GIRO D'ITALIA. MAGLIA CICLAMINO, I FAVORITI E IL REGOLAMENTO

GIRO D'ITALIA | 03/05/2024 | 08:15
di Francesca Monzone

Lo scorso anno Jonathan Milan è tornato a casa con la maglia ciclamino, simbolo della classifica a punti, e quest’anno il friulano è pronto a difendere il titolo conquistato a Roma nel 2023.


Vincere per Milan non sarà facilissimo anche se ha buone possibilità di successo, ma al via ci saranno diversi corridori pronti a sfidarlo per coquistare una delle maglie più amate della corsa rosa. Il ragazzo di Tolmezzo nella scorsa edizione ha vinto una tappa e la classifica a punti al suo debutto ed è stato anche secondo quattro volte. Ora, passato alla Lidl-Trek, sembra aver fatto un ulteriore passo avanti e lo ha dimostrato vincendo due tappe alla Tirreno-Adriatico a marzo.


Tra gli sfidanti di Milan, sulla carta Tim Merlier è il più veloce del gruppo, ma bisognerà capire se il belga riuscirà a portare a termine le tre le settimane di corsa. Il trentunenne della Soudal Quick-Step ha già vinto sette volte in questa stagione e in Italia punterà sicuramente ad arricchire il suo bottino.

Il belga però, dei tre grandi giri che ha disputato finora ne ha portato a termine solo uno, la Vuelta del 2022 e bisogna vedere se tra le sue intenzioni ci sarà anche quella di correre il Giro per la classifica a punti. Nella sua unica partecipazione alla corsa rosa nel 2021, Merlier si è fermato alla decima tappa e al Tour dello stesso anno si ritirò alla nona giornata di corsa.

Tra gli esordienti che possono fare molto bene c’è Olav Kooij che farà il suo debutto assoluto in un grande giro. L'olandese ha solo 22 anni, ma ha già dimostrato di essere uno dei corridori più veloci del gruppo. Basta guardare i suoi risultati in questa stagione, dove ha vinto la Clasica de Almeria, poi ha conquistato una tappa dell'UAE Tour e due alla Parigi-Nizza e alla Gent-Wevelgem è arrivato sesto. In Belgio Kooij viene chiamato il ghepardo di Numansdorp, perché non ha problemi con certi tipi di salite e questa è una dote che gli tornerà sicuramente utile per classifica a punti.

Fabio Jakobsen sarà al suo primo Giro d’Italia e, anche se ha ottenuto solo una vittoria in questa stagione al Giro di Turchia, vuole fare bene ma anche per lui sarà difficile superare le montagne della terza settimana. Inoltre l’olandese correrà il Tour de France e se dovesse vincere presto una tappa è possibile che abbandoni la corsa per essere fresco per la Grande Boucle.

Nonostante sia partito 5 volte per il Giro, Caleb Ewan non è mai arrivato alla fine della corsa rosa (anche se quest'anno nei suoi orgrammi non c'è il Tour de France), quindi nessuno sa se realmente nelle sue intenzioni ci sarà quella di correre per la classifica a punti. Siamo certi però che cercherà di ottenere delle vittorie di tappa.

Per l’Italia oltre a Milan, c’è Alberto Dainese che ha già partecipato al Giro nel  2022 e nel 2023 ed ha vinto una tappa. Il ventiseienne di Abano Terme è riuscito a vincere una tappa anche alla Vuelta di Spagna dell'anno scorso. Entrato nella Sunweb e poi DSM, in questo Giro difenderà i colori della Tudor di Cancellara e, probabilmente per questo si impegnerà a concorrere per la maglia di ciclamino. Per l’Alpecin-Deceuninck c’è Kaden Groves che nel suo palmares può già vantare la vittoria nella classifica a punti della Vuelta di Spagna del 2023 con tre vittorie di tappa. Groves ha poi vinto la quinta tappa dell’ultimo Giro, con arrivo a Salerno mettendosi alle spalle corridori del calibro di Milan e Pedersen.

Anche Biniam Girmay si metterà alla prova  in questo Giro d'Italia: nel 2022, vinse una tappa a Jesi davanti a Mathieu van der Poel, ma subito dopo fu costretto al ritiro a causa del tappo della bottiglia che aveva aperto sul palco, che gli colpì malamente un occhio. La sua caduta ad Attraverso le Fiandre sicuramente non lo ha aiutato in questo inizio di stagione, ma adesso dovrebbe aver superato tutto e quindi anche lui è pronto a combattere. Bisogna poi ricordare, che nel 2022 prima di ritirarsi, era al secondo posto della classifica a punti.

Tra i velocisti più esperti c’è Fernando Gaviria, che  ha vinto la classifica a punti del Giro, nel 2017 e successivamente è arrivato secondo nel 2022 e terzo 2021. La stagione per lui è iniziata bene e dopo periodi nell’ombra, per lui, questa potrebbe essere l’occasione per tornare sotto i riflettori.

Naturalmente non possiamo escludere da questa classifica Tadej Pogacar, che ha già registrato sette vittorie nel 2024 in dieci giorni di corsa. Lo sloveno sicuramente non punterà alla classifica per la maglia ciclamino, ma considerando le sue straordinarie doti,la classifica a punti potrebbe diventare sua grazie ai suoi attacchi da lontano e ai traguardi volanti che troverà sulla sua strada.

Comunque in lotta per la maglia ciclamino ci saranno anche Laurence Pithie, Giovanni Lonardi, Ethan Vernon, Juan Sébastian Molano, Phil Bauhaus e Danny van Poppel.

IL REGOLAMENTO. Per quanto capire il calcolo dei punti bisogna fare delle semplici addizioni, seguendo uno schema ben preciso. Dopo le modifiche più recenti si possono guadagnare più punti nelle tappe pianeggianti che in quelle di montagna. Il vincitore di una tappa di pianura, quindi per velocisti, riceve 50 punti per la classifica della maglia ciclamino, mentre il vincitore di una tappa di montagna e quello di una cronometro riceveranno 15 punti. Per le tappe collinari è stato elaborato un diverso sistema di punteggio che assegna 25 punti al vincitore.

Nelle sei tappe pianeggianti (3, 4, 11, 13, 18 e 21) al traguardo verranno assegnati i seguenti punti: 50 – 35 – 25 – 18 – 14 – 12 – 10 – 8 – 7 – 6 – 5 – 4 – 3 – 2 – 1.

Mentre nelle frazioni collinari (1, 2, 5, 6, 9, 10, 12 e 19), i punti assegnati saranno: 25 – 18 – 12 – 8 – 6 – 5 – 4 – 3 – 2 – 1.

Nelle tappe di montagna e nelle cronometro individuali (Tappe di montagna 7, 8, 15, 16, 17 e 20 - Tappe a cronometro 7 e 14), si assegneranno: 15 – 12 – 9 – 7 – 6 – 5 – 4 – 3 – 2 – 1.

Per quanto riguarda gli sprint intermedi che si troveranno lungo il percorso, verranno assegnati i punti: 12 – 8 – 6 – 5 – 4 – 3 – 2 – 1.

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