I VOTI DI STAGI. TADEJ NUMERO UNO, REMCO LA SORPRESA, JONAS LA DIFESA: MA IL DUELLO E' APPENA COMINCIATO

I VOTI DEL DIRETTORE | 02/07/2024 | 18:05
di Pier Augusto Stagi

Tadej POGACAR. 10 e lode. Dopo il brividino corso lungo la schiena di Tadej sul San Luca, oggi Pogi porta a casa un risultato prezioso. Lo so, il Tour è lungo, ma come erano bastati 500 metri a Vingegaard per far gridare ‘occhio il danese c’è e si sarà’, oggi Taddeo ha mostrato al mondo la sua condizione e le sue intenzioni: 1-0. Un Taddeo in formato Giro, che lotta come un leone per vincere la resistenza di un fuoriclasse del calibro di Jonas. Non è stata una passeggiata e non lo sarà, anche se Jonas è parso solo, mentre Pogi è racchiuso in un team che è semplicemente spaziale. Vince costruendo il successo sul versante meno duro del Galibier e lo rafforza con una discesa a tomba aperta da far ghiacciare il sangue nelle vene. Atleta di un livello spaventoso, che non scopriamo certamente oggi, ma che scopriremo ancora di più nel corso di queste tre settimane. Ma è altrettanto vera un’altra cosa: in questa Grande Boucle non sarà solo, alle sue spalle c’è chi qualche problema glielo può dare, perché questo è il Tour. Qui c’è il meglio del meglio. Per la contabilità 15° vittoria stagionale in 35 giorni di corsa. Tappa numero 12 al Tour, la numero 78 in carriera, la numero 49 in stagione per il Team UAE Emirates. Numeri pazzeschi per un ragazzo che con i numeri ci gioca. Dimenticavo: sbriciolato il record di scalata del versante del Galibier di Quintana: da 22’18”, Pogi ha portato il nuovo record a 20’48”. Numero uno.


Remco EVENEPOEL. 9. È quello che più mi sorprende, per tenuta e gestione della corsa. Non va forte, ma fortissimo. Lui è un uomo tutto da scoprire sulle strade del Tour, anche se oggi si è scoperto e tutti hanno potuto vederlo: compreso Pogacar.


Jonas VINGEGAARD. 7. Paga qualcosa in salita, ma è anche vero che Pogi scatta a un chilometro dalla vetta. In un chilometro gli dà una decina di secondi, che lievitano nei 18 chilometri che restano da percorrere in discesa. Paga più di quanto probabilmente pensava, ma il duello è appena incominciato e questa è una gran bella notizia.

Juan AYUSO. 9. Il ragazzino spagnolo viene anche sgridato da Almeida, ma il 21enne di Barcellona ha la classe di chi è nato per fare cose eccezionali e oggi lo ribadisce al mondo del ciclismo. Pogacar è di un altro pianeta, ma Ayuso appartiene alla sua stessa galassia: stella luminosa.

Primoz ROGLIC. 5,5. Dopo il passo falso nella canicola di Bologna, altro passo falso oggi. In quattro tappe ha già accumulato un distacco di 1’14”. Non è poco.

Carlos RODRIGUEZ. 8. Altro grande protagonista di giornata, al pari di Evenepoel. Il 23enne della Ineos Grenadiers fa vedere il proprio talento, la propria propensione alla battaglia. Ha tutto per restare lì fino alla fine, anche perché il cammino è appena iniziato.

Mikel LANDA. 6,5. Uomo di esperienza, fa quello che sa fare meglio: restare il più possibile in zone di avanguardia. È la spalla ideale per Evenepoel, che in questo Tour può davvero essere la vera sorpresa. 

Richard CARAPAZ. 4. Si vede subito che non è giornata: prima in discesa, poi appena il Galibier gli sale sotto i pedali. Ben Healy fa di tutto per non farlo sprofondare, ma quellì la davanti vanno con un'altra andatura.  Sarà anche il versante meno duro, ma oggi il Galibier all’ecuadoriano fa parecchio male. Fine del sogno.

Giulio CICCONE. 6,5. È lì, con la nobiltà del ciclismo mondiale. È lì, nella top ten, tanto che chiude la tappa con il 9° posto e la stessa posizione la occupa nella generale (a 3’20” da Pogacar). È vero, è già molto lontano dalla maglia gialla, ma sono in tanti ad esserlo.

Joao ALMEIDA. 8. Superlativo nella sua azione, come del resto Ayuso e la UAE Emirates che dimostra di avere un altro passo, un altro organico,  

Christopher JUUL-JENSEN. 7. Il 34enne danese del Team Jayco AlUla prende e va all’attacco con un gruppo di ambiziosi corridori. Con lui altri sedici: Julien Bernard (Lidl - Trek), Bruno Armirail (Decathlon AG2R La Mondiale Team), David Gaudu, Valentin Madouas e Romain Grégoire (Groupama - FDJ), Mathieu van der Poel (Alpecin - Deceuninck), Stephen Williams (Israel – Premier Tech), Oier Lazkano (Movistar Team), Raúl García Pierna e Cristián Rodríguez (Arkéa - B&B Hotels), Kobe Goossens (Intermarché - Wanty), Warren Barguil (Team dsm-firmenich PostNL), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team), Odd Christian Eiking e Tobias Halland Johannessen (Uno-X Mobility) e Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies). Gran bella azione, ma quando comincia il Galibier... la UAE non perdona.

