DIEGO ULISSI, DAL 2010 SEMPRE A SEGNO: «OGNI ANNO PIÙ DIFFICILE RIMANERE AL TOP, MA NON MOLLO NIENTE»

INTERVISTA | 14/02/2023 | 15:13
di Carlo Malvestio

Tra il 2010 e il 2023 non c’è anno in cui Diego Ulissi non abbia messo il suo sigillo. E considerando che il 2010 è l’anno in cui è passato professionista con la Lampre-Farnese Vini, è piuttosto facile intuire che in carriera non è mai rimasto a secco.


La prima del 2023 è arrivata sul caldo traguardo delle Yitti Hills del Tour of Oman 2023, a pochi chilometri dalla capitale Mascate, che presentava un arrivo “alla Ulissi”, ovvero in leggera salita dopo una tappa nervosa, in cui ha potuto far valere il suo ottimo rapporto peso-potenza nello sprint finale. «Mi sentivo bene, ieri la salita era tosta, ho chiuso in Top 10 ma speravamo in qualcosa di meglio – ha raccontato il livornese subito dopo l’arrivo a braccia alzate -. Oggi è stata una tappa diversa da quella degli altri giorni, innanzitutto perché era di 200 km, e poi perché è stata ben più tirata, con i primi 70 km fatti a 50 km/h che nel finale si sono fatti sentire, favorendo maggiormente un corridore con le mie caratteristiche. Nel finale è stato tutto perfetto, prima con l'attacco di Ackermann negli ultimi chilometri e poi con Laengen e Formolo che mi hanno guidato al meglio verso la volata».


Il toscano della UAE Team Emirates ci aveva già girato attorno in questi giorni, palesando una condizione più che discreta: «Volevo partire forte quest'anno, però a gennaio son stato poco bene, sono rimasto fermo una settimana e al Challenge Maiorca l'ho accusato, sotto il diluvio non mi sono sentito particolarmente brillante ma avevo comunque percepito che la gamba stava migliorando. Qui in Oman ho trovato arrivi adatti a me e non mi sono voluto tirare indietro. Sono contento».

Come detto, in 14 stagioni tra i grandi non ha mai abbassato l’asticella, non solo vincendo almeno una gara ogni anno, ma ripresentando puntualmente una competitività per tutto l’arco della stagione, che ha fatto la fortuna prima della Lampre e poi della UAE. «Ogni anno è più difficile rimanere al top, perché il livello nelle ultime stagioni si è alzato incredibilmente e i giovani che passano professionisti hanno già le qualità per vincere. La concorrenza è altissima, ma io continuo a lavorare per farmi trovare pronto, che sia per essere capitano o di appoggio ai compagni, e negli anni sono riuscito a mantenere una certa costanza di rendimento e a trovare la mia dimensione di corridore».

Si dice che arrivando ai massimi livelli troppo presto poi si rischia di tramontare prima, ma Ulissi rappresenta un buon esempio contrario, dal momento che era un vincente a 21 anni e lo è ancora a 34. È un discorso che si fa anche su Tadej Pogačar, ma Diego frena subito, perché lo sloveno non può essere considerato un corridore normale. «Tadej meglio lasciarlo perdere, che al momento insieme ad altri 2-3 corridori fa proprio un altro sport, come avete potuto vedere anche ieri a Jaén. Per quanto mi riguarda penso che l'aver trovato un ambiente in cui sto bene mi abbia aiutato molto, alla fine come professionista sono nato e cresciuto in questo gruppo – continua Ulissi, che in squadra storicamente molto italiana è rimasto ormai l’unico tra i corridori a difendere il “Made in Italy” insieme a Formolo, Trentin e Covi -. Sono contento di aver potuto ripagare la fiducia con 45 vittorie spalmate nel corso degli anni. Ora non resta che vedere per quanto tempo voglia e motivazione continueranno a spingermi per restare a questo livello».

L’Oman rappresenta per Diego solamente un gradino dell’impegnativa prima parte di stagione, che lo vedrà poi al via di Trofeo Laigueglia, Tirreno-Adriatico, Milano-Sanremo, Giro dei Paesi Baschi e Giro d’Italia, in cui farà parte di un team davvero forte con Jay Vine, João Almeida, Davide Formolo e Alessandro Covi tra gli altri. Con la speranza, magari, di aggiornare ancora le sue grandi statistiche. 

Copyright © TBW
COMMENTI
Bravo
14 febbraio 2023 16:30 Carbonio67
Da anni e' al top, sia come uomo squadra, sia come battitore libero

Alè Ulissi
15 febbraio 2023 00:50 apprendista passista
Bravissimo non facile confermarsi ogni anno

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E’ difficile intervistare i grandi campioni del passato, quelli che hanno scritto record che oggi difficilmente verranno superati e tra questi c’è Bernard Hinault, che tra gli anni Settanta e Ottanta ha vinto in totale 10 grandi giri, oltre al...


Sabato partirà il Tour de France con una Firenze pronta a indossare l’abito più bello per dare il via alla Grande Boucle e Rimini avrà il compito di consegnare la prima maglia gialla della corsa. Sarà subito battaglia e i...


Benvenuti dove si fa la storia, benvenuti al Tour de France 2024. La febbre gialla cresce per la prima partenza della Grande Boucle dall’Italia: ci sono voluti 121 anni e 111 edizioni della corsa perché il Tour scegliesse il nostro Paese...


I numeri aiutano a capire cosa rappresenti il Tour de France per una squadra di WorldTour e per il suo sponsor principale. Seguiteci in questo piccolo viaggio nei numeri del Team Cofidis alla vigilia della partenza della Grande Boucle numero...


Ernesto Colnago sta al ciclismo come Gianni Agnelli stava al calcio. Vivendo un paio d’ore (oltre che di un paio di decenni) prima del gruppo, le loro telefonate rischiano (e rischiavano) di ribaltarti dal letto già poco dopo l’alba. Invecchiando...


  Manca meno di un mese all’apertura delle Olimpiadi di Parigi e mentre in Italia ci si affanna per i preparativi del Tour de France, in Francia, in attesa della Grande Boucle, prosegue il cammino della torcia olimpica. Tappa dopo...


Il sorpasso, celebre pellicola del 1962, regia di Dino Risi. La scena è un cult: Gassmann viaggia con l’auto scoperta verso la Versilia con Jan Luis-Trentignant, vede un gruppo di lavoratori. Poi sanno tutti com’è andata. Il sorpasso, parafrasando il...


La domenica 23 giugno targata Ciclistica 2000 Litokol a Scandiano, caratterizzata dal consueto alacre lavoro del team di Rubiera (in collaborazione con Scandianese, Boiardo e Rubierese) dal presidente Ruggero Rivi e l'inossidabile team manager William Tondelli fino all'intero staff di tecnici, dirigenti e affezionati collaboratori,...


Per tutti gli appassionati di ciclismo questa settimana è a metà del guado tra i campionati italiani e l'inizio del Tour de France, entrambi da Firenze. Per il commissario tecnico azzurro Daniele Bennati si tratta invece di un momento interlocutorio...


Tra le tante iniziative che in questi giorni di vigilia di Tour vanno in scena a Firenze, ce n'è stata una molto interessante che... guarda al domani. Un centinaio di bambini del territorio fiorentino si sono riuniti mercoledì nella Sala...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi