Si accendono i riflettori sull’87° Giro della Romagna, la storica gara per ciclisti professionisti che domenica 21 aprile torna a disputarsi dopo 13 anni di assenza dal calendario internazionale.
L'87° edizione del Giro della Romagna è stata presentata mercoledì 3 aprile nella suggestiva cornice della Sala Estense della Rocca di Lugo, alla presenza di istituzioni e personalità del mondo del ciclismo e della società civile.
Nell’occasione erano presenti Giammaria Manghi, Capo Segreteria politica della Presidenza Regione Emilia-Romagna; Davide Ranalli, Sindaco del Comune di Lugo; Francesco Billi, Sindaco del Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole; Davide Cassani, Presidente APT Servizi Emilia-Romagna (nonchè vincitore del Giro della Romagna da corridore), Marco Selleri e Marco Pavarini, direttori di ExtraGiro che organizza la corsa, e Oliviero Gallegati dell'azienda Somec Biciclette, rappresentanza della storica società organizzatrice SC Francesco Baracca.
Presenti in sala anche ciclisti professionisti come Filippo Baroncini, campione del mondo U23 nel 2021, ed ex professionisti come Fabiano Fontanelli, Michele Coppolillo, Gianpaolo Mondini, Renato Laghi, Luigi Sarti.
Il ciclismo saluta così il ritorno di una delle classiche del ciclismo dall’albo d’oro più rinomato, vinta nella sua storia iniziata nel 1910 da grandi campioni come Costante Girardengo, Alfredo Binda, Learco Guerra, Fiorenzo Magni, Gianni Motta, Felice Gimondi e Giuseppe Saronni. Tra i vincitori anche importanti ciclisti romagnoli come Vito Ortelli, Giuseppe Minardi, Ercole Baldini e, in anni più recenti, Davide Cassani, Roberto Conti ed Eddy Serri.
La gara prenderà il via da Lugo e si concluderà a Castrocaro Terme e Terra del Sole, nell’anno in cui l’Emilia-Romagna sarà anche protagonista del primo storico Grand Départ del Tour de France dall'Italia.
All’87° Giro della Romagna sono attesi al via 140 corridori in rappresentanza di 20 team, provenienti da 7 Paesi, tra cui spicca la presenza confermata dell’UAE Team Emirates.
L’87° Giro della Romagna è anche una luce che rimane accesa sui Comuni sconvolti, poco meno di un anno prima, dall’alluvione del maggio 2023 e che oggi sono al lavoro per la ricostruzione e per rendere il territorio più forte e sicuro.
Fervono i preparativi nei due Comuni sede di partenza e arrivo, con la proficua collaborazione tra le Amministrazioni Comunali, guidate dai sindaci Davide Ranalli e Francesco Billi, la Regione Emilia-Romagna e tutti i soggetti coinvolti.
L’organizzazione tecnica è curata da ExtraGiro, con il sostegno di Regione Emilia-Romagna - Sport Valley, Comune di Lugo, Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole e con la collaborazione di SC Francesco Baracca di Lugo, la storica società organizzatrice della gara, e di Oliviero Gallegati dell'azienda Somec Biciclette.
Sabato 20 aprile a Lugo il Giro della Romagna sarà presentato nell'ambito della Giornata dello Sport, la festa che il Comune di Lugo dedica alle associazioni e alle realtà sportive del territorio e che si terrà nella cornice del parco del Tondo.
Il percorso
Il percorso dell’87° Giro della Romagna, da Lugo a Castrocaro Terme e Terra del Sole, misura complessivamente 196 km. La partenza ufficiosa è prevista alle 10.50 (alle 11.00 il via ufficiale) da Piazza Baracca/Corso Matteotti a Lugo, città dove ha sede la società ciclistica Francesco Baracca, storica organizzatrice della gara.
I primi 129 km di corsa, che toccano numerosi comuni colpiti dall’alluvione a maggio 2023, sono completamente pianeggianti. Il profilo altimetrico cambia negli ultimi 67 km di corsa, con l’ingresso nel circuito finale di 12,5 km a Castrocaro Terme e Terra del Sole, da percorrere per 5 giri. Il circuito prevede il Gran Premio della Montagna di Bagnolo, una salita di di 3,7 km, con una pendenza media del 5,7%, che i corridori in gara dovranno quindi affrontare per 5 volte. L’ultimo transito al Gran premio della montagna è a 11 km dal traguardo finale in via Marconi a Castrocaro Terme e Terra del Sole.
