Le stagioni passano ma negli arrivi come quello di oggi al Tour of Oman, uno strappo di 2,5 km al 7% verso l’arrivo Qurayyat, Diego Ulissi c’è sempre. Il corridore della UAE Team Emirates ha chiuso al terzo posto, venendo anticipato solamente da un grande Jesus Herrada e da Maxim Van Gils. Dopo i buoni segnali lanciati alla Volta Valenciana, Diego conferma di essere sulla giusta strada per una primavera da protagonista.
«L'ultimo chilometro era abbastanza duro, tranne gli ultimi 200 metri in cui spianava. Ero ben messo, ho fatto uno sprint pulito, ma ho trovato corridori che oggi avevano più gamba di me - spiega Ulissi, dal quale traspare una puntina di delusione-. Ho 34 anni, non corro da solo in gruppo, ci sono anche degli avversari che vanno veramente forte. Sono contento comunque della condizione, contando che a gennaio sono stato poco bene e non mi sono allenato per una settimana, direi che per il momento va bene così».
Da qui alla fine del Tour of Oman, comunque, ci saranno solo tappe impegnative, che potrebbero sorridere a lui o al compagno Davide Formolo. «Davide punta alla classifica generale, io valuterò a seconda della condizione, l'importante è esserci e direi che ci sono. Se ci sarà l'occasione, ci riproverò».
Dopo la trasferta medio-orientale il toscano farà ritorno in Italia con Trofeo Laigueglia, Strade Bianche e Tirreno-Adriatico. Pur essendo in una squadra piena zeppa di atleti di grandissimo valore, Ulissi ha dimostrato negli anni di saper cogliere al meglio le occasioni che gli si presentano di fronte, d’altronde 44 vittorie non si colgono per caso. «Come ho dimostrato gli scorsi anni sono a disposizone della squadra, per lavorare per i miei compagni o per provare a fare risultato personalmente. L'importante è farsi sempre trovare pronti».
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