COPPA DIDDI. PAPA' POGACAR, TADEJ, IL TOUR E IL FUTURO DEL CICLISMO SLOVENO

INTERVISTA | 05/09/2023 | 08:10
di Stefano Fiori

Indovina chi viene alla Coppa Dino Diddi, la classica del ciclismo Allievi che richiama ogni anno ad Agliana i migliori ciclisti di questa categoria provenienti dall'Italia e dall'estero. Come è accaduto negli anni recenti anche stavolta Mirko Pogacar, papà di Tadej, si è presentato ad Agliana con il Pogi team UAE Generali, ricettacolo di giovani ciclisti sloveni di belle speranze e soprattutto Bastian Petric, sesto all'arrivo e Vania Kuntaric Zibert non hanno affatto sfigurato, come ci conferma papà Pogacar:«Sono contento della loro prestazione, vincere non è mai facile e per me è importante che i nostri ragazzi si siano fatti vedere, in un contesto di concorrenti così qualificato e numeroso. Torneremo ad Agliana, la gara mi piace molto».


Anche Tadej ha partecipato alla Coppa Diddi?


«Sì, nel 2014, ma a quel tempo non ero l'accompagnatore della squadra slovena. Comunque mi raccontò che era stata una bella esperienza e che aveva dato battaglia».

Cosa sta facendo adesso Tadej?

«Sta riposando, non disdegnando di allenarsi in bicicletta, in previsione del finale di stagione con il Giro di Lombardia a cui tiene parecchio, avendo vinto le ultime due edizioni».

La fidanzata ciclista, Urska Zigart, è con lui?

«Sì, sono molto legati e il fatto che pratichino lo stesso sport a livello professionistico li unisce ulteriormente, parlano la stessa lingua...».

La vostra famiglia abita a Komenda, una cittadina di 5.200 abitanti a 25 km da Lubiana: è un luogo ideale per i ciclisti?

«Direi proprio di sì, siamo a quasi 400 metri di altitudine e abbiamo molto verde intorno. Tadej è cresciuto qui, in piena libertà».

Lo ha indirizzato lei al ciclismo?

«No, affatto,, io desideravo che praticasse comunque  uno sport e il ciclismo in Slovenia è soltanto la quarta disciplina sportiva più popolare, preceduto da Basket, Calcio e Pallavolo. Il ciclismo è stata una sua scelta, maturata seguendo l'esempio di alcuni amici».

In famiglia è lui l'unico ciclista?

«Il fratello Tilen si è dedicato a questo sport, mentre Barbara, la sorella, non ne ha voluto sapere».

La sconfitta al Tour ha pesato sul morale di Tadej?

«Assolutamente no. Finire secondo al Tour è un risultato di grande prestigio e mio figlio lo ha accettato con il sorriso sulle labbra, Lui è un vero sportivo, rispetta gli avversari e sa riconoscere il loro valore, gli ho inculcato io questi insegnamenti»-

Ma a lei Vingegaard è simpatico?

«Non è questione di simpatia o di antipatia. Diciamo che il danese mi sembra troppo freddo caratterialmente, mentre mio figlio è aperto, empatico, sa farsi voler bene dal pubblico con il suo sorriso e la sua giovialità».

C'è forse il Giro d'Italia nei programmi 2024 di Tadej?

«No, in Italia verrà per le prime tre tappe del Tour. Ovviamente cercherà di battere Vingegaard, punta alla rivincita».

Quest'anno però non c'è riuscito...

«L'infortunio alla Liegi ha penalizzato il suo periodo di preparazione. Poi, al Tour, un virus lo ha messo KO proprio durante le tappe decisive, Insomma, ha avuto troppa sfortuna anche se non si disconosce il valore di Vingegaard».

In Slovenia avete altri Tadej?

«Può darsi, La nostra Federazione Ciclistica presta molta attenzione alla crescita e allo sviluppo del ciclismo giovanile, organizziamo gare educative e percorsi formativi che stanno coinvolgendo molti ciclisti in erba. Mi sembra proprio che siamo sulla via giusta per sviluppare al meglio il nostro amato  ciclismo».

