La bicicletta è stata una vera e propria scelta di vita per Elia Viviani ed Elena Cecchini che da oltre dieci anni condividono tutto - gioie e dolori - dell’esistenza su due ruote.
La storica coppia è legata al progetto Beking in modo profondo ed appassionato, grazie alla sensibilità di entrambi verso la necessità di implementare la mobilità sostenibile e soprattutto di trasformare le città per renderle più vivibili a bambini e famiglie.
“Questo evento può aiutare molto a vivere momenti insieme” ha spiegato Elia. “Per esempio mi immagino le famiglie che approfittano delle domenica mattina in relax, quando tutti sono a casa dal lavoro, per organizzare un bel giro in bici con i bambini. Ecco, su questo Monaco - come altre città - ha ancora da lavorare. Sarebbe bello e utile promuovere aree dove i bimbi possono pedalare in sicurezza e questo è uno dei tanti validi motivi per cui esiste Beking. La bicicletta non è solo un mezzo di spostamento ma può diventare un bel momento conviviale in famiglia. Basti pensare al porto di Monaco, dove noi correremo il criterium e i bambini trascorreranno qualche ora a divertirsi come matti: è un luogo dalle grandi potenzialità e se fosse possibile vivere questi momenti tutte le domeniche mattina - come succede in qualche altra grande città - sarebbe qualcosa di fantastico.”
La coppia è d’accordo sul fatto che la bicicletta sia uno strumento che cambia la vita, la loro sicuramente è stata influenzata dal ciclismo in tutte le occasioni più importanti.
“Non possiamo immaginare la nostra vita senza bici” ha raccontato Elena. “Il ciclismo ci accomuna nella nostra quotidianità e, grazie alla nostra passione, non è mai una noia alzarsi la mattina e sapere di doversi allenare. Abbiamo la nostra routine - stessi orari, abitudini, alimentazione - e ci piace! Nella nostra quotidianità la bici è davvero importante. Ci sono momenti difficili perché questo lavoro ci porta a stare lontani l’uno dall’altra per molto tempo ma, allo stesso tempo, è fondamentale per noi avere del tempo sui pedali in cui ci sentiamo liberi ed ancora più uniti. Come coppia parliamo di moltissime cose quando pedaliamo, si può dire che le decisioni importanti le abbiamo sempre prese in sella. io e lui, senza telefoni, senza voci esterne. Sono davvero bei momenti per noi.”
Tra questi valori c’è sicuramente il tempo che anche Elia conferma essere fondamentale in una vita frenetica di due professionisti che, per la maggior parte dell’anno, corrono da una parte all’altra del mondo, tra competizioni, ritiri ed eventi. “La nostra buona abitudine come coppia? Spendere il maggior tempo possibile insieme! Dalla spesa alle passeggiate, quando siamo a casa facciamo tutto insieme. Persino la mattina, ci piace partire sempre uniti, poi ognuno si concentra sul proprio allenamento e ci ritroviamo per pranzo.”
Un’abitudine che porteranno anche a Beking il prossimo 26 novembre in una giornata che regalerà preziosi momenti di aggregazione in sella, tra divertimento, educazione e sport, vivendo il ciclismo nel pieno delle sue potenzialità.
“Questo è un progetto a cui teniamo molto” ha concluso Elena. “Soprattutto per il fatto di avvicinare i bambini alla bicicletta. È dal 2017 che siamo a Monaco, ci sono molte aree verdi ed è un posto stupendo per far crescere i bambini. Per questo è importante incentivare lo sport e in particolare il ciclismo, affinché ci siano sempre più occasioni per loro di vivere all’aria aperta e godersi la bicicletta. Beking è dietro l’angolo e noi non vediamo l’ora di passare una bellissima giornata con i nostri amici, colleghi e famiglie facendo quello che ci piace!”
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