Nel Campionato del Mondo di ciclocross per ragazze under 23 in programma domani a Hoogerheide il ct azzurro Daniele Pontoni schiererà la torinese Carlotta Borello, 21 anni. Per la dolcissima Carlotta quello in Olanda è il secondo Mondiale di cross della carriera. Aveva infatti partecipato all’edizione 2020 a Dubendorf, in Svizzera, quando ancora apparteneva alla categoria juniores e aveva tessera team Fiorin. Nella stagione crossistica in corso Carlotta Borello ha ottenuto 2 successi in Italia, inoltre nelle 2 gare internazionali open di Pontevedra e Concello de Ribadumia, in Spagna, è stata la migliore delle under 23. Al recente Campionato italiano “under” di cross sul litorale laziale la ragazza di Trana si è classificata seconda, preceduta dalla friulana Asia Zontone, pure lei di scena domani a Hoogerheide. Tutti ritengono Carlotta Borello brava altresì su strada che tuttavia negli ultimi anni ha sfoggiato il meglio del repertorio nel ciclocross.
Infatti da due inverni appartiene alla DP 66-Giant, squadra voluta dal ct dei crossisti azzurri Daniele Pontoni e da patron Michele Bevilacqua per consentire ai giovani di affinare il bagaglio nella specialità. La signorina Borello è un cardine della Nazionale e vanta già due partecipazioni ai Campionati d’Europa under 23 e nella stagione crossistica 2022-23 ha disputato tutte le prove di Coppa del Mondo nelle quali Pontoni ha schierato la Nazionale. “Di ciò – afferma Carlotta studentessa universitaria di scienze motorie – ne sono orgogliosa”. Nelle gare di Coppa del Mondo è dura la vita per le under 23 costrette a correre in promiscuità con le elite. Le prove in cui Carlotta è andata meglio sono state quelle di Tabor (Repubblica Ceca) e recentemente Benidorm (Spagna); in entrambi i casi si è classificata tra le prime dieci under 23. “Tabor e Benidorm sono gare su circuiti molto veloci comprendenti tratti da affrontare col rapporto lungo e con una giusta percentuale di parti tecniche. Io sono una stradista, mi trovo a mio agio anche nei prati se c’è da spingere”.
Quella in dicembre sui pendii innevati di Vermiglio, unica prova italiana di “Coppa”, non è stata un’esperienza esaltante per la mora torinese: “Non mi piace gareggiare col freddo pungente – rivela Carlotta che vive con mamma Norma, papà Carlo e il fratello Filippo, anch’egli corridore under 23 - che patisco notevolmente. Infatti spero che a Hoogerheide ci sia il sole. Per me l’ideale sarebbe una temperatura di almeno 8-10 gradi con terreno perfettamente asciutto: avrei più possibilità di concludere tra le prime 10”. L’azzurra brilla per semplicità: “Se riuscirò ad arrivare tra le prime 10 festeggerò con parenti e amici, non pretendo regali o eventi speciali. A Hoogerheide io e Asia Zontone saremo le uniche under 23 dell’Italia: significa avere maggiori responsabilità. Io sono una che si carica quando le responsabilità aumentano. Sarà bellissimo sfidare le fiamminghe e le olandesi che partiranno con fattore campo a favore”.
Il Mondiale sarà l’ultimo impegno crossistico di questo inverno per Carlotta: “Poi per qualche giorno staccherò la spina, e da metà febbraio mi allenerò intensamente con la Isolmant-Premac, mio nuovo team per l’attività su strada”. L’anno scorso nelle gare su strada aveva era griffata GB Junior Team, con Gianluca Bortolami mentore. La Isolmant-Premac è squadra gestita dall’ex corridore professionista Giovanni Fidanza. Il team manager bergamasco – che da corridore velocista seppe vincere tra l’altro una tappa al Giro d’Italia e una al Tour de France - ha molta fiducia della torinese: “Nel cross Carlotta è migliorata – afferma Giovanni, noto anche come ex gregario di Gianni Bugno e altri capitani importanti – e sono certo che può fare bella figura su strada. Va forte in salita ed è dotata di un bello spunto veloce. Può vincermi gare che si risolvono allo sprint tra 10-12 battistrada”.
La prossima settimana Giovanni parlerà con l’azzurra del cross per pianificare l’inizio di stagione. “E’ mia intenzione far sfruttare a Carlotta la forma acquisita col ciclocross- continua Fidanza – per cui la schiererò alla Strade Bianche, corsa con sterrati in cui dovrebbe andare forte, e subito dopo al Trofeo Ponente in Rosa a tappe. In aprile tirerà i remi in barca: la voglio in gran forma a luglio, al Giro d’Italia”.
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