LA ZAMPATA DI RE LEONE. TIBERI E CARUSO, CHE CONFUSIONE!

GIRO D'ITALIA | 14/05/2024 | 19:03
di Claudio Ghisalberti

Seconda settimana di Giro d’Italia e quarto arrivo in salita. La Uae e Pogacar si prendono una giornata di semi-riposo, inizia la lotta dei battuti. Chissà cosa ne pensa Re Leone Cipollini.


Mario, magari mi sbaglio, ma qui mi pare che gli avversari di Pogacar corrano solo per il piazzamento. Perché Bahrain e Ineos hanno tirato? Anche perché a me sembra che la maglia rosa non abbia una squadra super.
«Per quanto riguarda la vittoria finale il Giro è finito da giorni. Chiuso. Adesso è cominciata la corsa di equilibrio delle posizioni. Dietro Pogacar ci sono tante lotte, tanti Giri. Dal 2° al 5-6° posto è ancora tutto aperto. Meno male che questi hanno tirato altrimenti la fuga con quanto arrivava? Poi Tiberi punta al podio di Roma, non può lasciare andare Bardet che vuole rientrare in classifica. Però di errori ne hanno fatti lo stesso».


Con Caruso, per esempio, mi pare sia stata fatta un po’ confusione.
«Caruso se è davanti deve andare e provare a vincere la tappa. Altrimenti deve stare in gruppo e tirare per Tiberi. Lo ha fatto, certo, ma quando ormai mancavano 5 km era tardi per tutto. E Pozzovivo? Certo, con tutto il rispetto non gli puoi chiedere la luna, ma questa era la sua tappa. Non puoi fare andare via prima Tratnik, poi i due francesi... Devi arrivare ai piedi dell’ultima salita davanti. Poi certo, queste ipotesi sono facili da fare sul divano».

A 3 km dal traguardo Tiberi si è sistemato l’auricolare.
«Sono le nuove generazioni del ciclismo. Io credo che in quel momento di un arrivo in salita bisognerebbe solo pensare a menare. Cosa ti devono dire dall’ammiraglia?».

Parlando di auricolari ne approfitto per fare una piccola divagazione e parlare di sicurezza: che ne pensi delle radio sul costato? Quando cadi se ci batti sopra ti spaccano. O no?
«Sicuro, coste e magari vertebre. È una delle grandi improvvisazioni di questo sport. Non ci posso credere che non ci sia una tecnologia migliore di questa che è molto obsoleta. Nel 1997 la Briko aveva già messo a punto un casco che consentiva il collegamento con l’ammiraglia. Ma non solo. Io a fine carriera ho provato a usare la radio. Mi avevano costruito anche un auricolare personalizzato. Ma avere un orecchio tappato e uno no non mi piaceva. Credo che a livello di equilibrio, che è un sistema estremamente delicato, generi anche degli scompensi. Poi sarebbe interessante sapere da uno studioso della materia se mettere un peso, seppure di poche decine di grammi da un lato solo, non crei uno sbilanciamento, uno squilibrio, dannoso per l’atleta».

Chiudiamo con Pippo Zana che è risalito in 9a posizione a 5’23” dalla maglia rosa: cosa pensi di lui?
«È un corridore molto atteso da tutti e sarebbe bello che lui confermasse queste grandi attese. Oggi ha fatto una buona prova. Ma quando arriva davanti è perché è in fuga. Mi auguro di vederlo presto centrare una vittoria lottando con i big. In un bel testa a testa in salita con gli uomini di classifica. Quello lo farebbe svoltare».

Copyright © TBW
COMMENTI
infatti
14 maggio 2024 19:33 fransoli
Caruso doveva stare a fianco di Tiberi, Tiberi è il capitano e la Barhein ha portato un squadra con due scalatori in croce, quindi mandarlo in fuga è un errore madornale, meno male che non gli è successo niente.

