La vera stakanovista dello sport è Eva Maria Gatscher, altoatesina della Gs Mendelspeck. Al ciclismo, la ragazza nata il 5 aprile ’97 è approdata relativamente tardi, dopo aver praticato motocross e podismo, e anche per questo da qui in avanti ha ancora margini di miglioramento.
A praticare il ciclismo Eva ha iniziato in sella alla mountain bike nelle categorie amatoriali e il 2023 rappresenta per lei la terza stagione “piena” da stradista elite, considerando che nel 2020 - in cui ha effettivamente debuttato - la pandemia ha limitato l’attività di tutte. Nel 2022 l’altoatesina griffata Mendelspeck ha concluso il Giro d’Italia al trentunesimo posto in classifica generale, nona tra le italiane di scena, lasciandosi alle spalle una marea di atlete che hanno iniziato a praticare agonismo su strada quando ancora frequentavano le scuole elementari e medie.
Eva Maria Gatscher abita con mamma Waltraud e papà Krisoph a Renon, paese di 8000 anime che si affaccia su Bolzano. “Mio papà – spiega Eva Maria, occhi dal mix verdemarrone, capelli biondo cenere – ha praticato a lungo motocross, oltre a cimentarsi in qualche gara di ciclismo. E così all’età di 17 anni ho cominciato anch’io a praticare agonisticamente motocross in sella ad una Yamaha 250 4 tempi”.
Nelle competizioni motocrossistiche la bella Eva sfidava sempre i maschi, gareggiando prevalentemente in Triveneto; generalmente era la migliore delle ragazze in gara. “Poche volte – aggiunge – esisteva una classifica differenziata tra uomini e donne”. C’era il Campionato italiano femminile di motocross, ma era una challenge a punti. “Il mio miglior risultato finale nel tricolore a punti è stato un quinto posto”.
Nel 2016 durante una competizione su Yamaha 250 Eva è caduta infortunandosi alla spalla destra. “Si rese necessario l’intervento chirurgico – continua Eva, che nelle recenti annate ciclistiche ha ottenuto piazzamenti tra le prime 10 in gare in linea e cronoindividuali, oltre a vincere il titolo altoatesino su strada – e successivamente una rieducazione accurata anche con pratica razionale del ciclismo. Bastava pedalare”. A
quel punto è intervenuto papà Kristoph che l’ha fatta debuttare nelle gare di mountain bike in categorie amatoriali. “Ho vinto delle gare e la passione per il ciclismo è cresciuta. E così mi sono cimentata sempre con tessera da amatore anche in corse su strada, vincendo classifiche femminili”.
Miss Eva Gatscher è da sempre forte nell’endurance. Infatti oltre a correre in bici tra gli amatori è arrivata seconda in una gara podistica in salita. “Però ho preferito il ciclismo”. Il passaggio definitivo al ciclismo agonistico nella categoria elite è avvenuto per merito di Renato Pirrone, anima del team Mendelspeck. “Renato mi ha convinta a sfidare le più forti. Nel mio cuore il motocross ha sempre un ruolo di preminenza tuttavia adesso mi piace molto il ciclismo e voglio migliorare ancora”.
Per non farsi mancare nulla, durante gli ultimi inverni l’altoatesina si è messa altresì a praticare sci da fondo a pattinaggio su ghiaccio. “D’inverno, quando la temperatura è bassa, praticare questi sport fa bene a chi poi deve gareggiare in bici ”, precisa Renato Pirrone. Sul ghiaccio spesso Eva si allena con delle star internazionali del pattinaggio di velocità. “A Renon – dice la motocrossista ciclista – abbiamo una pista magnifica, arrivano atleti anche dalla Scandinavia per allenarsi e così è facile pattinare accanto ai campioni. Coi pattini e gli sci da fondo voglio perfezionarmi. Pattinerò ancora, però per migliorare il bagaglio su ghiaccio e sci da fondo tutto slitta al prossimo inverno poiché ora devo concentrarmi sugli allenamenti in bicicletta. In generale mi piace vivere nuove esperienze”.
In questi gionri Eva è impegnata al collegiale Mendelspeck. “In ogni week end – specifica Renato Pirrone, papà di Elena, vincitrice da junior di due titoli mondiali e ora vessillifera Ceratizit - abbiamo radunato le nostre ragazze provenienti da diverse regioni facendole allenare su strade dell’Alto Adige”.
Il debutto delle girls Mendelspeck è previsto al Gran Premio Umag (1 marzo) in Croazia. La Mendelspeck è catalogata Uci Continental, è stata invitata alla Strade Bianche World Tour del 4 marzo, e Gatscher ha buone possibilità di disputarla. E poi Eva correrà sicuramente al Trofeo Ponente in Rosa a tappe dal 7 all’11 marzo, quest’anno internazionale. Al Ponente in Rosa 2022 è stata premiata con maglia rossa da atleta più combattiva. “Io preferisco le gare con salite lunghe; quelle del Ponente in Rosa sono di piccola e media difficoltà comunque è una corsa che mi piace e cercherò di onorarla. Vorrei andare forte anche al Trofeo Binda a Cittiglio”. Il manager Pirrone ha le idee chiare: “Tra aprile e maggio eviteremo di spremere Eva: ci serve in grande forma al Giro d’Italia”. La ragazza di Renon è sintonizzata sulla stessa lunghezza d’onda. “Dopo il trentunesimo posto in classifica generale del 2022 voglio migliorare molto. Sogno di concluderlo tra le prime 20 e per me che ho iniziato tardi con l’agonismo in bici sarebbe un risultato importantissimo”. Il Giro rosa si correrà dal 30 giugno al 9 luglio. “Sono certa che arriverò a fine giugno molto motivata e logicamente vorrei migliorare anche nelle gare in linea”.