Dopo il caos del giorno di riposo, il Giro regala una tappa durissima per il freddo e la pioggia e caotica per quanto è accaduto, con corridori "per tutti i cantoni" come si dice in gergo, ritiri eccellenti (Vlasov su tutti) e una fuga che è arrivata meritatamente al traguardo.
Ad alzare le braccia al cielo grigio è stato il danese Magnus Cort Nielsen che regala alla EF Education Easypost il secondo successo in questo Giro, bravo ad inserirsi caparbiamente nella fuga e decisamente più veloce di Derek Gee (Israel Premier Tech) e di Alessandro de Marchi (Jayco AlUla) con i quali si è presentato sulla linea del traguardo. Per Cort Nielsen, 30 anni, si tratta del ventiseiesimo successo in carriera: prima vittoria al Giro dopo 5 successi alla Vuelta e due al Tour de France.
In classifica generale, il gallese Geraint Thomas conserva la maglia rosa di leader della generale - con cui era partito questa mattina da Scandiano dopo il ritiro di Evenepoel - mentre dalla top ten escono Vlasov, ritirato, e Vine, giunto con undici minuti di ritardo dal vincitore, dopo una caduta e un lungo ma infruttuoso inseguimento.
LA CORSA. Il Giro d’Italia numero 106 è ripartito questa mattina da Scandiano senza Remco Evenepoel che ha abbandonato la corsa come altri otto atleti tra cui Domenico Pozzovivo. La tappa di 196 chilometri è partita a velocità sostenuta e con diversi scatti promossi da diversi atleti. I più convinti, ed abili, a prendere spazio nei confronti del gruppo sono stati Derek Gee (Israel - Premier Tech) e Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) raggiunti qualche chilometro dopo da Magnus Cort Nielsen (EF Education-EasyPost) e da Davide Bais (EOLO-Kometa), leader della classifica per scalatori, e maglia azzurra.
Il trentino, vincitore della tappa del Gran Sasso, è passato per primo al Traguardo Volante di Villa Minozzo e pure al Gran Premio della Montagna di Passo delle Radici. In discesa la maglia azzurra si è staccata dal drappello di testa lasciando a condurre Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), Derek Gee (Israel - Premier Tech) e Magnus Cort Nielsen (EF Education-EasyPost).
Nel seguente tratto di discesa seguente Damiano Caruso Jonathan Milan e Andrea Pasqualon con Pavel Sivakov hanno preso alcuni secondi di vantaggio sul gruppo avvicinandosi ai fuggitivi ma, sulla salita verso Montespertoli, sono stati recuperati dal plotone. Intanto Derek Gee anticipava Magnus Cort Nielsen e Alessandro De Marchi nel secondo traguardo per scalatori; al Traguardo Volante di Ponte a Moriano, ultimo traguardo parziale di giornata, a primeggiare è stato il danese dalla maglia multicolor.
Nel corso della tappa il freddo, la pioggia e la strada bagnata hanno creato diversi problemi ai ciclisti, diverse anche le cadute: incredibile l’incidente occorso a Barguil e Postlberger investiti da un'ammiraglia e finiti a terra a poco più di 50 chilometri dalla linea d’arrivo, mentre Bettiol, che arrivava da dietro, ha investito un meccanico della Jayco e per fortuna è ripartito.
Poi è stato solo inseguimento del gruppo maglia rosa, con pochissimi velocisti e altrettanto pochi gregari al lavoro, ai tre fuggitivi che sono riusciti a resistere per andare a giocarsi la vittoria; sul lunghissimo rettifilo conclusivo De Marchi ha provato a scattare verso la linea del traguardo ma nulla ha potuto per contrastare Magnus Cort Nielsen e Derek Gee.
Domani la carovana rosa ripartirà da Camaiore in direzione Tortona: 219 i chilometri che, come sempre, tuttobiciweb vi racconterà in diretta.
in aggiornamento
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ORDINE D'ARRIVO
1. Cort Nielsen Magnus (EF Education-EasyPost) in 04:51:15
2. Gee Derek (Israel-Premier Tech)
3. De Marchi Alessandro (Team Jayco-AlUla) + 02
4. Pedersen Mads (Trek-Segafredo) + 51
5. Ackermann Pascal (UAE Team Emirates)
6. Oldani Stefano (Alpecin-Deceuninck)
7. Milan Jonathan (Bahrain Victorious)
8. Cavendish Mark (Astana Qazaqstan Team)
9. Maestri Mirco (EOLO-Kometa Cycling Team)
10. Fiorelli Filippo (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè)