Il percorso della 76ª edizione del Critérium du Dauphiné, in programma dal 2 al 9 giugno, è stato svelato questa mattina presso la sede del Consiglio regionale dell'Alvernia-Rodano-Alpi a Lione, alla presenza del Presidente del Consiglio, Laurent Wauquiez, e di Christian Prudhomme.
Per la prima volta in assoluto, la corsa darà i suoi primi colpi di pedale nel dipartimento dell'Allier, dove la città di Saint-Pourçain-sur-Sioule stenderà il tappeto rosso per i corridori. Momenti ricchi di pathos come la cronometro di mercoledì a Neulise (Loira) alzeranno la posta in gioco per tutta la settimana di gara, fino a una battaglia reale sulle Alpi che si concluderà sul Plateau des Glières domenica pomeriggio.
Tra i tanti favoriti del Tour de France che hanno già messo i loro nomi sulla lista partenti ci sono il campione in carica, Jonas Vingegaard, e corridori del calibro di Primož Roglič e Remco Evenepoel. Anche Jai Hindley, Aleksandr Vlasov, Mattias Skjelmose, Sepp Kuss e Tao Geoghegan Hart potrebbero essere della partita.
11 giugno 2023: Jonas Vingegaard e Adam Yates sul podio finale, Giulio Ciccone a pois e l'astro nascente spagnolo Carlos Rodríguez in bianco. Non si può mai saperlo con certezza, ma la foto finale del Critérium du Dauphiné tende ad essere un indicatore affidabile di chi sarà protagonista del Tour de France successivo. In particolare, gli epici scontri tra i big delle salite spesso lasciano intravedere il futuro....
Quest'anno i big saranno in allerta anche nella tappa di apertura a Saint-Pourçain-sur-Sioule, dove un velocista dovrebbe essere in cima alla classifica alla fine della giornata. Ma non durerà a lungo: appena 24 ore dopo, i corridori al top avranno la loro prima possibilità di infliggere distacchi seri ai loro rivali nell'estenuante sequenza di 25 km che porta al Col de la Loge. Swsguirà la tappa che spacca le gambe a Les Estables, sul terreno accidentato dei dipartimenti del Puy-de-Dôme e dell'Alta Loira, scenario ideale per una fuga importante. I corridori potenti avranno l'acquolina in bocca alla prospettiva della cronometro di 34,4 km intorno a Neulise, che ha il potenziale per aprire distacchi ancora più ampi.
La tappa 5 ha la scritta "arrivo in volata" dappertutto, con un rettilineo di casa di 1 km a Saint-Priest, nella periferia di Lione. Da quel momento in poi, però, la strada si piegherà verso il cielo in una trilogia alpina che partirà da Hauterives, di fronte al Palais Idéal du Facteur Cheval, che ha ospitato più di una volta partenze di tappa verso le Alpi. La prim atappa di montagna proporrà il Col du Granier e, successivamente, il Collet d'Alevard, che misura 11,1 km con una pendenza media dell'8,1%. La seconda tappa è ancora più impegnativa, con un dislivello di 4.268 metri su 145,5 km. I tradizionali Col des Saisies, Col des Aravis e Col de la Colombière faranno da antipasto alla Côte d'Arâches e alla salita di Samoëns 1600.
Anche la terza e ultima tappa di montagna sarà piena di insidie con il Col de la Forclaz de Montmin, il Mont Salève nella seconda parte della tappa e per finire il Plateau des Glières. È stato su questa salita che Julian Alaphilippe ha conquistato la vittoria nell'ultima tappa del Tour de l'Avenir 2013.
Le tappe della 76° edizione:
Domenica 2 giugno tappa 1: Saint-Pourçain-sur-Sioule > Saint-Pourçain-sur-Sioule, 174,8 km
Lunedì 3 giugno, tappa 2: Gannat > Col de la Loge, 142 km
Martedì 4 giugno, tappa 3: Celles-sur-Durolle > Les Estables, 181,2 km
Mercoledì 5 giugno, tappa 4: Saint-Germain-Laval > Neulise, 34,4 km (clm-ind.)
Giovedì 6 giugno, tappa 5: Amplepuis > Saint-Priest, 200,2 km
Venerdì 7 giugno, tappa 6: Hauterives > Le Collet d'Allevard, 173,2 km
Sabato 8 giugno, tappa 7: Albertville > Samoëns 1600, 145,5 km
Domenica 9 giugno, tappa 8: Thônes > Plateau des Glières, 152,5 km
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