Nelle squadre sono tornate le mascherine: mentre i casi di Covid-19 aumentano, i corridori si sottopongono quotidianamente ai test e limitano con i contatti con le persone esterne. In gruppo la paura è tanta, perché molti dei corridori che sono in corsa, tra pochi giorni saranno al via delle Olimpiadi di Parigi e una positività riscontrata adesso potrebbe compromettere anche un appuntamento importante come quello dei Giochi.
Dopo Michael Mørkøv, Juan Ayuso e Tom Pidcock, Maxim Van Gils è il quarto corridore a lasciare ufficialmente il Tour a causa del coronavirus. Ci sono tanti altri corridori che hanno lasciato il Tour per malattia, ma in alcuni casi le squadre non hanno comunicato se si trattasse di Covid o meno. Il numero di positivi al coronavirus in questo Tour potrebbe quindi essere molto più elevato di quanto ufficialmente noto, ovvero 4 corridori come detto. C’è anche la situazione di alcuni corridori che fanno fatica a stare al passo con gli altri e alcuni media ipotizzavano, per esempio che Geraint Thomas fosse risultato positivo al coronavirus ma, poiché i suoi sintomi erano rimasti relativamente lievi, ha continuato a correre.
A partire dalla seconda settimana del Tour, il Covid è tornato ad essere un tema molto caldo nel gruppo. I corridori e lo staff delle squadre indossano di nuovo le mascherine e da questo fine settimana anche i giornalisti dovranno indossarle sia nei pressi dei motorhome che in sala stampa. Per chi non le avesse, ci pensa l’organizzazione distribuendole a tutti, perché qui la parola d’ordine è una e una sola: sicurezza.
Naturalmente siamo molto lontani dal 2020 o 2021, quando la paura era alle stelle e intere squadre venivano colpite dal virus e costrette a ritirarsi, ma il Covid è tornato e se Van Gils è dovuto tornare a casa, probabilmente nell’ultima settimana i casi sono destinanti ad aumentere.