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COMMENTI
Non d'accordo
2 luglio 2024 18:15 Arrivo1991
Vingegaard ha perso quasi tutto in discesa, segno che e' condizionato dalla paura dopo cio' che gli e' successo. Merita ben piu' di 7, visto che 20 metri persi in salita,sono nulla.

Pogacar
2 luglio 2024 18:30 italia
Chi lo vuole associare a Eddy ha ragione; fuori categoria. Se avesse avuto lo staff di Moser a fine carriera poteva entrare nella top ten o five di tutti i tempi. Il prossimo anno gli consiglierei il mondiale e l'ora per entrare nella storia.

Tadej
2 luglio 2024 19:23 Emilio
What else?

Remco
2 luglio 2024 19:47 TonyBurighel
Mi sembra esagerato il 9 a Remco dopo la discesa che ha fatto oggi, magari 8, perché si, vuol dire molto il fatto che sia lì, insieme a Vingegaard... ma la discesa è andata molto male

Vingegaard e Ciccone
2 luglio 2024 20:10 Cicorececconi
Pogacar ha fatto un numero,prendendo tanti rischi in discesa. Rischi che Vingegaard, post incidente, sembra frenato. In vetta era a pochi secondi, poi ne ha presi circa 30. Non facile superare un'incidente come il suo. Ciccone bravo e attendo quelli che celebrano le vittorie di perfetti sig.nessuno,a che criticano uno che fa bene al Tour e che comunque e' uno dei pochi Italiani, che puo' far bene

Ciccone
2 luglio 2024 21:06 apprendista passista
Sono sicuro che farà bene. Alè Giulio...

Ciccorececconi
2 luglio 2024 21:25 Frank46
Ciccone non è mai riuscito a fare classifica né al Giro né al Tour e ne alla Vuelta, ed ogni volta che ha provato a farla ha compromesso le possibilità di ben figurare centrando una vittoria di tappa o la classifica dei GPM.
Spero che decida presto di uscire di classifica altrimenti anche quest' anno rischiamo di vedere zero successi italiani.
Io ammiro tutti i ciclisti dal più forte al più scarso perché tutti danno il massimo, Ciccone è un buon corridore, vista la pochezza del ciclismo italiano negli ultimi anni è stato il migliore corridore da GT dopo Caruso pur non essendo neanche un uomo di classifica.
Oggi anche se alcuni come te non se ne rendono conto ce ne sta uno che lo distrugge, non certo perché sia un fenomeno attualmente, ma semplicemente perché è realmente un corridore da GT esattamente come tanti presunti fenomeni di questo Tour che si beccano 40s in meno di 900 metri prendendo pure un bell'8 in pagella.
Al Giro se succedeva, e non è mai successo, erano delle mega schiappe. Quando Pogacar faceva questi attacchi a ridosso dello scollinamento perdevano una ventina di secondi e ci si lamentava del fatto che non provassero neanche a resistere.
Qui lodiamo chi arriva a 2 minuti.. pazzesco.
I perfetti signor nessuno se lo mangiano a Ciccone nelle 3 settimane perché i perfetti signor nessuno gli danno tanti minuti a cronometro e in salita vanno sempre come il Ciccone delle giornate buone, però a differenza di Ciccone non hanno giornate no e se le hanno limitano i danni.
Oggi Pogacar ha dato quasi 40 secondi in meno di 900 metri di salita ai presunti fenomeni della prima fascia.
Ci sono Pogacar e Vingeegard e dietro di loro il vuoto, come era prevedibile.
L' unica incognita è Evenepoel, ma è tutt' altro che scontato che si dimostrerà solido nelle 3 settimane e nei veri tapponi di montagna quando Vingeegard deciderà di accendere la miccia da lontano.

Evenepoel
2 luglio 2024 21:40 libero pensatore
Evenepoel è la vera sorpresa,nella crono ci và vicino a prendere la maglia gialla, Pogacar spettacolare come il solito,in quanto al vantaggio che prende in discesa lo prende nella seconda parte della discesa dove bisognava spingere,nella prima parte tecnica della discesa il vantaggio era dieci secondi come al gpm.

Vingo
2 luglio 2024 21:42 sbunda
Auguro a vingo di abbassare la cresta al pogi. Ai Baschi ha avuto sculo,ma il motore da scalotore purissimo e assoluto è il suo. Va come un assassino nonostante il buco ai polmoni.

