Valtellina e Valchiavenna hanno molto da offrire al cicloturismo e ci sono diverse zone che meritano di essere valorizzate e per farlo Istituzioni, Enti e operatori hanno fatto sistema per presentare un prodotto di alto livello destinato agli amanti delle 2 ruote. Bici da strada, mtb che allarga la proposta e poi l’esplosione del prodotto e-bike che permette di salire sulle strade dei campioni. Questo quando presentato questa mattina a Sondrio nella Sala Consigliare Provinciale. Il grande lavoro (il nome completo è Progetto di promozione del cicloturismo in provincia di Sondrio 2023), anche culturale con interventi nelle scuole, è stato sintetizzato nel nuovo numero della rivista Valtellina Bike Magazine.
Gli interventi sono stati aperti da Davide Menegola, presidente dell’Ente Provinciale. “La Provincia ci sta investendo e siamo predisposti a questo sport, che rappresenta un trampolino di lancio per costruire pagine importanti dell’economia locale”.
Chi ha spiegato nel dettaglio del progetto Lucia Simonelli, responsabile di Valtellina Turismo, che ha illustrato i contenuti dell’offerta. “La punta di diamante è il progetto che prevede la chiusura dei passi alpini. Enjoy Stelvio. 14 date, 8 salite (Mortirolo, Stelvio, Gavia, San Marco, Spluga, Campo Moro, Cancano e Forcola) da giugno a fine settembre. Il valore aggiunto è dato da un unico coordinamento in grado di abbinare passione per le 2 ruote ed enogastronomia”.
Presentata la rivista Valtellina Bike Magazine, con nuovo progetto grafico ed editoriale, che riassume tutto il lavoro svolto e concentrato in 76 pagine, 15k copie stampate in italiano, inglese e tedesco.
Inoltre la Valtellina sarà in tour al Giro d’Italia con stand al villeggio di partenza: “Avremo 3 hostess qualificate e formate sulle iniziative territoriali in abbinata alla distribuzione di materiale promozionali (borracce, magazine e zainetti) oltre alla generazione di lead”.
Il Magazine verrà inoltre distribuito nelle strutture ricettive, bike shop, Fiere ed eventi come Vuelta Espana e Tour of Poland. Il progetto si completa con il rinnovo della mappe e promozione integrata sui social media.
Altre informazioni sono state svelate da Gigi Negri: “Abbiamo messo in calendario, a Morbegno, domenica 21 maggio, una gara Juniores che torna dopo 21 anni di assenza e che si sviluppa sul versante retico ed orobico. Abbiamo una ricorrenza speciale: i 40 anni della fondazione del Pedale Morbegnese che ora si chiama E’ Valtellina. Un sodalizio che ha fatto crescere Gavazzi e Piganzoli. Ringrazio le istituzioni che sono riuscite a fare sistema nel cicloturismo (Provincia, Bim e Comunità Montane e forze dell’ordine per i grandi eventi)”.
In team di eventi è il direttore del Giro, Mauro Vegni, che rilancia. “Non presentiamo tappe (si dice che nel 2024 dovrebbe esserci invece un arrivo in quota), ma questo è un territorio importantissimo per il ciclismo con i suoi passi. Crediamo di aver dato pure noi il nostro contributo ad esportare immagini bellissime”.
Presente pure l’Assessore regionale alla montagna Massimo Sertori: “Le cose non succedono per caso. Nel corso degli anni abbiamo lavorato per arrivare a questi risultati. I primi input risalgono agli anni 2010, in cui c’era la necessità di collegare la Svizzera con il Lago di Como in bici. Si è puntato sulla mobilità dolce per destagionalizzare. Contavamo su un flusso turistico che vedeva per l’80% neve e poi il resto. Ora questa proporzione si è ridefinita con un 50% neve e 50% bike. Siamo nella direzione giusta e adesso anche cultura e mentalità sono figlie di questo percorso”.
Ivan Basso, collegato telefonicamente dal Tour Of The Alps: “Questa è la mia seconda terra e sono felice che stia portando avanti un’iniziativa di qualità. Ho ricordi bellissimi della Valtellina, sia come infanzia, che per i successi dei miei 2 Giri d’Italia”.
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