INCERTEZZA IN CASA RED BULL BORA. ALDAG: «PRIMA CHE ALLO SPORT, ORA DOBBIAMO PENSARE ALLA PERSONA ROGLIC»

TOUR DE FRANCE | 12/07/2024 | 07:12
di Francesca Monzone

La dodicesima giornata di corsa con arrivo a Villeneuve sur Lot doveva essere quella di una tappa tranquilla, con i velocisti protagonisti del finale. Così però non è stato e a 12 chilometri dal traguardo, con una caduta innescata dal corridore dell’Astana Lutsenko, è iniziato l’incubo di Primoz Roglic.


Lo sloveno è caduto rovinosamente a terra e quando è ripartito, da subito si è visto che la sua pedalata era sofferente e al traguardo è arrivato con un ritardo di 2’27” e adesso in classifica generale, è sesto a 4’42” da Pogacar.


«Non sappiamo ancora cosa fare con Roglic – ha detto ieri sera il direttore sportivo della Red Bull Bora-hansgrohe Rolf Aldag – Abbiamo avuto una giornata terribile e dobbiamo aspettare fino a domani».

Lo sloveno ha tagliato il traguardo con la spalla destra piena di abrasioni e la maglia strappata e l’espressione sofferente sul suo viso, non lascia presagire cose positive. In serata Roglic è stato sottoposto ad una serie di accertamenti medici, ma solo oggi la squadra rilascerà un bollettino ufficiale con le conseguenti decisioni.

«L'atmosfera in squadra  ovviamente è caratterizzata da uno stato di depressione collettiva, avevamo grandi ambizioni per questo Tour e ora Primoz è caduto per due giorni di seguito». Lo sloveno era scivolato a Le Lioran, ma senza riportare conseguenze e ieri invece è finito a terra riportando un trauma alla spalla destra, la cui gravità deve essere ancora comunicata.

«Si poteva ridere della caduta precedente, è stata una scivolata,, ma da ieri abbiamo una situazione diversa e decisamente peggiore – ha continuato Aldag –. Adesso è con i medici, tutto deve seguire un certo protocollo. Non possiamo ancora dire cosa abbia, c'è molta pelle abrasa e la spalla destra è stata colpita duramente. Non sappiamo nemmeno cosa accadrà dopo. Lo sport in una situazione come questa passa in secondo piano, ora dobbiamo pensare a Primoz, alla sua salute e a lui come persona. Ci ha messo tanto impegno e ieri ha lottato molto bene. Adesso dobbiamo prenderci cura di lui».

Aldag però non si è sentito di criticare gli organizzatori per la non adeguata segnalazione dell'ostacolo. «Non si può incolpare nessuno. Questa struttura a terra aiuta le persone 364 giorni all'anno ed è risultata pericolosa solo una volta. Lo sappiamo che alla fine di una tappa come questa tutti sono stanchi. Sfortunatamente fa parte del ciclismo».

Nessuno sa se Roglic oggi si presenterà al via della tredicesima frazione. Se lo sloveno dovesse ritirarsi, sarà come accaduto nel  2021 e nel 2022, quando ha perso il Tour de France non in alta montagna, ma per le conseguenze di una caduta.

Copyright © TBW
COMMENTI
per ROGLIC
12 luglio 2024 08:00 geom54
dispiace veramente tanto, un augurio di prontissima ripresa.

Aldag
12 luglio 2024 09:07 Arrivo1991
Complimenti per il ragionamento,in cui l'uomo viene prima del risultato.Tanto di cappello. In mezzo ad una marea di giornalisti, che cercano solo la polemica per scrivere, finalmente un DS quadrato.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Continua anche per il 2024 la partnership tra Alé, il celebre produttore veronese di abbigliamento da ciclismo di alta qualità e la UCI Track Champions League. Per l’evento Alé produrrà quasi 300 body su misura che saranno indossati dai migliori ciclisti su...


Ancora una volta in azione i soliti ignoti: hanno preso di mira il negozio dell'ex professionista Walter Delle Case a Gemona del Friuli. Hanno utilizzato un furgone come ariete per sfondare la vetrina del negozio di biciclette e poi, una...


Vincenzo Nibali è pronto a tuffarsi in una nuova avventura, questa volta su quattro ruote. Il campione siciliano, che proprio nei giorni scorsi ha festeggiato il suo 40esimo compleanno, parteciperà al Monza Rally Show alla guida di una GR Yaris...


C’è un missile a due ruote che sta inanellando record sulle salite delle Alpi: ad ottobre ha strappato a Jai Hindley il record di scalata dello Stelvio dal versante di Prato allo Stelvio, settimana scorsa si è preso il record...


Oltre a lavorare in vista della stagione 2025, BePink-Bongioanni "torna in sella" con alcune delle sue specialiste della bici a scatto fisso. Dal oggi a sabato 24 novembre Vittoria Grassi e Andrea Casagranda si misureranno con un importante appuntamento su...


Le amicizie che nascono da bambini e spesso sui campi da gioco, sono forse quelle più forti e che si ricordano per tutta la vita. Così è anche per Remco Evenepoel, che ha voluto mandare un video messaggio speciale ad...


Il conto alla rovescia è iniziato, mancano ormai pochissimi giorni a Beking che sarà nuovamente una perfetta occasione per vivere una giornata piena di emozioni e di impegno a sostegno dello sport, della sostenibilità e solidarietà. La quarta edizione promette...


Zandegù del 1940, Basso del 1945. Zandegù padovano di Rubano, Basso vicentino di Rettorgole frazione di Caldogno. Zandegù figlio di un fornaio, Basso figlio di un contadino. Zandegù unico figlio maschio secondogenito con sette sorelle, Basso primo di tre fratelli....


Sventola il tricolore sul gradino più alto del podio dell'Oscar tuttoBICI Visit Malta riservato agli Under 23: ad imporsi è stato infatti il Campione Italiano della categoria Edoardo Zamperini della Trevigiani Energiapura Marchiol - tra l'altro già vincitore dell'Oscar nel...


Una strada lunga (per ora) 70 anni, iniziata con la bottega dell'allora ventiduenne Ernesto Colnago a Cambiago e che ieri, a quattro anni e mezzo dal passaggio al fondo emiratino che possiede il team UAE, ha posto una pietra miliare…...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024