Copyright © TBW
COMMENTI
Vingegaard freddo caratterialmente
5 settembre 2023 13:39 Arrivo1991
Caro Signor Pogacar, ognuno ha il suo carattere. Ma giustamente, se non puo' trapelare antipatia, si scrive altro. Di certo un spot malfatto

Molto simpatico
5 settembre 2023 20:54 Cicorececconi
Non gli è simpatico Vingegaard e lo fa trapelare con la storiella del carattere. Ovviamente Pogacar è il meglio, bla bla bla. Come dice Arrivo, sembra uno spot pubblicitario. La scusa del virus non l'avevo ancora sentita. Ricordo al Sig. Pogacar che l'anno precendente, il Tour è stato ugualmente perso da suo figlio. Senza scuse di infortuni o di mal di panza.

Concordo
8 settembre 2023 13:11 Alpinoo95
Coi due commenti qui sopra. L'unica cosa che trapela chiaramente dalle sue parole è che ha rosicato parecchio per la vittoria di Vingegaard. Rispetto assolutamente l'affetto che un padre nutre per il proprio figlio. Ma ciò non significa pretendere che a tutti piacciano le sue risate e le sue pernacchie, e che quell'altro sia il classico pezzo di ghiaccio.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Filippo Fiorelli ancora protagonista al Giro d'Abruzzo. Il corridore siciliano della VF Group Bardiani-CSF Faizanè ha centrato il suo secondo podio consecutivo, chiudendo nuovamente al secondo posto nella tappa odierna, 138 km da Tocco di Casauria a Penne. Fiorelli ha...


Ivo Oliveira (Uae Team Emirates XRG) firma la stoccata nella seconda tappa del Giro d'Abruzzo, la Tocco di Casauria - Penne di 138 km. Il portoghese della UAE Emirates XRG è scattato a meno di due chilometri dal traguardo, ha fatto...


La sfida tra Van der Poel e Pogacar ha infiammato le prime tre Classiche Monumento del 2025 mettendo di fronte i due migliori interpreti del ciclismo moderno. L’olandese ha vinto Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix, lo sloveno ha dominato il Giro delle...


Colnago stupisce ancora e presenta l'ultima evoluzione della serie V: la Colnago V5Rs. Il team di Colnago ha potuto lavorare su una base già solida, visti i tanti successi ottenuti dal V4Rs. In particolare, i miglioramenti in termini di rapporto peso/potenza, aerodinamica e maneggevolezza garantiscono...


Arriva dalla UAE Team ADQ una buona notizia: Elisa Longo Borghini tornerà alle competizioni in occasione della Freccia del Brabante, dopo il recupero dalla commozione cerebrale riportata durante il Giro delle Fiandre. Dopo 10 giorni di riposo e un graduale...


Dal 2021 è il Commissario Tecnico della Nazionale italiana maschile degli Juniores,  lo scorso anno ha guidato Lorenzo Finn al successo iridato nel mondiale di Zurigo e da poco più di un mese  è stato nominato responsabile di tutto il...


Un atleta e una squadra stanno dominando le prime settimane della corsa all'Oscar tuttoBICI Gran Premio System Cars riservato alla categoria Allievi. L'atleta è Tommaso Cingolani, la squadra è la Petrucci Zero24 Cycling Team che ha posizionato ben quattro ragazzi...


Il Comitato Organizzatore della BGY Airport Granfondo propone un’interessante novità per la giornata della vigilia dell’evento, sabato 3 maggio, all’interno degli spazi della sede cittadina di Santini Cycling, in via Zanica 14, nel quartiere Malpensata a Bergamo. Al momento...


La maglia Gregarius Pro Made in Italy e la maglia Damask sono due prodotti che rappresentano con assoluta maestria l’eccellenza tipica dell’artigianalità italiana, un vanto per noi tutti ma anche un valore aggiunto quando il prodotto viene venduto all’estero. Queste due maglie ideate e prodotte...


Per la seconda settimana consecutiva, abbiamo telefonato a Letizia Borghesi. Perché dopo la top-10 al Fiandre aveva promesso battaglia per la Parigi-Roubaix. Perché nella classica monumento delle pietre ha mantenuto in pieno la promessa: dietro al trionfo solitato di Ferrand...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024