Libero pensatore
2 luglio 2024 22:09 Frank46
Sicuramente Evenepoel guadagnerà qualcosa ma non 45 secondi perché al Giro Pogacar nei tratti in pianura delle cronometro ha perso poco da Ganna ed Evenepoel non è superiore a Ganna.
Al massimo potrà recuperargli 30 secondi, ma poi dovrà sperare che Pogacar in salita andrà in crisi per seguire Vingeegard e che a Vingeegard succederà qualche sfiga.
Altre possibilità non ne vedo perché in salita quando quei due faranno sul serio perderà molto di più di quanto possa guadagnare a cronometro.

sbunda
2 luglio 2024 22:30 libero pensatore
Ma non è colpa di Pogacar se Vingegaard ha un buco ai polmoni,guarda che il rosicamento fa male al fegato.

Un bel dieci a Genovesi
3 luglio 2024 00:24 pickett
Per essersi finalmente tolto dai piedi.Oggi non mi sembrava vero di poter seguire la telecronaca senza che intervenisse ogni 5 minuti a raccontare le sue interminabili menate,che non finiscono mai.Vada a tormentare i tifosi di calcio, di atletica,di tennis,di F1,noi appassionati di ciclismo abbiamo già dato,sono 10 anni che lo sopportiamo.

Libero p
3 luglio 2024 06:24 sbunda
Sapessi quanto rosico ....mamma mia...🤣

Frank46
3 luglio 2024 09:25 apprendista passista
Ciccone non è un buon corridore è un OTTIMO corridore e poi ci sono alcuni FUORICLASSE che sono di altra categoria per tutti. Certo che prima esce di classifica e meglio è ma una tappa potrebbe vincerla certamente, come la maglia di GPM (che ha già vinto al Giro e al Tour). Non può essere da classifica nei grandi giri perché la crono non è nelle sue corde. Ma per me, ripeto, dopo gli ALIENI Pogacar, Vingegard, Evenepoel, Roglic, V.Aert, Van Der Pol (forse dimentico qualcuno) lui c'è...insieme alla ventina / trentina di soliti noti.

Vingegaard e Vierchowod
3 luglio 2024 09:44 Stefazio
Sbunda, Vierchowod annullò Schillaci in un Samp-Juve con uno pneumotorace in corso. Con Boskov che gli diceva di stringere i denti. Ne ha avuti 3 Pietrone, in 15 giorni tornava sempre a giocare come nulla fosse successo. E si parla di 30 anni fa. Se è al Tour è perché ha la condizione per poterlo vincere. Come Pogi lo scorso anno. Casomai la differenza quest'anno è tra le due squadre. La UAE sembra davvero una corazzata. Comunque niente è finito, deciderà la terza settimana come sempre.

Calma
3 luglio 2024 12:28 Berna71
Calma a glorificare il Pogi ricordo infortunio gravissimo di Vingegard che ha subito già vederlo al via e così vicino un successo poi con andare dei giorni si vedrà l' anno scorso x un polso si e' fatta una pantomima x lo sloveno correre con un buco nei polmoni a certe altezze nn è facile perciò calma e sangue freddo ..e comunque la genetica salterà fuori x il fenomeno dell' Uae il suo team manager d' altro de famoso x certe pratiche ....ma va bene così evviva il ciclismo moderno pulito perfetto a medie da moto ma va bene così e comunque in tappe da 140 km facile fare certe cose facessero come il Pantani 270 km e oltre 7-8 ore sotto il sole cocente poi ne parliamo dei fenomeni attuali al netto del doping dei tempi come ora...

Incredibile
3 luglio 2024 13:06 kristi
Giudizi assoluti per 1000 mt sul galibier , peraltro piazzato il 4 giorno di un GT . beati voi che avete tutte queste certezze , oddio di certo ieri UAE ha dimostrato una forza fuorindal comune, anche se con qualche fin troppo scenografico battibecco interno , e yates ha mollato un po presto .
Sui voti del direttore solito velo pietoso

Apprendista passista
3 luglio 2024 14:26 Frank46
Sono d' accordo su tutto ma dico buon corridore proprio perché a cronometro perde tanto rispetto a molti corridori che in salita vanno almeno quanto lui quando è in giornata. Io non l' ho mai visto andare forte in tutte le tappe di montagna a Ciccone, a volte non va proprio, invece altri corridori oltre ad andare molto più forte di lui a cronometro sono anche molto più continui in salita.
Per me se Ciccone riuscirà nella sua carriera ad ottenere qualcosa di davvero grande non sarà in un GT ma in una gara di un gioco.
Intendo dire facendo la gara della vita e sperando in una controprestazione dei grandi favoriti di turno. Una Liegi, un Lombardia, o anche un mondiale o un olimpiadi dura.
Nei GT vince solo attaccando da lontano per non avere un confronto diretto con i big.

@ frank46
3 luglio 2024 15:57 Cicorececconi
La realta' e' che siamo capaci di esaltare il nulla e affossare il poco di buono che abbiamo. Ciccone e' sempre preso di mira , mentre atleti che nemmeno hanno 1/10 del suo piccolo palmares , vengono portati come stelle,promesse...e come tali rimangono. Viene il dubbio che dietro ci sia qualche manovra pubblicitaria ad hoc.

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