La prova elite maschile su strada ha visto il successo di Mathieu van der Poel, che ha conquistato la maglia iridata, lasciandosi alle spalle Wout van Aert e Tadej Pogacar. Ancora una volta Wout e Mathieu si sono trovati a duellare uno contro l’altro e dopo il Mondiale di ciclocross vinto da Van der Poel a febbraio davanti a Van Aert, di nuovo il fiammingo è arrivato secondo alle spalle del suo eterno rivale.
Dopo il risultato di ieri, la bilancia pende nettamente dal lato di Van der Poel, ma il fiammingo non sembra essere troppo preoccupato e ha ammesso la superiorità dell’avversario.
Se Van Aert sulla sua strada non avesse incontrato un campione come Van der Poel, probabilmente la sua carriera sarebbe stata diversa e il suo palmares, molto più ricco.
«Non voglio proprio pensare a come sarebbe stata la mia carriera senza Mathieu – ha detto Van Aert -. Lui è un talento così grande che può raggiungere risultati incredibili in qualunque gara. È il meritato vincitore di questo Mondiale e devo accettare questo risultato».
A febbraio dopo il Mondiale di ciclocross a Hoogerheide, Van der Poel aveva detto che le sfide con van Aert sono autentiche e che un giorno saranno felici quando penseranno alle loro sfide passate, perché insieme hanno fatto appassionare tantissime persone. Van Aert ancora una volta è l’eterno secondo, ma forse qualcosa per lui potrebbe cambiare venerdì, quando si correrà il Mondiale a cronometro.
«Se ieri avessi vinto, nella gara di venerdì sarebbe stato difficile per me mantenere alta la concentrazione, quanto meno questo è quello che penso. Ma non ho vinto e la mia fame di vittorie c’è ancora. Quindi sì, venerdì ho intenzione di vincere il mondiale a cronometro».