Giulio Pellizzari ha tagliato il traguardo di Predazzo sbattendo il pugno sul manubrio, ma sotto la pioggia che lo ha accolto sul primo podio tra i grandi si è reso conto di aver fatto qualcosa di grande. Il terzo posto colto nella quarta tappa del Tour of the Alps è un punto di partenza per il 19enne di Camerino in forza alla Green Project Bardiani CSF Faizanè.
«Ci ho davvero sperato, occasioni del genere vanno colte ma ho trovato sulla mia strada due grandi corridori. Stanotte probabilmente non dormirò per l'emozione - ci ha raccontato dopo il traguardo. - Ora punto alla maglia rosa del Giro d'Italia Under 23, dopo questa prestazione posso dirlo. Per vincere dite che dovrò migliorare in discesa? I giovani anche su quel terreno vanno molto più piano che i pro', ma posso migliorare sicuramente su ogni tipo di percorso. Sono convinto di essere portato per le corse a tappe. Mi sento meglio oggi, che il primo giorno del TotA. Questa mattina al mio compagno Henok Mulubruhan ho detto: "Ho mal di gambe" e lui mi ha risposto "Guarda che tutti ce l'hanno", così ci ho provato».
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