Incredibile? Ridicolo? Grottesco? Sicuramente vergognoso. Il diktat è chiaro: l'immagine del ciclismo non si tocca. Nemmeno con un bacio, aggiungiamo noi.
Mercoledì la Giuria del Tour ha multato Davide Ballerini in base all'articolo 2.12.007-8.6: comportamento inappropriato durante la corsa e danno all'immagine del ciclismo. La sua colpa? Esseresi fermato a bordo strada, sul rettilineo finale, per osservare la volata - poi vinta - di Mark Cavendish. Della serie: hai contribuito a realizzare un sogno, guardi mentre il sogno diventa realtà e quindi... vieni punito.
Ma quel che è accaduto oggi sulla salita di Curley va addirittura oltre: Julien Bernard corre sulle strade di casa, lì si sono radunati tutti i suoi tifosi e sono tanti, tantissimi. Il corridore francese della Lidl Trek non ha interessi di classifica, si gode l'applauso dei suo fan, li saluta, dà anche il cinque e poi si ferma per quattro o cinque secondi, un bacio posato sulla labbra della moglie, una carezza al loro bambino e poi via a pedalare, sorridente e felice.
Senza ostacolare nessuno, senza compromnettere nulla, anzi arrivando 61esimo a 3'11" da Evenepoel, con ben più di 100 corridori alle sue spalle.
Eppure la solerte Giuria lo ha multato di 200 franchi per comportamento inappropriato durante la corsa e danno all'immagine del ciclismo.
La risposta migliore? L'ha data sui social lo stesso Bernard: «Scusa Uci per aver danneggiato l'immagine dello sport, ma sarei felice di pagare 200 franchi ogni giorno per vivere momenti come questi».
Chissà se nell'hotel della Giuria o negli uffici svizzeri dell'Uci qualcuno questa sera si è vergognato almeno un po'... perché il gesto di Bernard - così come quello di Ballerini - è stato bellissimo e ha solo fatto del bene allo sport e al ciclismo.
Una domanda sola: danneggia di più l'immagine del ciclismo il Bernard di oggi o un corridore (il nome non conta, conta la sostanza di questa e di mille altre occasioni) che nella crono ha preso sei minuti facendo una scampagnata senza nemmeno salutare nessuno? Noi - come tanti in gruppo e tra gli appassionati - una risposta ce l'abbiamo e se a Aigle lo ritengono opportuno, possiamo anche suggerirla.