Ancora un record al Tour de France nell’ultimo arrivo della corsa in Italia e dopo la prima vittoria di tappa conquistata dall’eritreo Girmay: per la prima volta è un ecuadoriano a vestire la maglia gialla di leader della corsa. «Questo per me è un sogno che si è trasformato in realtà – ha detto Carapaz dopo il traguardo –. Stamattina sono partito con la consapevolezza che avrei conquistato la maglia gialla e ci sono riuscito».
Carapaz ha lo stesso tempo di Pogacar, Evenepoel e Vingegaard in classifica generale, ma oggi è riuscito a prendere la maglia gialla perché ha tagliato il traguardo diverse posizioni prima dei suoi avversari. «Quello che è successo oggi è qualcosa di veramente importante, perché il Tour è la corsa che rispetto di più al mondo».
L’ecuadoriano è campione olimpico su strada, ma quest’anno non prenderà parte ai Giochi di Parigi perché la sua nazionale ha selezionato Narvaez e per questo la maglia gialla conquistata oggi per lui ha un significato ancora più importante.
«E’ difficile spiegare le emozioni che sto provando, ma posso dire che da questo momento per me il Tour sarà diverso e cercherò di divertirmi ogni giorno».
Carapaz ha dimostrato di essere in forma e di poter competere per il podio della Grande Boucle, naturalmente le montagne creeranno i grandi distacchi in classifica generale, ma adesso è l’ecuadoriano a dettare legge e la sua EF First, avrà il compito di controllare la corsa.
«Il piano era quello di lottare e guadagnare posizioni per prendere la maglia gialla, ma nel finale c'è stata confusione e anche una caduta e per questo abbiamo dovuto rallentare e prestare maggiore attenzione, c’era pericolo e dovevamo stare attenti. Adesso abbiamo noi la maglia e lotteremo ogni giorno per tenerla il più possibile».
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