LE VOCI DELLE AZZURRE. LONGO BORGHINI: «MI SONO SPENTA DI COLPO, CHE DISPIACERE NON POTER DARE ALL’ITALIA CIÒ CHE MERITA»

PARIGI2024 | 04/08/2024 | 18:38
di Giulia De Maio

È dispiaciuta Elisa Longo Borghini, il nono posto sul traguardo di Parigi ai Giochi Olimpici non è certo il risultato che sperava. «Chiedo scusa a tutti i tifosi e a tutte le persone che hanno lavorato per noi, oggi non ne avevo. Mi sono spenta in un attimo, da un metro con l’altro» afferma la piemontese nel dopo gara.


Elisa non riesce a trattenere le lacrime e a consolarla arriva l’amica Audrey Cordon-Ragot che le ricorda che poche settimane fa era sul gradino più alto del podio al Giro d’Italia Women. Ai microfoni di tuttobiciweb la campionessa di Ornavasso, terza classificata ai Giochi di Tokyo e bronzo anche a Rio, chiarisce cosa le provoca maggiore tristezza: «Mi dispiace indossare la maglia della Nazionale e non riuscire a dare all’Italia ciò che si merita».


Longo Borghini ringrazia il pubblico e i tifosi: «è stato bello sentire tanti incitamenti sul percorso. Devo ringraziare i tifosi per il sostegno». Ora Elisa tornerà a casa e dopo un po’ di riposo sarà al via del Tour de France Femmes che scatta il 12 agosto.

Elena Cecchini, 25esima al traguardo, analizza la gara dai primi chilometri. «La partenza è stata lenta. Ci aspettavamo qualcosa di più da nazioni come Australia e Francia che pensavamo di vedere più all'avanguardia del gruppo, poi l’Olanda ha tenuto un po’ chiusa la corsa e onestamente non è stata la cosa ideale per noi, in particolare per me e Silvia» afferma la regista azzurra.

Determinante è stato il primo passaggio da Montmartre: «Non sapevo della caduta. Se avessi saputo che eravamo già così poche avrei provato ad aiutare Elisa ancora per qualche chilometro. Mi dispiace che la squadra non abbia portato a casa una medaglia ma in gare come questa può succedere di tutto. Ha vinto un’atleta forte che forse ha avuto il vantaggio di non essere tanto controllata» dichiara ai nostri microfoni la friulana che poi aggiunge: «Per me con i Giochi Olimpici è finita qua ma sono sicura che l’Italia si rifarà e già domani di questa giornata conserverò un bel ricordo».

Elisa Balsamo descrive la giornata di oggi come «Molto dura. Abbiamo dato tutte il massimo ma non è bastato. A me è mancata un po’ di costanza nella preparazione e in gare come queste si dà il massimo ma se non si è al 110% non si può competere con le migliori. Adesso resetto tutto e mi preparo ad affrontare le gare in pista».

Infine parola a Silvia Persico: «Nella prima fase è stata una gara controllata, poi sul circuito siamo andate a tutta, è stata dura. il rammarico è essere rimaste indietro per la caduta. Mi dispiace per Elisa ma tutte abbiamo dato il massimo». La bergamasca, alla prima esperienza ai Giochi, avrà comunque un ricordo unico di Parigi 2024: «Mi rimarranno le tante emozioni, la voglia di tornare alle Olimpiadi è tanta, speriamo».

 

 

 

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COMMENTI
Ma non puoi solo sempre tu
4 agosto 2024 19:42 torchemada
La Longo Borghini ha dato molto al ciclismo Italiano , sempre e solo lei , che deve fare? Perchè non diciamo di una formazione super sbagliata? Non puoi portare la Balsamo in queste situazioni fisiche alle Olimpiadi , OLIMPIADI capito bene, ma la Cecchini che è una gregaria e da molti anni non vince da fare? Perchè attaccava , per chi , insomma , tutto sbagliato.
Per non parlare della Persico un anno gettato al vento , irriconoscibile, distrutta mentalmente e fisicamente , cosa sta succedendo in questa ragazza che ci dava spettacolo? Ho letto di diversi disaggi che ci sono nel UAE , che hanno allontanato il suo punto di riferimento dal Team, il suo DS di una vita, ma cara Silvia , cambia team se vuoi ripartire, abbi coraggio, non vogliamo perderti. CT da rivalutare , le forti ragazze del Team rosa, sono sparite al suo arrivo.

Succede
4 agosto 2024 21:08 apprendista passista
Anche a una campionessa di livello internazionale come la Longo Borghini. Alè Elisa una (delle pochissime, gare storte è sempre a battagliare davanti con le migliori al mondo...);ti rifarai. Annata fantastica comunque e certo una medaglia olimpica mancata pesa tanto ma il tuo palmares è straordinario.

Oh ci sta
5 agosto 2024 00:39 PedroGonzalezTVE
Mica giudicheremo Longo Borghini perchè è arrivata nona (ripeto, nona..ok le aspettative giuste e la medaglia mancata... ma è nelle dieci mica ha chiuso centesima) ... in particolare in questa stagione... Forza, Zurigo ti aspetta....

Balsamo
5 agosto 2024 02:31 fransoli
Credo che il senso della sua partecipazione sia lo stesso di Viviani... Comunque inutile recriminare sulle convocazioni... La cavalli purtroppo non è tornata ai livelli preinfortunio... Di altre sinceramente non ne veo in grado di poter fare meglio

Persico
5 agosto 2024 08:04 Stef83
La scelta di non fare il Ciclocross, non mi sembra che abbia fatto per niente bene alla ragazza. Anno orribile...

Italia
5 agosto 2024 09:23 Frank46
Peccato per Longoborghini, credo che già a crono è andata meno forte del previsto, non tanto pensando ai suoi risultati a cronometro che mediamente non si discostano tanto da ciò che ha fatto a queste olimpiadi, ma più che altro pensando alla Longoborghini del Giro.

È dalle classiche di primavera che è al top. In primavera tra le Kopecki e Vos era la Longoborghini ad avere qualcosa in più sugli strappi.

Altre convocare.

Balsamo ha avuto grossi problemi ma speravano di averla in buone condizioni perché il percorso si poteva adattare ad una velocista resistente come lei se ci fosse stato troppo controllo e quindi era un ottima variante tattica.

Cecchini ha corso bene. In una squadra di 4 non serve a niente sprecare le atlete per metterle a tirare, che ci pensino Olanda e Belgio, hanno fatto bene è solo che sono sempre tutti ct.
Se Longoborghini fosse stata al top e prendeva almeno una medaglia tutti ad applaudire.

La Longoborghini è sottotono e il problema è il ct.
Il problema non è ovviamente neanche la Longoborghini, non è un robot, può anche lei avere dei cali.

È andata così, ai mondiali andrà meglio.

Passato
5 agosto 2024 10:17 Bullet
Chi si ricorda quando la nazionale, maschile ma vale come movimento, era la squadra che faceva la corsa e tutti gli altri guardavano cosa faceva l'italia con già nei giorni prima operatori tv che seguivano gli allenamenti di gruppo dei più attesi...e in gara treno azzurro con grandi gregari davanti a tirare o in fuga con gente che durante l'anno si portava a casa qualche classica minore tanto per dire...e si parla di 15 anni fa ma sembra una vita. Quello si era un orgoglio per chi seguiva le gare della nazionale.

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