Tomas Van den Spiegel dopo l’ultimo Giro delle Fiandre ha deciso di prendere misure severe contro i tifosi indisciplinati, quelli che durante la Ronde hanno avuto comportamenti inaccettabili nei confronti dei corridori.
Mathieu van der Poel (Alpecin – Deceuninck) ed Elisa Longo Borghini (Lidl – Trek) sono stati i grandi vincitori del Giro delle Fiandre lo scorso fine settimana, ma gli spettatori hanno fatto scrivere ancora una volta titoli negativi per il loro comportamento durante il passaggio della corsa. Su X Tomas van den Spiegel, capo della società che organizza la Ronde, ha fatto il punto della situazione, perché ancora una volta ci sono stati comportamenti simili a quelli degli hooligan.
Mathieu van der Poel, facilmente identificabile in gara con la maglia arcobaleno, è stato più volte fischiato, insultato e durante il passaggio sul Kwaremont alcuni tifosi si sono divertiti a tirargli la birra e non solo. «Sull’Oude Kwaremont erano presenti più di 50.000 persone, un record assoluto. Ma in futuro la gestione e la distribuzione del pubblico saranno molto importanti - ha scritto van den Spiegel - Dobbiamo educare i tifosi quando si tratta di sicurezza. Sarà obbligatorio posizionarsi dietro le transenne o a bordo strada e mai sulla strada. Punto!».
Van den Spiegel ha usato parole chiare anche per gli hooligans del ciclismo che si trovavano sul Kwaremont. «La tolleranza sarà zero è l'unica via da seguire in questo settore. Questi ragazzi non devono offuscare l'immagine del nostro sport».
Il manager belga ha sottolineato anche gli incidenti tra tifosi che si sono verificati nel comune di Kluisbergen. «Potremmo dover agire diversamente in futuro» ha ammesso van den Spiegel.
«Per lui il maltempo non è stato solo un motivo per cui il gruppo ha avuto problemi sul percorso: «Il gruppo di ciclisti che hanno corso il sabato, i fornitori, i tifosi, i veicoli in gara e la pioggia, hanno reso il percorso difficile da percorrere per i corridori professionisti la domenica. Quando le donne sono passate, lo strato di fango era ancora più denso».
Van den Spiegel ha detto di avere sempre pronto un piano B. «Abbiamo un’alternativa da usare anche durante la gara. Ma cambiare il percorso con così poco preavviso ha conseguenze anche per la sicurezza del gruppo e dei tifosi. Lasciare il Koppenberg sul percorso era per tanto l'opzione più sicura».
C’è chi invade il percorso e chi, anche da dietro le transenne, riesce a toccare il corridore: Van den Spiegel vuole interrompere questa moda irrispettosa e, con il supporto delle autorità, si sta pensando a delle sanzioni che dovrebbero colpire i tifosi lunghi di mani.