TOUR DE FRANCE. TAPPA VELOCISSIMA, IL FOTOFINISH PREMIA MOHORIC E BEFFA ASGREEN

TOUR DE FRANCE | 21/07/2023 | 17:05
di Carlo Malvestio

Succede solo al Tour de France: la diciannovesima tappa, ben più di 3.000 chilometri alle spalle, viene divorata a 48 km/h, con continui cambiamenti di situazione, mille attacchi che diventano impossibili da raccontare tutti, e un finale a tre che sul traguardo di Poligny, dopo 178 chilometri di corsa, ha regalato l'ultima emozione con la lunga attesa per il verdetto del fotofinish tra Kasper Asgreen (Soudal Quick Step) e Matej Mohoric (Bahrain Victorious) mentre Ben O'Connor (Ag2r Citroën) ha chiuso al terzo posto. Alla fine il verdetto è: vittoria per Matej Mohoric, che non è riuscito a trattenere le lacrime per l'emozione, per la vittoria e per il suo significato, tutta da dedicare a Mäder.


Terza vittoria in questo Tour per la formazione bahrenita, mentre Asgreen è andato letteralmente ad un soffio dal clamoroso bis in 24 ore. Il gruppo maglia gialla ha lottato per oltre cento chilometri, poi si è formata la fuga giusta e i big hanno alzato il piede dall'acceleratore arrivando a quasi 14 minuti.


LA CORSA - Ci vogliono 60 km perché il primo tentativo degno di nota abbia il - parziale - via libera: di forza vanno via Tiesj Benoot (Jumbo-Visma), Matteo Trentin (UAE Team Emirates), Julian Alaphilippe (Soudal-QuickStep), Jack Haig (Bahrain Victorious), Nils Politt (Bora-hansgrohe), Mads Pedersen (Lidl Trek), Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty), Warren Barguil (Arkéa-Samsic) e Victor Campenaerts (Lotto Dstny), ma EF, Israel e Uno-X, rimaste fuori, hanno tirato a tutta, non lasciando mai più di 1'10" ai battistrada, che nel frattempo perdono Politt, vittima di una rottura di catena. 

A 75 km dall'arrivo, dopo il traguardo volante di Ney, dal gruppo si sganciano 28 corridori che rapidamente si portano sugli 8 al comando. Ai piedi della decisiva Côte d'Ivory sono quindi arrivati in 36, vale a dire: Tiesj Benoot, Christophe Laporte (Jumbo-Visma), Matteo Trentin (UAE Team Emirates), Julian Alaphilippe, Kasper Asgreen (Soudal-QuickStep), Tom Pidcock (Ineos Grenadiers), Lars Van den Berg (Groupama-FDJ), Alberto Bettiol, Neilson Powless (EF), Jack Haig, Matej Mohorič, Fred Wright (Bahrain Victorious), Marco Haller, Jordi Meeus (Bora-hansgrohe), Mads Pedersen (Lidl Trek), Ben O’Connor, Oliver Naesen (AG2R), Mathieu Van der Poel, Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), Georg Zimmermann (Intermarché-Circus-Wanty), Ion Izagirre (Cofidis), Simon Clarke, Hugo Houle, Krists Neilands, Corbin Strong (Israel-PremierTech), Luke Durbridge, Dylan Groenewegen, Luka Mezgec (Jayco AlUla), Warren Barguil (Arkéa-Samsic), Victor Campenaerts (Lotto Dstny), Jonas Abrahamsen, Anthon Charmig, Rasmus Tiller, Søren Wærenskjold (Uno-X), Daniel Oss e Anthony Turgis (TotalEnergies).

