberi».

Luca ha anche accarezzato il sogno della vittoria. «Durante la fuga è stato un susseguirsi di pensieri. Ci sono stati momenti in cui speravamo di farcela e altri dove invece vedevo al fine segnata. Ai -20 però ho capito che arrivare sarebbe stato quasi impossibile, la fatica aumentava e dietro il gruppo (sovente tirato da un Marco Frigo ancora in evidenza, ndr”) era in forte rimonta”».

Le parole di Vergallito fanno pensare che ci riproverà: «Anche la prossima potrebbe essere una tappa adatta, ma oggi ho speso tanto e non credo potrò essere al cento per cento». Le buone prestazioni potrebbero portarlo al rinnovo di contratto, che è molto vicino. «Qui c’è un livello altissimo, sono nell’elite del ciclismo - prosegue -. Io ci metto tutto me stesso e sono orgoglioso di quello che sto riuscendo a fare. Vorrei restare e credo che l’accordo sia abbastanza vicino». 

Passiamo ora a chi oggi ha pagato. La maglia rossa O’Connor ha inizio salita finale ha commesso un errore, forse di presunzione. Sfidare in un mano a mano Roglic su questi percorsi può essere fatale. Affiancare lo sloveno quando scatta, poi voltarsi indietro per vedere cosa succede, non è una scelta tanto furba. Alla fine ha perso 46 secondi, più 10 di abbuono, in circa 2,5 km. Se corre così, e già domani avremo la controprova, addio sogni di gloria. «Ha fatto molto caldo e non è stato la mia migliore giornate. Nel finale ho pagato un po’, sono cose che capitano in un grande giro. Sono molto orgoglioso del lavoro che ha fatto la squadra per me, soprattutto Gall è stato prezioso».

E sulla tappa di domani? «Domani è una delle giornate più dure e importanti di questa Vuelta. Non termina in salita ma ci sono montagne molto dure. Spero di potere fare una corsa aggressiva e recuperare il tempo perso oggi». I rivali? «Sono ancora tanti. Io devo pensare solo ad arrivare al traguardo il prima possibile». 

Chi invece ha alzato bandiera bianca è Joao Almeida. Il portoghese, capitano designato della Uae («Siamo qui per vincere la Vuelta con Almeida», ci ha detto venerdì Mauro Gianneti) ha preso una legnata durissima: 60° a 4’53”. Un atteggiamento, già dai primi metri di salita quando ha regalato la borraccia a un ragazzo a bordo strada, arreso. Ora il team emiratino, che dopo la doppietta Giro-Tour di Pogacar, voleva fare tris dovrà inventarsi qualcosa. Dare un senso alla loro Vuelta. La squadra più forte del mondo, senza il suo faro, sta andando alla deriva. Il primo bianconero, il giovane messicano Del Toro, è 17° a 6’32”.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Vergallito
24 agosto 2024 19:35 Pop78
Bravo il ragazzo... magari sarà un fuoco di paglia(spero proprio di no) ma bene così alla faccia di chi l'ha sempre criticato come se non meritasse di essere un Pro per la sua storia sportiva...

Bandito
24 agosto 2024 23:05 lele
Legs speak louder than words.
Bravo👍

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sono il campione belga Eli Iserbyt e l'iridata Fem Van Empel i vincitori del classico Urban Cross per le categorie elite che oggi è andato in scena a Kortrijk, in Belgio, quale prova della challenge Exact di Ciclocross. Iserbyt, della...


Un attestato di ringraziamento è stato assegnato a Sara Fiorin dalla Regione Lombardia. Il il presidente Attilio Fontana, insieme al sottosegretario allo Sport, Federica Picchi, e a nome dell’intera Giunta regionale, ha voluto infatti ringraziare la pattuglia olimpica (70 atleti...


Brillante prestazione del giovane Patrik Pezzo Rosola a Troyes dove si è svolta la quinta manche della Coppa di Francia di Ciclocross per la categoria juniores. Il figlio della olimpionica Paolo Pezzo e dell'ex professionista Paolo Rosola, ha chiuso nella...


Quando lo contattiamo Luca Raggio è appena sceso di sella dopo una pedalata e ci conferma subito ciò che ieri in tarda serata aveva affidato ad un post sui social «Sì, correrò per la carica di presidente del Comitato Regionale...


Eva Lechner, plurititolata portacolori dell’Ale Cycling Team, reduce dalla vittoria ottenuta la scorsa settimana a Castelletto di Serravalle-Valsamoggia, domenica sarà di scena in Veneto a San Pietro in Gu per il 9° CX del Brenta-Trofeo Morbiato, gara nazionale valida come...


Con Ernesto Colnago è un continuo viaggio, nel passato e nel futuro. A novantadue anni suonati (il 9 febbraio saranno 93!) è un vero condensato di progettualità. Ha sempre qualcosa da fare, anche adesso che ha lasciato la sua Colnago...


I lettori più attenti se ne saranno già accorti, quelli che non masticano l'italiano come lingua madre ne saranno felici, per chi vuole allenare l'inglese ora ha un'occasione in più per fare pratica. Da oggi tuttobiciweb.it proporrà tutte le notizie anche...


La triste notizia l’ha diffusa con un post su Facebook suo figlio Giulio. A Cascina all’età di 69 anni dopo una lunga battaglia contro la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) è morto Luciano Galleschi, personaggio conosciuto in tutto l’ambiente del ciclismo...


Una festa in grande stile, con tanti ospiti e tanto divertimento, d’altronde ormai Alex e Johnny Carera ci hanno abituato a fare le cose in grande e anche questa volta hanno centrato l’obiettivo. Dopo la partita a padel del pomeriggio...


Remco Evenepoel è senza ombra di dubbio uno dei cronoman più forti al mondo e i titoli vinti dimostrano chiaramente la sua classe. Il belga ha fatto vedere tante volte le sue qualità e in questo 2024 ha conquistato sia...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024