OSCAR TUTTOBICI. SAMUELE BRUSTIA, NO AI VIDEOGAME E SÌ ALLA DIETA PER SOGNARE IN GRANDE

INTERVISTA | 13/11/2023 | 08:15
di Giulia De Maio

Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2023 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al giorno, in un cammino di avvicinamento che culminerà con la festa di venerdì 24 novembre a Milano. Conosciamo oggi Samuele Brustia.


Il piemontese Samuele Brustia ha risolto a suo favore l'appassionante testa a testa che ha caratterizzato la stagione degli Esordienti di secondo anno. Il portacolori del Team Madonna di Campagna ha avuto la meglio sul veneto Andrea Endrizzi (Vc Città Marostica) grazie al numero di successi parziali di 18 a 11, dopo che i due hanno chiuso a pari merito l'annata agonistica. Il 24 novembre il talento classe 2009 salirà sul palco della Notte degli Oscar tuttoBICI per ritirare il Gran Premio Banca Mediolanum.


Le prime pedalate risalgono...

«A quando avevo 5 anni. I miei genitori Stefano e Alessandra, che hanno due negozi di bar pasticceria a Ivrea e Viverone, andavano in bici e fin da piccolo ho percorso tanti giri con loro che mi hanno appassionato. A 10 anni macinai i miei primi 100 km sulla Via del Sale, con una bici elettrica. Ho iniziato con la mtb, poi ho voluto provare la strada, che ho scoperto piacermi ancora di più delle ruote grasse. Poi ho avuto un periodo in cui passavo ore e ore a giocare ai videogame, in bici ci andavo ma svogliato e mi prendevano in giro perchè ero sovrappeso così ho deciso di riprendere con più impegno. Da G5 sono dimagrito e mi sono focalizzato di più sugli allenamenti. La prima vittoria è arrivata da G6 e mi ha cambiato mentalmente, tanto che quell'anno vinsi le ultime 5 gare della stagione. Da allora ho imparato a curare i dettagli, nel tempo lo sto facendo sempre di più».

I risultati sembrano darti ragione.

«Quest'anno ho alzato le braccia al cielo 20 volte (nel conteggio anche 2 tipo pista in notturna, ndr). Uno dei ricordi più belli risale a una delle prime gare di stagione, a Lodi. Mi sono presentato con uno stiramento al polpaccio al via di una gara tutta piatta per velocisti, non adatta alle mie carattertistiche, nella quale inaspettatamente sono riuscito ad aggiudicarmi oltre ai tre traguardi volanti anche lo sprint finale. Un'altra prova memorabile è stata quella di Comenduno di Albino. Sempre seguendo le indicazioni del mio allenatore Vladimir Chiuminatto, all'ultimo giro ero davanti da solo con 2' ma, in vista dello strappo finale, ho preso una curva troppo forte e sono caduto. Nell'impatto ho visto che avevo bucato, così mi sono tolto le scarpe perchè era scivoloso (aveva piovuto e la strada era bagnata, ndr), le ho date al papà di un compagno e sono arrivato al traguardo a piedi con la bici in spalla, primo».

Il momento più difficile?

«A Fomarco, in Piemonte, l'anno prima vinsi, questa volta ci sono arrivato senza benzina. Nonostante sia seguito da un nutrizionista nella settimana precedente la corsa mi ero fatto “trasportare” facendo di testa mia e sono calato troppo di peso. Sulla salita decisiva sono scoppiato. Sono conosciuto anche in squadra perchè “mi tengo un casino”. Non sono fissato, ma amo le cose fatte bene. L'esperienza mi è servita da lezione: se non si mangia correttamente, non si può esprimere forza in bici».

Passioni extraciclistiche?

«Fotografia e cinema, infatti frequento il primo anno dell'Isituto Professionale Cultura dello Spettacolo di Ivrea. Ho scelto questa scuola perchè mi piace e perchè mi permette di avere il pomeriggio libero per gli allenamenti. Finiamo le lezioni alle 14, in classe sto attento il più possibile, così poi posso pensare alla bici. Nel tempo libero, essendo un po' masochista, pratico altri sport, ma senza compromettere la preparazione. Quando ho il giorno di riposo in genere vado a camminare con Birillo, il mio chiwawa taglia grande che si chiama come il cane di Rocky e che, anche qualora non ne avessi voglia, mi farebbe fare il giro dei 4 laghi vicino a casa».

A quali campioni ti ispiri?

