Non chiamatela granfondo. Le classifiche non esistono nella VeneToGo, la social ride voluta da Pippo Pozzato all'interno della sua "settimana veneta" di fine stagione. Stamattina oltre duecento appassionati della bicicletta, compreso qualche corridore come Soraya Paladin, nna Trevisi e Samuele Zoccarato (insieme al direttore sportivo Roberto Reverberi) e ovviamente Pozzato in persona, hanno fatto una pedalata con partenza e arrivo a Romano d'Ezzelino. La maggior parte di loro, indossando la maglia ufficiale celeste by Santini, e alcuni di loro idratandosi con borracce Elite.
Chi ha affrontato il percorso ridotto da 57 chilometri e 690 metri di dislivello, chi quello lungo da 98 km e 1100 mt. dislivello che in apertura aggiungeva i saliscendi intorno a Paderno del Grappa. La seconda parte del tragitto era uguale per tutti: Tisa, Rosina e Diesel Farm, ovvero le salite che caratterizzano la Veneto Classic di domani, di cui quindi la VeneToGo è pure una squisita vigilia. Tanto che i partecipanti hanno incrociato sulla loro strada anche alcune squadre in allenamento, come la Tudor.
Questa però non era una gara professionistica. E nemmeno una gara, dicevamo. Su una salitella poco dopo la Tisa, punto ristoro curato da una locale pizzeria garantiva pizza calda, salumi e bevande di ogni tipo con sottofondo musicale. Alla Diesel Farm, la tenuta di Renzo Rosso luogo di vigne, ulivi e ciclismo, ecco un'elegante scelta di acqua e vini. Il tutto è terminato infine a Villa Ca' Cornaro, classico esempio di bella architettura veneta oggi adibito a eventi: chi arrivava, accolto da un dj set all'insegna degli anni Novanta remixati a gusto contemporaneo, riceveva il medaglione d'ordinanza e si poteva sedere all'aperto gustandosi un meritato trittico hamburger-birra-crostata.
Occasioni come questa ci ricordano innanzitutto l'incommensurabile bellezza della nostra Italia, insieme alla passione ciclistica verace che resta viva in Veneto, e poi di quanto il nostro sport possa avvicinare le persone non solo al territorio ma anche ai campioni del pedale, più di quanto possano fare altre discipline. Basti pensare a coloro i quali potranno raccontare di aver non solo incontrato, ma pedalato insieme e aver potuto scambiare lunghe chiacchiere con un Pozzato o un Alberto Ongarato.
(l'immagine copertina di questo articolo è di Poci's Pix, le altre foto in gallery sono di chi scrive)
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