Molto si è detto su quanto accaduto durante la seconda tappa del Tour de France, in particolare su eventuali risentimenti tra Wout Van Aert e Jonas Vingegaard. Come accade nelle migliori famiglie, l’apparenza è importante e prima della partenza della terza tappa la pace in casa Jumbo-Visma regnava sovrana.
Dopo l’intervento del direttore sportivo Niermann e le dichiarazioni del danese, è intervenuto anche il manager del team Merijn Zeeman che ha voluto togliere ogni dubbio su scaramucce e conflitti in squadra. «C'è una straordinaria mentalità vincente in questa squadra, e se Wout non vince quando ne ha la possibilità, c'è grande delusione da parte di tutti. Non siamo destabilizzati da ciò che viene detto sui social, dalle critiche, tutto questo non ci influenza».
Zeeman avrebbe anche sminuito il comportamento di ieri del belga, quando al termine della tappa ha fatto rientro in hotel con l’ammiraglia. La parola poi è stata lasciata a Van Aert, che ha ammesso di essere dispiaciuto per le mancate vittorie, ma di non avere problemi con Vingegaard.
«Ero molto deluso ieri per non aver vinto, anche se ci siamo andati vicino – ha detto Van Aert prima della partenza per la terza tappa -. Non è stato così strano ovviamente, avevo solo bisogno di un po' di tempo per elaborare ciò che era accaduto». Con queste parole il fiammingo ha voluto chiarire quanto accaduto al termine della seconda tappa, quando frettolosamente aveva deciso di non aspettare i compagni e andare subito in albergo con una macchina della squadra. «C'è stata sicuramente una discussione all'interno del team su quanto accaduto. Volevamo vincere la tappa e se questo obiettivo non si raggiunge, allora bisogna guardare come poterci riuscire la prossima volta. È stato un finale difficile, ma è andata così».
Tornando alle polemiche nate intorno al mancato aiuto da parte del danese, Van Aert pensa che ci sia stata esagerazione. «Il ruolo di Jonas? È stato anche grazie a lui che ho avuto ancora la possibilità di correre nel finale. Se fosse andato dietro a Pogacar dopo la salita, sicuramente non avrei avuto possibilità di giocarmi la vittoria. Se Jonas fosse andato via sicuramente si sarebbe lasciato alle spalle molti uomini di classifica, ma non lo ha fatto».
Quale era il vero piano della Jumbo-Visma? La risposta arriva direttamente da Van Aert, che in questo modo ha voluto cancellare ogni dubbio su eventuali dissapori in squadra. «Il piano era di vincere la tappa con me, ma quando rivedi cosa é successo nel finale, allora ti accorgi che avresti potuto fare le cose diversamente. Ma è sempre facile parlare dopo». Così anche se Van Aert è in parte critico con il compagno di squadra, è anche convinto che le occasioni per vincere una tappa di certo non mancheranno. «Jonas avrebbe potuto fare di più, ma come ho detto, è facile parlare col senno di poi. Le critiche nei suoi confronti sono state sicuramente ingiustificate. Mancano ancora tre settimane alla fine del Tour e so che ci sono ancora opportunità per vincere».
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.