«Il mio preferito è Remco Evenepoel, ha caratteristiche simili a quelle che ho fatto intravedere io e spero mi restino. Sono un passista scalatore, che si esalta nelle cronometro e quando la strada sale. Del ciclismo mi affascina vedere il miglioramento continuo che segue alla dedizione nel lavoro, la cosa che mi motiva di più è pensare a un obiettivo e fare del mio meglio per raggiungerlo, senza mai mollare. Qualche sgarro ogni tanto me lo concedo, tipo una pizza ogni tanto, ma in generale sto molto attento».

Forse troppo per la tua giovane età?

«No. Da grande spero di diventare professionista, cercherò di mettercela tutta poi si vedrà. Un piano B al momento non ce l'ho, mi distrarrebbe dal piano A. Sono contento di ricevere il premio sostenuto da Banca Mediolanum, quest'anno ho vestito la maglia azzurra quando ho vinto al Ghisallo. Sono emozionato all'idea di salire su un palco prestigioso come quello degli Oscar tuttoBICI, che verrà solcato da chi ha vinto titoli mondiali e tanto altro. La maglia iridata è il massimo. Nella speranza un giorno di poterla indossare, mi godrò la serata, condividendo questa gioia con i miei genitori, che affrontano tanti sacrifici per supportarmi, e il mio allenatore Vladimir, che in passato ha seguito Egan Bernal. Di lui mi racconta vicende reali, che mi stimolano parecchio. Un grazie va anche a tutta la squadra Madonna di Campagna, agli sponsor e a chi ci permette di correre inseguendo i nostri sogni».

Per conoscere la classifica completa e tutti i dettagli del Gran Premio Banca Mediolanum riservato agli Esordienti del II anno CLICCA QUI

ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI ESORDIENTI II° ANNO

1997    Diego Barbetta
1998    Luca Amoriello
1999    Salvatore Dorio
2000    Marcello Pavarin
2001    Davide Bonomi
2002    Matteo Bugno
2003    Paolo Locatelli
2004    Antonio Viola
2005    Giuseppe Fonzi
2006    Gianni Bellini
2007    Eddy Scquizzato
2008     Niko Colonna
2009    Mattia Viel
2010    Gianmarco Begnoni
2011    Stefano Vettorel
2012    Alessandro Covi
2013    Tiziano Guglielmi
2014    Samuele Manfredi
2015    Francesco Della Lunga
2016    Francesco Calì
2017    Manuel Oioli
2018    Dario Igor Belletta
2019    Thomas Capra
2020    Filippo Cettolin
2021    Alessio Magagnotti
2022    Brandon Fedrizzi
2023    Samuele BRUSTIA

GIA' PUBBLICATI

ESORDIENTI I° ANNO - RICCARDO LONGO, IL PREMIATO PIU' GIOVANE

DONNE ESORDIENTI. ANNA BONASSI, LA TIFOSA DI LECLERC CHE VA FORTE COME UNA FERRARI

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COMMENTI
Troppo ma è la realtà
13 novembre 2023 11:48 Bullet
Nutrizionista a 14 anni? Sono ragazzi ancora in fase di crescita. Per me si è perso completamente di vista a cosa servano le categorie giovanili ma tanto ormai è una causa persa. Si vuole eccellere a tutti i costi fin da giovanissimi quando il massimo bisogna arrivare a esprimerlo ben più avanti e per questo serve avere ancora benzina mentale e fisica. Sarei curioso di vedere se all'estero fanno allo stesso modo o hanno delle direttive diverse per non estremizzare troppo le categorie giovanili e selezionare e far crescere coi giusti tempi i talenti.

considerazione
13 novembre 2023 12:54 PIZZACICLISTA
VEDREMO....VEDREMO !!!!!!!!!!

Oscar X tutti
13 novembre 2023 14:55 PIZZACICLISTA
Tenendo in considerazione i primi 20 anni perche gli altri sono ancora troppo giovani per essere giudicati pochi molto pochi sono stati o sono prof di alto livello forse i premi che fate così importanti condizionano i giovani le loro società e non servono a nulle......... meditate meditate

Pizzaciclista
13 novembre 2023 18:35 lupin3
Mi hai tolto le parole di bocca

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Zandegù del 1940, Basso del 1945. Zandegù padovano di Rubano, Basso vicentino di Rettorgole frazione di Caldogno. Zandegù figlio di un fornaio, Basso figlio di un contadino. Zandegù unico figlio maschio secondogenito con sette sorelle, Basso primo di tre fratelli....


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