La Visma-Lease a Bike ha presentato la sua stagione ad Amsterdam, mostrando anche la nuova maglia nella quale il colore giallo appare ancora più dominante.
C’erano quasi tutti alla presentazione del team capitanato dal Ceo Richard Plugge, assenti solo alcune ragazze della squadra femminile, colpite dal covid durante l’ultimo training camp in Spagna.
Sul palco erano presenti non solo Vingegaard e Kuss, rispettivamente vincitori dell’ultimo Tour de France e della Vuelta di Spagna, ma anche il giovanissimo Cian Uijtdebroeks che dalla Bora-Hansgrohe, e con un contratto ancora del tutto da accertare, è arrivato nel team olandese e il prossimo anno sarà al Giro d’Italia.
I programmi in linea di massima sono stati svelati e, come già anticipato nei mesi scorsi, Wout van Aert avrà come primo obiettivo le Classiche con il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix e poi le vittorie di tappa al Giro d’Italia e alla Vuelta di Spagna.
«Abbiamo dovuto rivedere il programma del ciclocross – ha detto van Aert – perché cii siamo accorti che c’era un dispendio di energie troppo elevato e quindi farò meno gare. Quello che ho fatto fin ora è andato bene e non vedo l’ora di essere al via di altre gare».
Van Aert non parteciperà al Mondiale di ciclocross e il prossimo anno salterà anche il Tour de France: «Il Fiandre e la Roubaix saranno il mio obiettivo principale. La nostra squadra è più forte dell'anno scorso, anche se abbiamo perso Nathan, ma abbiamo tanti altri ragazzi forti che si sono uniti a noi. Andrò anche al Giro e infine preparerò le Olimpiadi. Niente Tour de France questa volta, ma Vuelta e Mondiale».
Non è passata inosservata la presenza sul palco del giovane Cian Uijtdebroeks, che attualmente è al centro di una spinosa vicenda contrattuale tra la Visma-Lease a Bike e la Bora-Hansgrohe. Plugge ha scelto il Giro d’Italia per questo giovane di talento, ma senza ambizioni particolari, perché ha bisogno di tempo per crescere bene.
«Il Giro sarà il mio obiettivo principale – ha detto Uijtdebroeks - e non vedo l'ora che arrivi quel momento. Vogliamo vincere tappe come squadra e per me stesso vorrei fare una buona classifica generale. Non ci sono pressioni e avrò un ruolo libero e poi potrò vedere dove riuscirò ad arrivare. Soprattutto con la partecipazione di Pogacar al Giro sarà bello poter vedere quale sarà il mio livello rispetto a lui».
Al Giro d'Italia ci sarà anche il velocista emergente Olav Kooij che quest'anno in coppia con Van Aert ha fatto fuoco e fiamme al Tour of Britain.
Al Tour de France ancora una volta ci saranno Vingegaard e Kuss, che hanno appena rinnovato il contratto con il team olandese, ma sarà difficile vincere questa volta, senza l’aiuto di Van Aert e con Roglic che correrà con la Bora-Hansgrohe e sarà quindi un avversario per il team giallo-nero. «Quest’anno abbiamo avuto meno pressioni perché avevamo già vinto il Tour lo scorso anno – ha detto Vingegaard –. Il prossimo anno sarà più difficile perché non avremo Van Aert ma comunque daremo il massimo. Per la Vuelta non ho rimpianti, sono felice che la vittoria sia andata a Kuss e sono felice di averlo aiutato. In questo modo ho potuto restituirgli qualcosa di quello che lui ha dato a me».
La formazione selezionata per il Tour comprende, oltre a Vingegaard e Kuss, Christophe Laporte, Steven Kruijswijk, Jan Tratnik, Tiesj Benoot, Matteo Jorgenson e Dylan van Baarle.