Se l'avesse fatto un corridore dilettante l'avrebbero messo in croce senza tanti sé e senza tanti complimenti, ma visto che è un corridore professionista c'è chi ha anche sostenuto che sono cose che fanno tutti e che possiono succedere. Bene, fortunatamente c'è una giuria che non ha esitato a prendere provvedimenti e rimandare in albergo Filip Maciejuk (Bahrain). La giuria l’ha considerato responsabile della caduta di massa nel gruppo.
La caduta viene generata da una manovra scellerata del 23enne corridore polacco che, a 140 km dal traguardo, provoca una caduta di gruppo poco prima del muro di Kwaremont. Coinvolti Alaphilippe, Stuyven, Matthews, Sagan e Affini. Nel tentativo di risalire il gruppo, il corridore della Bahrain scivola sul prato, entra con la ruota anteriore in una pozzanghera, perde il controllo e zigzagando torna sulla strada travolgendo la testa del gruppo. Caduta di massa: strike.
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LE SCUSE. Filip Maciejuk affida ai social le sue scuse: «Sono davvero dispiaciuto per il mio errore e per aver causato l'incidente di oggi. Spero che tutti i corridori coinvolti stiano bene. Tutto questo non avrebbe dovuto accadere ed è stato un grosso errore di valutazione da parte mia. Inutile dire che non avevo intenzione di causare questo. Tutto quello che posso fare ora è scusarmi per il mio errore e imparare da questo per il futuro. Chiedo ancora scusa al gruppo, ai miei compagni di squadra e ai tifosi».