Adesso nell’albo d’oro della Coppa d’Inverno c’è anche il Sudamerica. Nel lungo albo d’oro erano già entrate Svizzera, Danimarca, Bielorussia, oltre logicamente all’Italia. Il simpaticissimo Nicolas Gomez Jaramillo oggi ha portato la sua Colombia nella prima posizione dell’ordine d’arrivo.
L’edizione 101 della classica nata a Milano e poi ereditata dalla città di Biassono (Monza Brianza) si è risolta con uno sprint affollato. Gomez, 23 anni, in via Cesana e Villa ha preceduto il neo-Campione d’Italia di specialità gravel Matteo Zurlo, 3° l’azzurro della pista Davide Boscaro, 4° Cristian Rocchetta, 5° Matteo Baseggio e poi tutti gli altri. Nella gara organizzata dall’Unione Sportiva Biassono il potente ed eclettico Gomez ha firmato la quarta vittoria stagionale, complimentato da Luciano Casiraghi, Sindaco di Biassono, dall’organizzatore Adriano Nova e altri dirigenti.
E’ stata una giornata intensa, baciata dal sole e soddisfacente per l’Unione Sportiva Coppa d’Inverno che ha il merito di aver garantito continuità ad una delle classiche più storiche del nostro ciclismo, con prima edizione nel 1908. Alla Coppa d’Inverno 2023 hanno partecipato 123 corridori elite e under 23 e già alla presentazione delle squadre, davanti al Municipio, il pubblico era folto. La gara (155 km) si è svolta sull’ormai tradizionale circuito brianteo ripetuto 5 volte. E’ stata un’edizione molto veloce, con Andrea De Totto e Marco Manenti in avanscoperta fin dal primo giro. Applauditi sui saliscendi del Lambro, De Totto e Manenti hanno acquisito un vantaggio massimo di 1’13” rimanendo in testa alla classica fino all’inizio del 4° giro, quando il gruppo li ha riacciuffati. “Tutto sbagliato, tutto da rifare”, avrebbe detto il grande Ginettaccio Bartali.
Ha fatto seguito una fase con attacchi multipli. Nel primo si sono distinti Ambrosini, Baseggio, Gianello, Lucca, Casagrande. Successivamente si sono visti all’attacco Ambrosini, Baroni, Tsarenko, Cordioli, Rocchetta, Buda, Simone Carrò, Bottaro, Spagni e Lovison. Niente da fare anche per loro. Il
gruppo li ha ripresi. Durante l’ultimo giro sono evasi ancora 19 corridori, costretti alla resa a 9 chilometri dalla conclusione. La squadra Colpack-Ballan ha impostato lo sprint a favore di Davide Boscaro però il treno Hopplà-Petroli Firenze è stato più efficace. A 150 metri dalla linea Nicolas Gomez era già nettamente al comando e con progressione Zurlo e Boscaro si sono garantiti i posti comunque prestigiosi sul podio.
Alla spettacolare premiazione Marco Manenti ha ricevuto il premio alla Combattività intitolato a Renzo Walter Rocca. “Dedico la vittoria a mè stesso – ha dichiarato Gomez, in passato alla Colpack – per tutti i sacrifici ai quali mi sottopongo per essere sempre competitivo. La Brianza è magnifica, mi piace più di Bogotà”. Il vincitore al momento attuale non ha un contratto per passare al professionismo. Da under 23 Nicolas Gomez è stato Campione del continente sudamericano e vanta altri titoli. Se rimarrà elite dilettante alla scuola di Matteo Provini, ds Hopplà-Petroli Firenze, per lui arriveranno facilmente altre soddisfazioni.
ORDINE D'ARRIVO
km 155 in 3h 31'46 media/h 43.916
1 GOMEZ Nicolas Col - Hopplà Petroli Firenze Don Camillo
2 ZURLO Matteo Trevigiani Energiapura Marchiol
3 BOSCARO Davide Colpack Ballan CSB
4 ROCCHETTA Cristian Trevigiani Energiapura Marchiol
5 BASEGGIO Matteo Trevigiani Energiapura Marchiol
6 FERRARI Davide Solme Olmo
7 CORDIOLI Gianluca Sissio Team
8 PALOMBA Marco Trevigiani Energiapura Marchiol
9 RIZZA Stefano Hopplà Petroli Firenze Don Camillo
10 BOTTARO Roberto Velo Club Mendrisio Immoprogram