GIRO D'ITALIA. NAPOLI E LA STORIA DI QUEI CAMPIONI IN MAGLIA ROSA

STORIA | 12/05/2024 | 08:15
di Francesca Monzone

La città di Napoli conosce bene la maglia rosa, così come i grandi campioni che hanno indossato il simbolo della corsa a tappe italiana sulle sue strade. Oggi sarà Tadej Pogacar a sfilare con la maglia rosa sulle spalle all’ombra del Vesuvio, ma a Napoli in rosa ci sono stati altri campioni del ciclismo che hanno fatto la storia di questo sport: si tratta di Gino Bartali, Fausto Coppi ed Eddy Merckx.


Era il primo giugno del 1947 e la partenza della tappa quel giorno era da Roma e, si arrivava a Napoli dopo 231 chilometri. Gino Bartali indossava la maglia rosa che aveva conquistato a Prato, ma quel giorno che apriva il mese di giugno la vittoria sarebbe andata ad un altro campione, Fausto Coppi, che alla fine riuscì a ribaltare il Giro e a portare la maglia rosa a Milano.


Coppi alla fine della guerra era sbarcato a Napoli e riuscì a tornare a Castellania grazie ad una bici Legnano che gli donò un falegname di Somma Vesuviana. Napoli il primo giugno del 1947 torna nel destino di Coppi con una gara lunga 6 ore e 50 minuti che terminerà nello stadio Collana al Vomero. Il viaggio del Giro da Roma a Napoli, sarà sofferto, perché lungo la via Appia, la corsa rosa attraverserà luoghi distrutti dalla guerra. Il capoluogo campano però è in festa e i balconi sono addobbati e nello stadio c’è anche l’esercito che aspetta il vincitore. Le foto di quel giorno, le più belle e dettagliate, sono del fotografo Riccardo Carbone, che vestito in giacca e cravatta con la sua macchina Leica, riuscirà a cogliere i momenti più belli di quella giornata, con Fausto Coppi vincitore di tappa e Gino Bartali, terzo al traguardo, che indossava la maglia rosa.

Un altro momento storico Napoli lo vivrà il 12 giugno 1968, quando per la prima e ultima volta ospiterà la tappa conclusiva del Giro d’Italia. La domenica pioveva tanto e la corsa la mattina era partita da Chieti e si sarebbe conclusa dopo 235 chilometri.

Quella giornata resterà per sempre impressa nei libri che parlano della storia dello sport, perché c’era un giovane belga, che in aprile aveva vinto la sua prima Parigi-Roubaix e che, con la maglia Faema, aveva vinto a Napoli il suo primo grande giro. Certamente nessuno quel 12 giugno avrebbe mai immaginato che il ragazzo fiammingo, avrebbe vinto 12 grandi giri nella sua carriera.

Napoli fu così la vera testimone della rivoluzione ciclistica del 1968, quando Eddy Merckx sulle Tre Cime di Lavaredo diventa il Cannibale e nel velodromo dell’Arenaccia, sotto una pioggia da primavera belga, conquista il suo primo Giro d’Italia. Poi ne arriveranno altri 4 nel 1970, 1972, 1973 e 1974, ma Merckx il Giro del 1968, lo ricorda ancora oggi come il più bello tra quelli vinti. Gimondi era l’avversario più temibile, ma c’era Vittorio Adorni in squadra con il fiammingo che sapeva gestire il suo carattere impulsivo e lo pilotava verso le vittorie. Il suo pettorale era il numero 21, lo stesso numero che Armstrong indossò per il suo ultimo Giro.

Oggi il Giro torna a Napoli e ad indossare la maglia di leader c’è un altro straordinario campione, si tratta di Tadej Pogacar, che per la prima volta sta affrontando la corsa rosa. Coppi, Bartali e Merckx sono nomi importanti, che nella città tra il mare e il Vesuvio, hanno regalato grandi emozioni correndo con una bici. Oggi è il turno dello sloveno Pogacar e a Napoli, in tanti sperano che sia lui a tagliare per primo il traguardo, perché questa è una città dove i campioni riescono sempre a compiere straordinarie imprese.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mario Cipollini è stato assolto oggi dal tribunale di Verona dall'accusa di avere calunniato (ex art.530 cpp) il suo ex patron, Ivano Fanini, perché il fatto non costituisce reato. La sentenza è stata emessa oggi al giudice Peter Michaeler che...


Affondo vincente di Felix Orn Kristoff nella quarta tappa de Le Tour de Bretagne Cycliste che oggi si è disputata da Plonéour-Lanvern a Landévant sulla considerevole distanza di chilometri 204. Kristoff junior (fratello di Alexander) ha preceduto di una manciata...


Il successo festeggiato alla Liegi-Bastogne-Liegi 2025 ha permesso a Tadej Pogacar di aggiornare le sue già impressionanti statistiche. Il fuoriclasse sloveno ha infatti concesso il tris dopo i trionfi del 2021 e del 2024 ed è innanzitutto diventato il settimo...


Tibor Del Grosso batte Giovanni Lonardi nella seconda tappa del Presidential Cycling Tour of Turkiye, la Kemer-Kalkan di 167, 4 chilometri. Il campione del mondo di ciclocross degli under 23, passato qtes'anno nel World Tour con la Alpecin Deceuninck, festeggia...


La caccia alla Maglia Rosa quest'anno sarà ancora più avvincente. Al Giro d'Italia 2025 ci sarà una novità assoluta e pronta a lasciare il segno nella classifica generale: il Red Bull KM. In 19 delle 21 tappe dell’edizione numero 108,...


Vuoi vendere la tua bici, magari per comprarne un'altra? Gli ascoltatori di BlaBlaBike ormai conoscono buycycle.com, il sito per acquistare e vendere biciclette usate, in modo semplice, sicuro e senza complicazioni, in più di 30 Paesi. Un jingle promozionale compare...


Non ci sono parole a sufficienza per descrivere la straordinarietà di Tadej Pogacar. I numeri parlano da soli e la Liegi-Bastogne-Liegi è la nona Classica Monumento della sua carriera. Nel suo palmares ci sono 2 Giri delle Fiandre, 3 Liegi...


Il duello tanto atteso tra Tadej Pogacar e Remco Evenepoel dovrà aspettare almeno un altro anno. Tutti attendevano il leggendario scontro su La Redoute,   un testa a testa che sarebbe rimasto impresso nella memoria degli appassionati per molto tempo,...


Arrivano i primi trail della stagione…siete pronti? Se cercate una giacca per passare fuori le notti con la vostra gravel,  avete bisogno della ASSOS x Mammut Aenergy IN Hooded Jacket. Comprimibile, calda e impermeabile, si rivela un capo importante per i...


La Locomotiva Umana (Learco Guerra) e l’Elettrotreno di Forlì (Ercole Baldini)… I treni (in volata) e le trenate (in pianura)… I vecchi corridori che spedivano le biciclette sui treni smontando – non si sa mai - almeno la sella… Romeo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024