Tra i corridori che puntano a vincere la Milano-Sanremo c’è anche Biniam Girmay, il corridore eritreo della Intermarché-Wanty che con le sue vittorie sta scrivendo nuove pagine di storia sportiva.
Girmay la Classicissima di primavera l’ha già corsa due volte e nel 2022 è arrivato dodicesimo, quando la vittoria a sorpresa è andata allo sloveno Matej Mohoric.
«Aspetto con ansia la prima Classica Monumento della stagione – ha detto Girmay –: questa corsa rappresenta il mio primo obiettivo della primavera. Dopo il fine settimana di apertura belga, mi sono allenato per una settimana ad Alicante con il mio allenatore Frederik Veuchelen, ed è stato un periodo con slancio positivo ed è continuato durante la Tirreno-Adriatico, dove mi sono sentito molto bene».
Girmay è il più forte corridore del Continente africano e a 23 anni ha ottenuto già dei risultati importanti, come la vittoria alla Gent-Wevelgem e una vittoria di tappa al Giro d’Italia. Nel suo palmares ci sono 12 vittorie, ma anche dei piazzamenti importanti che lo portano ad essere un ottimo corridore da Classiche. Alla Tirreno-Adriatico non ha ottenuto una vittoria, ma le sensazioni erano buone e questo lo porta ad affrontare con fiducia la Milano-Sanremo.
«Durante i cinque giorni trascorsi tra la Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo, ne ho approfittato per effettuare due ricognizioni della parte finale del percorso con Frederik e Mike Teunissen. In particolare abbiamo visto bene la Cipressa e il Poggio. Questo è stato un prezioso ripasso per me, perché in questo modo ho potuto memorizzare ogni singolo dettaglio nella mia testa. Sono in buona forma e ben preparato per la prossima gara».
La Intermarché-Wanty insieme a Girmay schiererà anche Lilian Calmejane, Tom Paquot, Dion Smith, Mike Teunissen, Gijs Van Hoecke e Georg Zimmermann, che aiuteranno l’eritreo a piazzarsi nelle posizioni migliori quando il gruppo si dirigerà verso i Capi e poi la Cipressa con il Poggio.
«Ho fiducia nel sostegno dei miei compagni di squadra e so che lavoreranno con tutto il cuore per posizionarmi al meglio nei momenti cruciali. I migliori corridori saranno gli stessi delle ultime due edizioni e quindi mi aspetto uno scenario simile agli altri che ho già visto».
Negli ultimi 50 chilometri il gruppo superare Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta e poi dovrà affrontare le due salite decisive: la Cipressa (5,6 km al 4,1%) e il Poggio di Sanremo (3,6 km al 3,7%). Finita l’ultima salita ci sarà una discesa e poi il gran finale verso via Roma dove è posto il traguardo della corsa.
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