Nulla da dire
14 maggio 2024 19:52 Bullet
Il Cipo non ci va mai troppo per il sottile però dice la sacrosanta verità...oggi vedere due diciamo vecchietti che si dannavano l'anima per far qualcosa quando i giovani italiani si perdono in un bicchier d'acqua mi ha fatto riflettere molto...e comunque anche a Prati di Tivo Tiberi è partito perché detto dall'ammiraglia.

Stop radioline
15 maggio 2024 11:19 bendibike
Peccato che gli addetti ai lavori non si rendono conto di quanto sia deleterio l'uso della radiolina. Innanzitutto chiedo a voi...chi è che ha proposto e poi chi ne ha incentivato l'uso. Ma perché a un ragazzo sotto sforzo si deve imporre un auricolare ? Con le cadute l'auricolare non c'entra niente ? Mi posso immaginare ti tutto, cosa arriva alle menti di questi atleti ? Che facciano il loro mestiere i Ds, ma lascino in pace i corridori in gara, quanto spettacolo in più ci sarebbe per noi appassionati , quante costole e quante vertebre ringrazierebbero . Le radioline sono la rovina dello spettacolo, il ciclismo va avanti certo, ma chi ha vissuto i tempi quando non se ne faceva uso sa di cosa parlo.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Con i Campionati del Mondo UCI di Ciclismo su Strada e Paraciclismo su Strada 2024 alle porte, Santini Cycling e l’Union Cycliste Internationale lanciano un concorso di design dal titolo "Disegna la maglia iridata UCI del futuro".   Santini Cycling...


Volata tra giganti nella seconda tappa del Giro del Lussemburgo, la Junglinster-Schifflange di 155 chilometri, e successo di Mads Pedersen. Il danese della Lidl Trek parte in testa ai 250 metri e arriva in testa lasciandosi alle spalle l'iridato Mathieu...


Il Tour de Luxembourg di Mattias Skjelmose  è durato solo due giorni. Coinvolto in una caduta una trentina di chilometri dopo il via da Junglinster, il 23enne danese della Lidl Trek è stato costretto a ritirarsi dalla competizione a causa...


FSA presenta oggi le nuovissime ruote KFX i28, un prodotto destinato ad eccellere nelle più severe prove di Cross Country, Cross Country Olympic e Marathon. Realizzate in stretta collaborazione con i migliori atleti dei team vicini ad FSA, hanno già dimostrato largamente...


Girando tra gli stand dell'Italian Bike Festival di Misano, il nostro direttore Pier Augusto Stagi ha avuto modo di incontrare alcuni grandi nomi del ciclismo italiano. Uno di questi è Sonny Colbrelli, che prima di lanciarsi in un'analisi del Mondiale...


Quello tra il Friuli Venezia Giulia e il Giro d'Italia è un legame che affonda le sue radici nella storia ma che negli anni Duemila ha trovato la sua esaltazione grazie al grande lavoro di Enzo Cainero e del suo...


Secondo un’indagine che aveva condotto Global Bicycle Cities Index, Utrecht è la città più bike-friendly del mondo. Questo non solo perché ha il parcheggio di bici più grande del pianeta, in grado di ospitare fino a 12.500 veicoli, ma anche...


Il Velodromo di Noto è salito ancora una volta alla ribalta nazionale: i numeri dei Tricolori Giovanili su Pista sono stati davvero importanti, oltre 180 atleti appartenenti ai 15 comitati regionali FCI sono stati impegnati nell’evento nazionale che ha assegnato...


Manca poco ormai alla rassegna iridata di Zurigo, alla quale prenderanno parte due giovani talenti lanciati dalla VF Group Bardiani-CSF Faizanè. Il Ct della nazionale Under23, Marino Amadori, ha scelto Giulio Pellizzari, scalatore di Camerino classe 2003 e...


Il Trofeo Matteotti, i Campionati Europei e la vigilia del Mondiale di Zurigo sotto la lente d’ingrandimento di Velò, la rubrica settimanale di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo. In primo piano le immagini dell’edizione 76 della classica abruzzese...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024