Campenaerts e Clarke provano ad anticipare la breve scalata, ma l'australiano è vittima di crampi, e Campenaerts viene ripreso e staccato dalla sparata di Asgreen, Mohorič e O'Connor, che trovano subito l'accordo per spingere al massimo fino al traguardo. Al loro inseguimento si lanciano Laporte, Trentin, Pidcock, Philipsen, Van der Poel, Mezgec, Zimmermann, Bettiol e Pedersen, che però non hanno abbastanza gambe per rientrare sullo scatenato trio al comando. È quindi volata a tre: O'Connor prova ad anticipare, Asgreen non si fa sorprendere e lancia la volata, ma Mohorič lancia il cuore oltre l'ostacolo e lo beffa per qualche centimetro. 8° per Bettiol, 9° Trentin.

per rileggere la cronaca diretta dell'intera tappa CLICCA QUI

ORDINE D'ARRIVO

1. Matej Mohorič (Bahrain Victorious) in 3h31'02"
2. Kasper Asgreen (Soudal-QuickStep) s.t.
3. Ben O'Connor (AG2R Citroën) +04"
4. Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck) +39"
5. Mads Pedersen (Lidl Trek) s.t.
6. Christophe Laporte (Jumbo-Visma) s.t.
7. Luka Mezgec (Jayco AlUla) s.t.
8. Alberto Bettiol (EF) s.t.
9. Matteo Trentin (UAE Team Emirates) s.t.
10. Tom Pidcock (Ineos Grenadiers) s.t.

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COMMENTI
Spiace per Bettiol e Trentin
21 luglio 2023 17:18 Carbonio67
Spiace per i due ragazzi Italiani in fuga, ma con il velocista piu' furbo (e provocatore ) del gruppo in fuga con loro, hanno fatto bene a non tirare al 101% , visto che gli avrebbero tirato l'ennesima volata. Applausi a Mohoric, che vittoria

49 di media....
21 luglio 2023 17:30 runner
A fine Tour, invece che essere sfiniti, i corridori vanno ancora più forte: 49 di media! Ed è esilarante sentire le interviste di Bettiol e Trentin che durante l'intervista ironizzano e esprimono stupore su come si sia andati così forte... Certo che se si stupiscono loro stessi, c'è da preoccuparsi davvero!! Trentin addirittura dice che solo con un motorino truccato si poteva star loro dietro!! Esilarante e preoccupante!

Media e cabina
21 luglio 2023 17:37 Bullet
Anche oggi "solo" 49 di media e siamo alla terzultima tappa...penso sia il Tour in cui si è andati più forte della storia...sulla fuga direi che quasi preferisco se non ci sono italiani se il commento in cabina (eurosport) passa dal fa bene a non tirare al come si permette riferito a Van der Poel tra quando era con Laporte e poi con Trentin e Bettiol e Philipsen criticato di più che per tutte le volate un po' sporche per aver saltato due cambi...un po' più di obbiettività

Asgreen
21 luglio 2023 17:42 Bicio2702
ha perso, perché ha sbagliato il colpo di reni dandolo sulla riga (infatti dopo la riga era avanti), mentre Mohoric è stato bravissimo a darlo 3m prima e ha vinto di un cerchione

Tour
21 luglio 2023 22:52 italia
Questo tour è unico; tutte le tappe belle, combattute, avvincenti .....

@runner
21 luglio 2023 23:47 Hal3Al
Trentin ha detto: non avete idea di come andiamo forte...se a casa no avete un motorino 50 cc. truccato non ci state davanti...oggi 48,8 di media

Le allusioni di Bettiol ai microfoni della Rai.
22 luglio 2023 00:19 pickett
Alludeva in modo evidente al traino delle moto,che ha favorito i fuggitivi oggi,ma soprattutto ieri.O c'è qualcuno che non lo ha capito?Senza le moto i 4 fuggitivi di ieri sarebbero stati raggiunti,senza il minimo dubbio,non all'ultimo km ,ma a 20 km dal traguardo.Da anni faccio notare la cosa,venendo regolarmente insolentito.Diciamo che siamo almeno in 2 a non capire nulla di ciclismo:io e il vincitore di un Fiandre.Sono in buona compagnia.Io ,come suggerito da un raffinato intellettuale del blog,seguirò il tamburello,Bettiol seguirà la bocce.

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