L'ultima edizione del Giro della Romagna, nel 2011, fu vinta da Oscar Gatto davanti a Simone Ponzi e Enrico Battaglin; nel 2013 si era poi svolto il Memorial Marco Pantani-Giro della Romagna, vinto da Sacha Modolo, prima dello stop definitivo fino alla ripartenza del 2024.
In Emilia-Romagna, Regione che nel 2024 sarà protagonista del primo storico Grand Départ del Tour de France dall'Italia insieme a Firenze e al Piemonte, il Giro della Romagna rappresenta una ulteriore tappa di avvicinamento alla partenza della Grande Boucle, nello stesso mese in cui è prevista anche L'Etape Parma by Tour de France, appuntamento per cicloturisti, cicloamatori e famiglie che si svolge sabato 27 e domenica 28 aprile ed è organizzato da ExtraGiro, in collaborazione con A.S.O., la Regione Emilia-Romagna - Sport Valley, il Comune di Parma e il Comitato Organizzatore della Grand Départ.
LE DICHIARAZIONI
Giammaria Manghi, Capo Segreteria politica della Presidenza Regione Emilia-Romagna: “Nel programma degli eventi sportivi sostenuti dalla Regione Emilia-Romagna, torna quest’anno il Giro di Romagna, in una stagione dove il ciclismo raggiungerà la sua massima espressione con la prima volta del Grand Départ in Italia, con la nostra Regione protagonista delle prime tre tappe del Tour de France. In programma, poi, anche una tappa del Giro d’Italia che si correrà il 17 maggio, nell’anniversario dell’alluvione, per accompagnare la ripartenza della Romagna. Il ciclismo racconta il paese, il costume e la vita quotidiana: molte località sono diventate famose proprio grazie alle corse ciclistiche. Ebbene, per chi è appassionato di ciclismo, il Giro della Romagna era una classica del calendario italiano e internazionale. Il suo ritorno oggi è notizia sportiva e di patrimonio culturale e storico, è il riaffacciarsi di una narrazione importante del nostro territorio”.
Davide Ranalli, Sindaco del Comune di Lugo: "Era necessario riprendere questa tradizione e abbiamo pensato di farlo con una formula nuova che prevede la partenza da Lugo ma l'arrivo in un'altra località romagnola. Per noi è motivo di grande orgoglio, i lughesi hanno sempre avvertito questa gara come loro e adesso, finalmente, il Giro della Romagna ritorna. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per questo a partire da Oliviero Gallegati che con la sua passione ci ha messo in relazione: il mio collega di Castrocaro Terme Francesco Billi, Extragiro, la Regione Emilia-Romagna, Davide Cassani. Sarà molto bello e molto importante riaccendere questa scintilla".
Francesco Billi, Sindaco del Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole: “Siamo orgogliosi che anche il Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole possa vivere da protagonista l'anno d'oro per il ciclismo romagnolo, ospitando il traguardo del prestigioso Giro di Romagna. Un sentito ringraziamento deve essere rivolto a tutti gli organizzatori, agli sponsor e agli atleti che hanno reso possibile la rinascita sportiva di una gara classica così ricca di fascino e tradizione per il nostro territorio e la nostra gente".
Davide Cassani, Presidente APT Servizi Emilia-Romagna (nonché vincitore del Giro della Romagna da corridore): “Il Giro della Romagna era tra le corse più importanti d'Italia, lo dice l'albo d'oro che conta anche tanti romagnoli. La Ciclistica Baracca ha fatto tanto per il ciclismo, e di recente Oliviero Gallegati è la persona che più ha cercato di ridare il via a questo rilancio che ora sta diventando realtà. Spero che oggi il Giro della Romagna rappresenti anche la rinascita di tante altre iniziative legate al ciclismo, anche giovanile. Intanto, con l'impegno delle istituzioni e con l'organizzazione di ExtraGiro, oggi riparte una gara che è stata grande e che ha ancora tanto da poter raccontare”.
Marco Selleri, direttore di ExtraGiro: “È un evento importante, c'era bisogno di aiutare questa corsa a ripartire. Noi abbiamo colto la sfida, con la nostra squadra che, devo dire, è invidiabile sotto l'aspetto ciclistico organizzativo e per l'attenzione alla sicurezza. In previsione del Giro della Romagna continamo su 140 partenti, 20 squadre da 7 Paesi, con il fiore all’occhiello dell’UAE Team Emirates. È presto per dire da quanti Paesi arrivino i ciclisti in lista di partenza, ma sarà un bel colpo d’occhio, con visibilità in differita su Rai Sport per mostrare un territorio che vuole ripartire, nel ciclismo e non solo”.
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