Da diversi giorni era costantemente in coda al gruppo, all’apparenza pronto a scendere di bicicletta da un momento all’altro, e ieri è stato effettivamente così. Poco prima dell’inizio del Grand Colombier, Caleb Ewan ha infatti abbandonato il Tour de France 2023, costringendo la Lotto Dstny a rivedere i propri piani in vista delle prossime tappe.
Una scelta che non è andata giù ai vertici del team, che avevano fatto quasi all-in su di lui per questa Grande Boucle. Il tasmaniano ha chiuso il suo Tour con un 3° posto a Bayonne e un 2° a Nogaro, troppo poco rispetto a quanto gli chiedesse la squadra. «Aveva cominciato a parlare di ritiro già giovedì e quando un corridore inizia a fare questi ragionamenti non è mai un bene - ha detto a l’Equipe il General Manager della Lotto Dstny, Stéphane Heulot -. Penso sia poco rispettoso nei confronti della squadra, dello staff, dei compagni e degli sponsor. Abbiamo sacrificato diversi corridori per la sua causa e a questo punto me ne pento».
La formazione belga aveva perso dopo appena 5 tappe Jacopo Guarnieri, ultimo uomo di Ewan, e questo ha complicato ulteriormente le cose per l’australiano, costretto a vedersela con un Jasper Philipsen imbattibile. «Ci aspettavamo di più da Ewan, dopo lo sprint a Moulins (15°, ndr) abbiamo capito che non c’era più con la testa - ha aggiunto Heulot -. Aveva il suo pesce-pilota affianco e non ha voluto seguirlo, cosa che non accetto perché irrispettosa nei confronti dei compagni. Il suo treno corre dei rischi enormi per essere in quella posizione e aiutarlo. Ha il contratto fino al 2024? Io non posso fare nulla, dipende da lui. Non so come gestirlo, non ho mai lavorato con un corridore come lui. Chiede tanto alla squadra, pensa per sé e soltanto per sé».