È dispiaciuta Elisa Longo Borghini, il nono posto sul traguardo di Parigi ai Giochi Olimpici non è certo il risultato che sperava. «Chiedo scusa a tutti i tifosi e a tutte le persone che hanno lavorato per noi, oggi non ne avevo. Mi sono spenta in un attimo, da un metro con l’altro» afferma la piemontese nel dopo gara.
Elisa non riesce a trattenere le lacrime e a consolarla arriva l’amica Audrey Cordon-Ragot che le ricorda che poche settimane fa era sul gradino più alto del podio al Giro d’Italia Women. Ai microfoni di tuttobiciweb la campionessa di Ornavasso, terza classificata ai Giochi di Tokyo e bronzo anche a Rio, chiarisce cosa le provoca maggiore tristezza: «Mi dispiace indossare la maglia della Nazionale e non riuscire a dare all’Italia ciò che si merita».
Longo Borghini ringrazia il pubblico e i tifosi: «è stato bello sentire tanti incitamenti sul percorso. Devo ringraziare i tifosi per il sostegno». Ora Elisa tornerà a casa e dopo un po’ di riposo sarà al via del Tour de France Femmes che scatta il 12 agosto.
Elena Cecchini, 25esima al traguardo, analizza la gara dai primi chilometri. «La partenza è stata lenta. Ci aspettavamo qualcosa di più da nazioni come Australia e Francia che pensavamo di vedere più all'avanguardia del gruppo, poi l’Olanda ha tenuto un po’ chiusa la corsa e onestamente non è stata la cosa ideale per noi, in particolare per me e Silvia» afferma la regista azzurra.
Determinante è stato il primo passaggio da Montmartre: «Non sapevo della caduta. Se avessi saputo che eravamo già così poche avrei provato ad aiutare Elisa ancora per qualche chilometro. Mi dispiace che la squadra non abbia portato a casa una medaglia ma in gare come questa può succedere di tutto. Ha vinto un’atleta forte che forse ha avuto il vantaggio di non essere tanto controllata» dichiara ai nostri microfoni la friulana che poi aggiunge: «Per me con i Giochi Olimpici è finita qua ma sono sicura che l’Italia si rifarà e già domani di questa giornata conserverò un bel ricordo».
Elisa Balsamo descrive la giornata di oggi come «Molto dura. Abbiamo dato tutte il massimo ma non è bastato. A me è mancata un po’ di costanza nella preparazione e in gare come queste si dà il massimo ma se non si è al 110% non si può competere con le migliori. Adesso resetto tutto e mi preparo ad affrontare le gare in pista».
Infine parola a Silvia Persico: «Nella prima fase è stata una gara controllata, poi sul circuito siamo andate a tutta, è stata dura. il rammarico è essere rimaste indietro per la caduta. Mi dispiace per Elisa ma tutte abbiamo dato il massimo». La bergamasca, alla prima esperienza ai Giochi, avrà comunque un ricordo unico di Parigi 2024: «Mi rimarranno le tante emozioni, la voglia di tornare alle Olimpiadi è tanta, speriamo».