Il neoprofessionista francese Alex Baudin si è visto cancellare tutti i risultati ottenuti al Giro d'Italia a causa del Tramadol. L'UCI comunica che l'analisi di un campione di sangue essiccato fornito dal corridore il 24 maggio in occasione della 17a tappa del Giro d'Italia 2023 ha rivelato la presenza di tramadol e dei suoi due principali metaboliti.
Ai sensi del Regolamento Medico UCI, e dopo un attento esame del caso, il corridore viene squalificato dal Giro d'Italia 2023. Questa decisione può essere impugnata davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) entro i prossimi 10 giorni. Trattandosi di una prima infrazione, Alex Baudin non viene fermato e può contnuare a gareggiare.
Per la cronaca, il miglior risultato ottenuto dal ventiduenne ffrancese al Giro era stato il 10° posto nella dodicesima tappa da Bra a Rivoli.
L'Uci informa che durante il Giro d'Italia 2023, nell'ambito del programma tramadol, sono stati raccolti in totale 64 campioni di sangue essiccato. Le violazioni del divieto di utilizzo di tramadol durante le competizioni sono infrazioni ai sensi delle Regole mediche dell'UCI ma non costituiscono violazioni delle regole antidoping.
AGGIORNAMENTO. La Ag2r Citroën ha comunicato questa mattina che Alex Baudin viene momentaneamente "messo in panchina". Il team, da sempre sostenitore del MPCC, valuterà con attenzione la posizione del corridore.